calcio
Adalberto Bortolotti
Tribù in campo
Sport di squadra che ha origini antiche, ma che nella sua versione moderna è nato in Gran Bretagna a metà dell'Ottocento, il calcio, grazie alla televisione, [...] sin dalla preistoria e in tutti i continenti. Il calcio moderno, nella sua versione attuale, è però nato in Gran Bretagna, nell'ambiente studentesco dei college. Il fatto che si giochi in 11 è quasi certamente dovuto alla struttura delle camerate ...
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pelli, tratta delle
La principale e più lucrosa attività economica dagli europei in America Settentrionale nel periodo coloniale. Francia, Olanda, Gran Bretagna e Russia la esercitarono a partire dall’inizio [...] del sec. 17° attraverso la concessione di monopoli da parte dei rispettivi governi a singoli mercanti o a compagnie commerciali. La maggiore tra queste ultime divenne la Compagnia della Baia di Hudson, ...
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Designer francesi, nati il 13 giugno 1971 e il 17 marzo 1976 a Quimper, in Bretagna. Pulizia formale, modularità, reversibilità e flessibilità sono alla base della loro produzione, la cui ricerca progettuale [...] è caratterizzata da una forte componente sperimentale. Designer dell’anno al Salon du meuble di Parigi nel 2002, i B. hanno meritato numerosi premi internazionali, tra i quali: il Grand prix du design ...
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TAPARELLI (oppure Tapparelli) d'AZEGLIO
Armando TALLONE
Secondo le tradizioni familiari, riferite da Massimo nei suoi Ricordi, questa famiglia, originaria della Bretagna, sarebbe discesa in Italia, [...] più precisamente in Savigliano, al tempo di Carlo d'Angiò, e forse anche prima. In verità il nome s'incontra in Savigliano fino dai primissimi anni del sec. XIII e i varî membri di essa ricordati nei documenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rispetto alla Gran Bretagna, alla Germania e alla Francia, in altri Paesi europei quali [...] Volga e dagli Urali a oriente, le dinamiche del cambiamento si innescano con ritmi e modalità differenti rispetto alla Gran Bretagna, alla Germania e alla Francia. In Italia, in Russia e in Austria-Ungheria, infatti, fino all’ultimo quarto del secolo ...
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Trattato di Bruxelles
Trattato firmato il 22 luglio 1975 dagli allora 9 Paesi delle Comunità europee (Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi) [...] ed entrato in vigore il 1° giugno 1977, che assicurava al Parlamento europeo il diritto di respingere il bilancio e di concedere alla Commissione il discarico, cioè di dare a quest’ultima atto dell’esecuzione ...
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Pappano, Antonio
Pappano, Antonio. – Direttore d’orchestra e pianista britannico (n. Epping 1959) naturalizzato statunitense. Di famiglia italiana, trasferitasi dalla Gran Bretagna negli Stati Uniti [...] nel 1973, debuttò nel 1981, divenendo in seguito assistente di D. Barenboim al festival di Bayreuth. È stato direttore musicale del teatro La Monnaie di Bruxelles (1992-2002) e ha ricoperto lo stesso ...
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Stato insulare caribico composto dalle due isole omonime situate a largo della costa del Venezuela.
Popolazione
Sotto il profilo etnico, scomparsi completamente gli Amerindi, si distinguono due grandi [...] oltre la metà asfaltati). Port of Spain è il maggiore scalo portuale e aeroportuale del paese.
Storia
Amministrate dalla Gran Bretagna come un unico territorio dal 1888, le due isole tra il 1958 e il 1961 fecero parte della Federazione delle Indie ...
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Uomo politico francese (Boudry, Neuchâtel, 1743 - Parigi 1793). Tra i protagonisti della Rivoluzione francese e direttore dell'Ami du peuple, nel 1792 fu eletto alla Convenzione. Fautore della dittatura [...] da C. Corday.
Vita e attività
Di umili origini, studiò a Bordeaux e Parigi; trasferitosi in Gran Bretagna (1765), esercitò la professione medica, interessandosi anche di questioni scientifiche, filosofiche e politiche. Tornato in Francia come ...
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Folclorista e pittore (Matignon, Côte-du-Nord, 1843 - Parigi 1918), iniziò la sua attività di ricercatore con uno studio sui dialetti della Bretagna (1873); passò successivamente a occuparsi di ogni settore [...] del folclore francese e promosse l'attività di ricerca con la fondazione della Revue des traditions populaires (1886-1919) di cui fu direttore fino alla morte. La sua opera principale fu una sintesi a ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...