PIETRO
Guido Cariboni
(Pietro V). – Non sono noti il tempo della sua nascita e la famiglia di provenienza. Tarde tradizioni storiografiche gli attribuiscono di volta in volta origini vercellesi o pavesi [...] presso la Curia imperiale, a Norimberga, con il vescovo cistercense, Enrico di Troyes, a un magister Rolando e ai cardinali Ottone di Brescia (di S. Nicola in Carcere Tulliano) e Alberto (di S. Lorenzo in Lucina). Solo i due, Pietro ed Enrico, furono ...
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GHERARDINI, Naldo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze, presumibilmente nella seconda metà del sec. XIII, da messer Lotto di messer Filippo, da antica famiglia consolare annoverata poi fra quelle di [...] Alla zuffa del calendimaggio del 1300 fecero seguito una serie di condanne pecuniarie da parte del podestà, Gherardino da Gambara di Brescia, e fu probabilmente a causa di queste che poco dopo il G. fu protagonista di un attentato contro il Gambara ...
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DELLA TORRE, Passerino
Marina Spinelli
Non è esattamente collocabile nell'ambito della genealogia torriana compresa tra la fine del sec. XIII e la prima metà del XIV, a causa della completa mancanza, [...] quali si fa riferimento nella sentenza di morte emessa, il 20 giugno 1311, dal re dei Romani contro Tebaldo Brusati, signore di Brescia. Durante il mese di novembre il D. è attestato a Bologna, accanto a Guido e ad altri guelfi milanesi esiliati; con ...
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BERNARDO, Lorenzo
Giovanni Pillinini
Nacque il 17 luglio 1534 da Sebastiano, della nobile famiglia veneziana di Girolamo Bernardo, e da Cecilia Capello. Nel 1554 fece la sua prima esperienza nel mondo [...] . Rimpatriato per normale avvicendamento, gli successe Giovanni Moro.
In seguito, dal 1588 al 159o, fu comandante della piazza di Brescia, carica dalla quale fu sollevato a sua richiesta, in quanto, morto nel luglio di quell'anno il figlio Sebastiano ...
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GARZONI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nei primi mesi del 1378, da Giovanni di Bandino e da una nobildonna di nome Chiara. La data di nascita si ricava dal fatto che il [...] (il Carmagnola), la cui condotta nella guerra antiviscontea non sembrava ulteriormente tollerabile, il G. fu inviato a Brescia a sostituire Giorgio Corner come provveditore in campo presso il comandante generale. Era il 23 febbraio; qualche settimana ...
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CONTARINI, Priamo
Renzo Derosas
Patrizio veneziano, nacque presumibilmente a Venezia nel 1430, da Antonio di Bortolo e da Maria Turloni di Gasparin, di famiglia cittadinesca.
Quarto, di sei fratelli [...] prima missione nel Dominio come conte di Pola; eletto nel 1478 nella Camera sopra i prestiti, nel 1480 viene inviato a Brescia in qualità di camerlengo. Dopo l'elezione a capitano delle galere per il viaggio di Alessandria, nel 1483, il C. scompare ...
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CORRER, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia da Giovanni ed Elena Lando il 18 giugno 1707, percorse una brillante carriera nelle magistrature minori della Repubblica: capitano di Vicenza nel 1736, dal [...] del servizio postale tra Milano e Vienna; fece opera di mediazione tra i doganieri di Milano e quelli di Brescia nelle frequenti liti per il consumo di sale nelle zone di confine, premette sui ministri austriaci per evitare lo scioglimento ...
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FRESCOBALDI, Tommaso
Gabriella Bartolini
Nacque presumibilmente a Firenze nel quartiere di S. Spirito, gonfalone del Drago nel 1377 (nella portata al Catasto del 1427 si dichiara cinquantenne), figlio [...] il F. verso la metà di marzo (approfittando di un alleggerimento della pressione delle forze viscontee accorse in difesa di Brescia attaccata dal Carmagnola) lasciò Caprese per protestare di persona davanti ai Dieci di balia per il mancato invio dei ...
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CAPPELLO, Cristoforo
Laura Giannasi
Figlio di Francesco, il quale era discendente da Marino Diolai, nacque il 16 agosto del 1424; sposò nell'anno 1455 Regina Loredan, figlia di Lorenzo, da cui ebbe [...] del mese di luglio.
Il C. era stato appena nominato quando si scoprì che il cardinale Lorenzo Zane, vescovo di Brescia, rivelava a Gerolamo Riario tutto quanto veniva trattato in Senato. Il caso era grave e delicato soprattutto perché nei Consigli ...
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PALLAVICINO, Uberto
Elisa Occhipinti
PALLAVICINO (Pallavicini), Uberto. – Nacque probabilmente nel 1197 da Guglielmo, considerato il capostipite del ramo lombardo del gruppo parentale, che vantava vastissimi [...] molte altre città cadere sotto il suo dominio, seppure con tempi e modalità peculiari: Piacenza, Milano, Lodi, Brescia, Bergamo, Como, Novara, Alessandria, Asti, Tortona, Busseto e altre ancora. Esempi significativi delle caratteristiche del potere ...
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bresciano
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città lombarda di Brescia, capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Brescia. Come s. m., e per lo più con iniziale maiuscola, il Bresciano, il territorio della...