Anatomico (Trembley, Bretagna, 1712 - Gahard 1781). Insegnò alla Sorbona, dove per qualche anno fu reggente della facoltà di medicina. Scrisse un Traité d'ostéologie (1754). ...
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Musicista (n. in Gran Bretagna circa 1570). Pubblicò nel 1599 un volume di madrigali a 4 voci. Altri madrigali si trovano in raccolte del 1601 e del 1614. ...
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In Gran Bretagna, la flotta dislocata nelle basi del Mare del Nord e nella Manica, che in caso di guerra è incaricata di difenderne le coste. ...
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(STC) Nata in Gran Bretagna dopo la Prima guerra mondiale, STC è da tempo divenuta un ombrello che raduna numerose associazioni non governative nazionali, tutte dedite alla salvaguardia dell’infanzia. [...] nei dominions britannici, negli USA, in Svezia e Finlandia e, unica eccezione ma comunque riconducibile al legame con la Gran Bretagna, in India (1944). Dopo la fine della guerra, sezioni nazionali cominciarono a nascere in tutto il globo, prima in ...
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Scrittore francese (Morlaix, Bretagna, 1806 - Parigi 1854); dedicò tutta la sua attività letteraria a celebrare le memorie e i costumi della sua regione. Fra le sue opere principali: Les derniers Bretons, [...] romanzo (1836); Le foyer breton (1844); La Bretagne pittoresque (1845). ...
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In Gran Bretagna, titolo ufficiale del primo ministro (per abbreviazione di p. minister); per estensione, titolo dato anche ai primi ministri dei paesi del Commonwealth e ai primi ministri o presidenti [...] del Consiglio dei ministri di altre nazioni ...
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Fougères Cittadina della Bretagna, di origine antichissima, nel Medioevo costituì una delle piazzeforti-chiave per il possesso della Normandia fino alla conquista francese (1453); occupata dagli Inglesi [...] (12°-15° sec.) e dalla Lega durante le guerre di religione (1588), nel 1793 fu uno dei principali centri della controrivoluzione ...
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Giurista francese (Vitré, Bretagna, 1519 - Cesson 1590); sostenitore del diritto feudale e consuetudinario, fortemente ostile al diritto romano, avversò l'indirizzo di C. Dumoulin, che ai suoi principî [...] s'ispirava. Tra le opere: Commentaires sur les quatre premiers titres de l'ancienne coutume (1568); Commentaire sur le titre des donations de l'ancienne coutume (1584) ...
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Giurista francese (Moncontour, Bretagna, 1509 - Bourges 1559), formatosi alla scuola dell'Alciato. Nel 1536 insegnava Pandette a Parigi; dal 1538 fino alla morte, a Bourges. Fu uno dei maggiori giuristi [...] del suo tempo, tra i fondatori della scuola dei "culti", il cui metodo espose nel De ratione docendi discendique iuris. Scrisse tra l'altro commentarî a diversi libri del Digesto e del Codice ...
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Scrittore francese (Lannion, Bretagna, 1863 - ivi 1932). Cantò e descrisse la sua terra nelle poesie (Amour breton, 1889; Le bois dormant, 1900; Poésies complètes, 1913) e nei romanzi Le crucifié de Kéraliès [...] (1892), Passé l'amour (1895), Margasse (1898), Ventôse (1910), ecc. Il suo maggior contributo alla rinascita degli studî critici sulla cultura bretone è l'opera L'âme bretonne (4 voll., 1908-25). Accademico ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...