Musicista italiano (Milano 1910 - Brescia 1996). Studiò al conservatorio di Milano, dove insegnò organo dal 1932. Oltre che organista, fu direttore d'orchestra noto in Italia e all'estero. Tra le sue composizioni, [...] si ricorda il balletto Le vergini savie e le vergini folli (1942) ...
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Musicista italiano (Toscolano, Brescia, 1885 - Barbarano di Salò 1943); studiò con P. Chimeri e M. E. Bossi e compose varia musica (tra cui l'opera Juan José, 1928). Autore anche di molti lavori musicologici, [...] studî e edizioni di testi musicali dei secc. 16º e 17º ...
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Generale (Brescia 1769 - ivi 1845), fratello di Giuseppe, di Luigi e di Teodoro. Combatté nell'esercito napoleonico nel 1797, 1799, 1800, poi in Catalogna (1808-10); occupò anche varie cariche civili e [...] resse i dipartimenti dell'Olona, dell'Agogna, del Serio e del Ticino ...
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Patologo e clinico italiano (Brescia 1881 - Roma 1978), prof. di patologia medica a Firenze (1922-27), poi di clinica medica a Padova (1927-31) e a Roma (1931-51). Fornì contributi sull'anafilassi, sulle [...] malattie allergiche (segnatamente sull'asma bronchiale), sulla patologia articolare e muscolare (soprattutto sulla miastenia grave), sulla definizione del quadro clinico della splenomegalia trombo-flebitica ...
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Astronomo italiano (Maderno, Brescia, 1875 - Merate 1942); assistente nella stazione astronomica di Carloforte (1899-1903), astronomo al Collegio romano (1903-21); direttore dell'Osservatorio di Brera [...] a Milano (1922-41) e della succursale astrofisica di Merate da lui fondata (1924). Socio nazionale dei Lincei (1928) e accademico pontificio (1936). Autore di lavori di astronomia sferica e posizionale ...
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Ingegnere e matematico (Brescia 1810 - Resiutta, Udine, 1889). Entrato nell'amministrazione dei Lavori pubblici, progettò, tra l'altro, il ponte sul Fella. Dal 1844 prof. di ingegneria civile e idraulica [...] all'univ. di Padova, nel 1848 combatté a Sorio, a Montebello e poi alla difesa di Venezia. Fu deputato di Udine e di Padova e, nel 1883, nominato senatore ...
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Pittore (Clusone 1656 - Brescia 1730), allievo di M. A. Franceschini a Bologna. Viaggiò molto in Italia e all'estero, lavorando a lungo a Torino e alla Grande-Chartreuse (Grenoble). Tornato a Bergamo (1689), [...] vi dispiegò una vastissima attività; decoratore eccellente, è considerato uno dei maggiori rappresentanti del Settecento bergamasco. Opere in molte chiese della città e dei dintorni ...
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Scrittore ascetico (Salò 1558 - Brescia 1628). Entrato (1580) tra i cappuccini, si dedicò alla predicazione e soprattutto alla diffusione, per mezzo di numerosissimi scritti (in cui già si avverte l'influenza [...] del quietismo allora alle sue prime manifestazioni), del culto di Gesù, della Vergine e delle anime del purgatorio. La raccolta completa delle sue opere, uscita nel 1623 (Opere spirituali), ebbe poi varie ...
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Sacerdote (Brescia 1542 - ivi 1594), della Congregazione del Ss. Salvatore, ebraista, interprete della Repubblica veneziana. Si specializzò, oltreché nell'ebraico, nell'arabo e nell'aramaico, traducendo [...] la corrispondenza che a Venezia perveniva dai paesi del Vicino e del Medio Oriente. Da Venezia fu chiamato a Roma per volontà del papa Gregorio XIII, che gli affidò la censura delle opere scritte da Ebrei ...
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Drammaturgo (Brescia 1770 - Milano 1819); seguace di Alfieri e imitatore di Foscolo, produsse una gran quantità di mediocri tragedie di schema classico, tra cui notevole seppur effimero successo ebbero [...] Socrate (1804), Annibale in Bitinia (1806), Saffo (1814, che si può considerare la sua opera più riuscita). Sua principale preoccupazione nella stesura dei drammi sembra essere stata quella del rispetto ...
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bresciano
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città lombarda di Brescia, capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Brescia. Come s. m., e per lo più con iniziale maiuscola, il Bresciano, il territorio della...