Neurologo (Tarnowitz 1848 - Erfurt 1905); prof. di neurologia e psichiatria a Breslavia (1890), poi a Halle (1904). Gli si devono ricerche fondamentali di anatomia del sistema nervoso, di clinica neurologica [...] e di psichiatria. Influenzato da T. H. Meynert, sviluppò un sistema globale di psichiatria organicistica, tentando costantemente di riportare i disturbi psicopatologici al loro sostrato fisiologico ...
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Dermatologo svizzero (Liegnitz 1863 - Zurigo 1936); prof. a Berna e a Breslavia; ha diretto un monumentale trattato di dermatologia, sifilografia e venereologia, in collaborazione con i principali dermosifilografi [...] di lingua tedesca. Al suo nome è legata la descrizione di alcune malattie cutanee, tra cui l'anetodermia o atrophia maculosa cutis (macule atrofiche biancastre, di non chiara origine) ...
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Pediatra polacco (Szczakowa, Galizia, 1863 - Berlino 1941). Diresse la clinica pediatrica di Breslavia (1906), poi quelle di Strasburgo (1909) e di Berlino (1913). Le sue opere fondamentali vertono sui [...] disordini della nutrizione dei lattanti e sui tumori maligni nell'infanzia (Des Kindes Ernährung, Ernährungsstörungen und Ernährungstherapie, 2 voll., 1906-18) ...
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Medico (Krappitz, Slesia, 1851 - Berlino 1907), primario (dal 1887) nell'Allerheiligenhospital di Breslavia. Dal 1896, a Berlino, svolse prevalentemente attività scientifica. Con i suoi lavori nei campi [...] più diversi (patologia sperimentale, neurologia, cardiologia, diagnostica funzionale, ecc.) e con le sue concezioni, talora in contrasto con quelle dominanti, contribuì validamente a combattere alcune ...
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Neurologo (Neidenburg, Gumbinnen, 1861 - Hallstatt 1891), assistente della clinica psichiatrica dell'univ. di Breslavia. I suoi lavori vertono essenzialmente sull'anatomia e sulla fisiopatologia del sistema [...] nervoso centrale ...
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Medico italiano (Calvizzano 1855 - Siena 1914); prof. di istologia normale nell'univ. di Breslavia (1886-88), poi di patologia chirurgica a Bologna (1889), di clinica chirurgica a Cagliari (1891) e a Siena [...] (1899). Introdusse nella tecnica istologica l'uso di un colorante da lui ideato (reattivo del B.); studiò lo sviluppo e le malformazioni del palato e della faccia ...
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VOLTOLINI, Friedrich Eduard Rudolph
Primo Dorello
Otoiatra, nato il 17 giugno 1819 a Elsterwerda in Sassonia, morto a Breslavia il 10 settembre 1889. Frequentò le università di Breslavia, Heidelberg [...] diede all'otoiatria, conseguendovi la libera docenza e acquistando tale rinomanza che nel 1868 fu creata per lui in Breslavia la prima cattedra di otoiatria.
Al V. si deve l'introduzione della galvanocaustica nelle malattie della gola (Die Anwendung ...
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Chirurgo svizzero (Ragaz, San Gallo, 1857 - Orotava, Tenerife, 1928), prof. di clinica chirurgica a Rostock, Königsberg, Breslavia, Bonn. Autore di numerosi lavori in quasi tutti i campi della chirurgia [...] e, in collab. con altri, di varî trattati (di chirurgia polmonare, chirurgia dei reni, chirurgia pratica, terapia); innovatore di diverse tecniche operatorie ...
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Antropologo e anatomista (Berlino 1863 - Eisenach 1916); prof. straordinario di anatomia a Heidelberg (dal 1895), quindi titolare a Breslavia (1908). Compì un viaggio in Australia (1904-07) per la sua [...] anche a Giava per studî sui luoghi in cui era stato scoperto il pitecantropo. Nel 1914 inaugurò a Breslavia il Museo di antropologia ed etnografia. La sua produzione scientifica riguarda specialmente, oltre l'anatomia comparata, la morfologia ...
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Psichiatra tedesco (Neresheim, Württemberg, 1868 - Berlino 1948), padre di Dietrich e di Karl Friedrich. Prof. a Heidelberg, Breslavia e Berlino, ha legato il suo nome alla descrizione di importanti sindromi [...] psicopatologiche nell'alcoolismo, nelle depressioni e, soprattutto, alla dottrina del "tipo esogeno di reazione" secondo la quale ogni noxa esogena (infettiva, tossica, traumatica, degenerativa) che agisce ...
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