Nobile scozzese (1635-1716), fu membro del consiglio privato di Scozia (1685). Valente e astuto, seguì una politica estremamente spregiudicata; per danaro, nel 1692, organizzò il massacro del clan dei [...] MacDonald. Nel 1707 manifestò la sua opposizione all'unione della Scozia all'Inghilterra; fu pari nel parlamento della Gran Bretagna. ...
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Thompson, John Griggs
Luca Dell'Aglio
Matematico statunitense, nato a Ottawa (Kansas) il 13 ottobre 1932. Si è laureato alla Yale University nel 1955, ottenendo quattro anni dopo il dottorato presso [...] la University of Chicago, dove ha insegnato dal 1962 al 1968. Trasferitosi in Gran Bretagna, dopo un periodo come visiting professor, nel 1970 è stato nominato Rouse Ball Professor of Pure Mathematics a Cambridge. Nel 1965 ha ricevuto, insieme a W. ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] durante le vacanze estive compiva viaggi in Francia, Germania e Gran Bretagna, dove ebbe modo di effettuare un buon tirocinio industriale, impiegandosi temporaneamente sia presso aziende cotoniere sia presso imprese meccaniche sia infine presso una ...
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Economista e banchiere italiano (n. Trichiana, Belluno, 1953). Laureato in Scienze politiche presso l’università di Padova, ha conseguito un Master in organizzazione aziendale presso il Consorzio Universitario [...] di Organizzazione Aziendale di Padova e il Master of Science in economia presso l’università di York in Gran Bretagna. Entrato in Banca d’Italia nel 1979, assegnato al Servizio Studi fino al 1994, anno in cui è diventato Consigliere Economico presso ...
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Re dell'Arabia Saudita (Riyāḍ 1880 - Ṭā'if 1953), il cui nome personale è ῾Abd al-῾Azīz ibn ῾Abd ar-Raḥmān (Āl Sa῾ūd è propriamente il nome della famiglia). Sconfitti gli Āl Rashīd, emiri dello Shammar, [...] rinvenimento di ricchi giacimenti di petrolio), l'abile politica estera che gli assicurò l'indipendenza di fronte alla stessa Gran Bretagna, procurarono a I. S. grande prestigio e autorità morale in tutto il mondo arabo. Fu tra i promotori della Lega ...
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Uomo politico ed economista francese (Parigi 1907 - ivi 1982); deputato radical-socialista nel 1936, sottosegretario al Tesoro nel gabinetto del fronte popolare guidato da L. Blum. Antifascista, fu condannato [...] nel 1940 dal tribunale militare del governo di Vichy, ma riuscì a evadere e si rifugiò in Gran Bretagna dove combatté nell'aviazione francese. Commissario alle Finanze nel Comitato francese di liberazione nazionale, dal sett. 1944 all'apr. 1945 fu ...
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Uomo politico sudafricano (Amsterdam 1901 - Città del Capo 1966). Professore di psicologia nell'univ. di Stellenbosch, si distinse come uno dei più intransigenti sostenitori del programma del Partito nazionalista. [...] Contrario alla politica di J. Ch. Smuts, si oppose all'entrata in guerra dell'Unione Sudafricana accanto alla Gran Bretagna. Senatore (1948), nel 1950 D. F. Malan gli affidò il ministero per gli Affari indigeni: in questa carica, da lui ricoperta ...
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Figlio (Coburgo 1790 - castello di Laeken 1865) del duca Francesco di Sassonia-Coburgo-Saalfeld. Adolescente, militò al servizio dello zar Alessandro I di Russia, poi si trasferì in Inghilterra (1816) [...] l'indipendenza del regno L. fu costretto a invocare l'aiuto militare della Francia e quello diplomatico della Gran Bretagna, che portò a un nuovo trattato (protocollo dei ventiquattro articoli). Rafforzata l'intesa con la Francia (nel 1832 sposò ...
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Filosofo e storico delle religioni tedesco (Mönchengladbach 1903 - New York 1993). Allievo di R. Bultmann, con cui si laureò, di E. Husserl e di M. Heidegger, lasciò la Germania nel 1933 in seguito alle [...] persecuzioni razziali del nazismo (J. era di origine ebraica), per trasferirsi dapprima in Gran Bretagna, e quindi in Palestina dove insegnò all'Università Ebraica di Gerusalemme. Fu poi professore a Montreal e Ottawa, e, dal 1955, alla New school ...
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Uomo di stato russo (Danzica 1718 - Pietroburgo 1783), ambasciatore in Danimarca e Svezia (1747-58). Istitutore del principe ereditario Paolo, aderì al movimento per rovesciare Pietro III e dal 1763 diresse [...] la politica estera russa. Ideatore di un "sistema nordico" tra Russia, Prussia, Polonia, Svezia ed eventualmente Gran Bretagna contro i Borboni e gli Asburgo, comportante l'integrità formale della Polonia, sottoposta interamente alla predominante ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...