PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] di Vienna, opera di Antonio Beduzzi distrutta da un incendio; tra il 1761 e il 1765 ristrutturò il castello di Bratislava, destinato alla figlia della sovrana, arciduchessaMaria Cristina; negli stessi anni lavorò al castello, all’altar maggiore della ...
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BUSSI, Santino
Ludwig Döry
Figlio di Giovanni Francesco e di Anna Maria Pusterla, nacque a Bissone (Ticino) il 28 ag. 1664 (Brentani, VII, pp. 93 s.). Appartenente alla celebre famiglia di artisti, [...] zio Santino. Nel 1728 aveva avuto l'incarico, dal conte Esterházy, di eseguire l'altar maggiore della chiesa dei trinitari a Bratislava (Franz).
Fonti e Bibl.: Oltre alla bibl. in U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, p. 293, si veda: A. Czerny ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] candelieri per S. Maria dei Miracoli e per S. Fedele a Milano, per la certosa a Pavia, per il duomo a Bratislava. Più difficili da attribuire i due Angeli in bronzo, attualmente non esaminabili, già nella collezione von Auspitz a Vienna (Kris, 1930 ...
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FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] officium (1740) e nelle più impegnative opere tarde del maestro, come l'Assunta nella chiesa di S. Giacomo a Bratislava e l'Adorazione dei magi, distrutta durante la seconda guerra mondiale, nella cattedrale di Würzburg.
Dai quadri di soggetto ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] più cospicua al servizio dell'imperatore, ossia l'ampia e composita decorazione della cappella reale nel castello di Pozsony (oggi Bratislava), che venne distrutto da un incendio nel 1811.
Sia pure in modo non continuativo, il L. fu impegnato a ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] anni prese parte ad alcuni concorsi internazionali: una stazione ferroviaria di transito a Sofia (con Montuori), edifici direzionali a Bratislava, il mausoleo di K. Atatürk ad Ankara.
Il progetto per l'allestimento della I Mostra della razza (1942) è ...
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clericofascismo
(clerico-fascismo), s. m. Posizione che riassume orientamenti ideologici di impronta clericale e fascista. ◆ in seguito alle sue prese di posizione antiproibizioniste sulla droga e pro riduzione dei prezzi dei preservativi...
popolo dei fax
loc. s.le m. Coloro che inviano messaggi via fax per manifestare la propria approvazione o il proprio sdegno. ◆ Il rapporto tra la sinistra ufficiale (Pds innanzitutto) e l’umorale «popolo dei fax», evoluzione tecnologica delle...