Giurista e uomo politico (Brescia 1826 - Maderno 1903). Studente di giurisprudenza a Pavia, partecipò ai moti del 1848 e l'anno successivo prese parte alle "dieci giornate" di Brescia. Riparato in Toscana [...] fino al 1851, nel 1859, dopo un breve esilio in Svizzera, fu inviato da Garibaldi a Brescia, dove promosse l'insurrezione di giugno. Deputato della Sinistra dal 1860, ministro dei Lavori pubblici (1876-77) e degli Interni (1878), fu relatore (1880) ...
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Pittore (Brescia 1548 - Riva di Solto, Bergamo, 1625). Scolaro di Paolo Veronese, subì l'influsso del Moretto. Fu un esponente notevole della pittura manieristica a Brescia (Assunzione, S. Maria dei Miracoli; [...] Strage degli innocenti, chiesa del Carmine; ecc.) ...
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Vescovo di Brescia (sec. 13º-14º). Di antica famiglia comitale bresciana; era vescovo quando dal gran consiglio del Comune fu eletto (fine sec. 13º) signore di Brescia. Governò con saggezza ed energia, [...] e mirò a rendere ereditaria la signoria nella sua famiglia ...
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Architetto (Brescia 1518 - ivi 1572). Fu incaricato (1550) della sistemazione urbanistica di Brescia, cui diede un chiaro assetto distribuendo in un reticolato a larghe maglie le case e i palazzi e conferendo [...] a ciascuno di essi forme semplici e sobrie. Recano tuttora la sua impronta alcuni palazzi (Maggi, Ganassoni, Masperi) ...
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Musicista (Brescia 1597 - Venezia 1665). Virtuoso di violino della Signoria di Venezia, poi a Brescia e a Parma, è ricordato quale uno dei primi compositori di musica per il suo strumento; fu anche tra [...] i primi in Italia a praticare la scordatura. Scrisse inoltre lavori sacri, teatrali (Le lagrime d'Erminia, 1623) e da camera ...
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Pittore (Orzinuovi 1563 - Brescia 1629). Formatosi in un ambiente legato alla lezione del Moretto, il C. fuse in un personale manierismo spunti tratti anche dai Campi, da Palma il Giovane, Tintoretto e [...] Veronese: Caduta della manna (1587, Cremona, Palazzo civico); Madonna del Rosario (1589, Ome, parrocchiale); Elemosina di s. Carlo Borromeo (1616, Brescia, S. Carlo alla Casa di Dio). ...
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Pittore (Brescia 1480 circa - ivi 1528). Nel 1512 dipinse gli affreschi per casa Della Corte, ora divisi fra il Victoria and Albert Museum di Londra e la pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia. Questi [...] affreschi rivelano l'educazione lombarda del F., che vi si manifesta cronista attento e vivace della vita dei suoi tempi ...
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Pittore italiano (Brescia 1839 - Roma 1891). Studiò a Brera e si perfezionò a Roma, dove subì l'influsso di C. Maccari. Dapprima pittore di genere e di storia, in seguito si dedicò in prevalenza alla pittura [...] religiosa, ispirandosi ai quattrocentisti (cicli d'affreschi in S. Maria delle Grazie e S. Giovanni Evangelista a Brescia, nel duomo di Loreto, ecc.). ...
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Archeologo, erudito e rimatore (Brescia 1570 - ivi 1630). Illustrò le iscrizioni di Brescia nell'opera Memorie Bresciane (1616), sulla cui attendibilità per quanto riguarda la parte antica sono stati avanzati [...] serî dubbî, e raccolse interessanti notizie negli Elogi historici di Bresciani illustri (1620); come rimatore fu tra i più artificiosi. Morì durante l'epidemia di peste descritta da Manzoni ...
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Ingegnere militare (Brescia 1754 - ivi 1830). Al servizio di Federico II di Prussia (1782-89), ebbe l'incarico di fortificare Brescia. Fece parte del corpo legislativo della Repubblica Cisalpina; sotto [...] il Regno d'Italia fu presidente del corpo legislativo; nel 1805 inventò una macchina d'incendio a difesa dei porti; nel 1809 fu nominato senatore ...
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bresciano
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città lombarda di Brescia, capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Brescia. Come s. m., e per lo più con iniziale maiuscola, il Bresciano, il territorio della...