FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] è dedicata la celebrazione di Leone X e fu lui probabilmente a incaricare il doctor artium et medicinae Alessandro Lelio da Bressanone di recarsi a Lione per occuparsi del Ferreri. Il rientro del F. a Roma, sinora osteggiato dai circoli ecclesiastici ...
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RANGONI, Gabriele, detto Gabriele da Verona
Guido De Blasi
RANGONI (Rangone), Gabriele, detto Gabriele da Verona. – Nacque nel 1410 a Chiari (Brescia), figlio illegittimo di Guidone, signore di Castelvetro [...] a concludere la pace di Olomouc (21 luglio 1478). Partì quindi verso l’Italia nel 1479, passando da Innsbruck, Bressanone, Verona e Bologna, fermandosi presso i Bentivoglio e ottenendo indulgenze per le chiese e i conventi che aveva visitato.
Il ...
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FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] porta la dedica a Maddalena d'Austria, regina d'Ungheria e Boemia, sorella dell'arciduca Ferdinando II. Il nome del vescovo di Bressanone Johann Thomas von Spaur, eletto nel 1565, compare invece sia su un rame tratto dall'Eneide - I soldati di Enea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Oriente
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lento declino e la violenta fine degli ultimi rappresentanti [...] dall’uso sapiente di un numero relativamente limitato di motivi decorativi opportunamente variati e ripetuti. Anche il tessuto di Bressanone è un frammento di un più ampio sciamito nero su fondo porpora che condivide con quello di Auxerre il gusto ...
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MORTARA, Edgardo
David I. Kertzer
(in religione Pio Maria). – Nacque a Bologna il 27 agosto 1851 da Salomone e da Marianna Padovani.
Il padre (conosciuto anche come Momolo), nato nel 1816, proveniva [...] eluse dunque la sorveglianza davanti alla loro residenza e partì in treno, diretto verso il monastero di Novacella, presso Bressanone, dove visse sotto falso nome, studiando teologia ed ebraico. Fu lì che il 31 dicembre 1871 pronunciò i voti ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] analisi del «continuum» linguistico veneto, in Aspetti sociolinguistici dell’Italia contemporanea. Atti dell’VIII congresso internazionale di studi (Bressanone, 31 maggio - 2 giugno 1974), a cura di R. Simone & G. Ruggiero, Roma, Bulzoni, pp. 329 ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] B. Cerbara, Gasparo Della Guardia Capparoni, abruzzese, e soprattutto la dinastia dei Pichler, fondata da Antonio, nativo di Bressanone, il cui figlio Giovanni imitò sapientemente gli esemplari greco-romani, e lasciò ottimi allievi fra cui il romano ...
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(VIII, p. 782; App. IV, I, p. 360)
L'industrializzazione nel campo dell'ingegneria civile ha avuto negli ultimi anni un impulso notevole: essa è tuttavia, almeno in Italia, ancora legata alla realizzazione [...] /2-12/3/1988), a c. di G. Spagnesi, Roma 1988; AA.VV., Scienza e Beni culturali. Il cantiere della Conoscenza il Cantiere del restauro, Atti del Convegno di Studi (Bressanone 27-30/6/1989), a c. di G. Biscontin, M. Dal Colle, S. Volpin, Padova 1989. ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] avvenuta il 26 ottobre. Intanto L., riparato sotto la protezione asburgica, passò a Bolzano, poi a Innsbruck, quindi a Bressanone e, con il favore di Massimiliano, organizzò il recupero del Ducato. I "populi", già malcontenti di L. "tiranno", erano ...
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ARTÙ
S. Maddalo
Leggendario eroe e re dei Bretoni che nella letteratura medievale, in particolare di area francese, assurge, insieme alla sua corte (i c.d. cavalieri della Tavola Rotonda), a simbolo [...] in fase di elaborazione, il programma iconografico del più antico esempio di pittura cortese, gli affreschi del castello di Rodengo, presso Bressanone, del 1210-1220 (L'età cavalleresca, 1980, p. 42). Il ciclo, dipinto nella c.d. sala di Ivano, si ...
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