Funzionario e uomo politico cinese (Houguan, Fujian, 1785 - Chao'an, Guangdong, 1850). Commissario imperiale con pieni poteri per la soppressione del commercio dell'oppio a Canton (1839), le sue energiche [...] misure portarono alla eliminazione di grandi quantitativi della droga, ma furono poco dopo causa dello scoppio della guerra con la Gran Bretagna. ...
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Marino, Ignazio. – Medico e uomo politico italiano (n. Genova 1955). Conseguita la laurea in medicina e chirurgia presso l’Univ. Cattolica di Roma (1979), si è trasferito in Gran Bretagna e poi negli Stati [...] Uniti, dove si è specializzato nei trapianti d’organo. Prof. di chirurgia dal 1989 presso la Univ. of Pittsburgh, nel 1992 è stato nominato direttore associato del Centro per i trapianti di fegato del ...
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Franklin, Benjamin
Statista e scienziato statunitense (Boston 1706-Filadelfia 1790). Raggiunto il successo grazie alla produzione di libri e giornali, divenne pubblico amministratore a Filadelfia. Alla [...] metà del secolo iniziò a rappresentare la Pennsylvania nelle convenzioni con le altre colonie e le nuove richieste americane in Gran Bretagna (più volte tra il 1757 e il 1775) e in Francia (1776-85). Nel 1776 fu uno dei redattori della Dichiarazione ...
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Generale e uomo politico argentino (Arroyo de la China, Entre Ríos, 1800 - San José, Entre Ríos, 1870). Due volte governatore di Entre Ríos (1841 e 1868), fu presidente della Confederazione argentina (1853-60); [...] durante tale mandato U. potenziò l'istruzione pubblica e i trasporti e negoziò con Gran Bretagna, USA e Francia un trattato di navigazione, che aprì al commercio mondiale i porti argentini.
Vita e attività
Convinto federalista, dapprima sostenitore ...
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Scenografo ceco (Časlav 1920 - Praga 2002). Dopo un breve apprendistato in un teatrino sperimentale e in un teatro lirico, fu scenografo e dal 1953 al 1992 direttore della scenografia del Teatro Nazionale [...] di Praga. Artista fecondissimo, autore di oltre 500 scenografie per i teatri di tutto il mondo (Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, USA, ecc.), è uno dei maggiori rappresentanti del rinnovamento scenografico del secondo dopoguerra. Avversando ...
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Palmer, Lilli
Francesco Costa
Nome d'arte di Lilli Marie Peiser, attrice teatrale e cinematografica tedesca, nata a Posen (od. Poznań, Polonia) il 24 maggio 1914 e morta a Los Angeles il 27 gennaio [...] a calcare le scene, formando dal 1940 con Rex Harrison (suo marito dal 1943 al 1957) una celebre coppia (prima in Gran Bretagna e poi negli Stati Uniti), che comparve anche in quattro film. Nel 1945 si trasferì con il marito a Hollywood, dove fu la ...
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Nyerere, Julius Kambarage Burito
Politico della Tanzania (Butiama 1922-Londra 1999). Di formazione cattolica, influenzato dagli ideali del panafricanismo e del socialismo, fondò nel 1954 la Tanganyika [...] ), movimento nazionalista non violento. Primo ministro con l’autogoverno (1960), condusse il Paese all’indipendenza dalla Gran Bretagna (1961). Presidente della Repubblica dopo la fusione fra Tanganica e Zanzibar che creò la Tanzania (1964), perseguì ...
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Pedagogista (Durand, Wisconsin, 1892 - New York 1959), ideatrice del Dalton laboratory plan, comunemente noto come Dalton plan, sistema didattico attivo, individualizzato, che dà al bambino la possibilità [...] da sé il corso dei proprî studî. Questo fu sperimentato la prima volta (1919) a Dalton (Massachusetts), e si diffuse in Gran Bretagna ancor più che negli USA. La P. lo espose in: Education on the Dalton Plan (1922), Work rhythms in education (1935 ...
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Paine, Thomas
Polemista politico inglese (Thetford, Norfolk, 1737-New York 1809). Partecipò alla Rivoluzione americana come teorico d’ispirazione radicale e combattente nelle file dell’esercito di G. [...] . Il suo Common sense, pubblicato nel 1776, fu essenziale per superare le resistenze alla separazione delle colonie dalla Gran Bretagna. Tornato in Inghilterra, riparò in Francia dopo la pubblicazione del suo The rights of man (1791). Membro dell ...
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Tandy, James Napper
Rivoluzionario irlandese (Dublino 1740-Bordeaux 1803). Ebbe parte principale nelle dimostrazioni dell’esercito volontario irlandese che portarono (1782) alla concessione all’Irlanda [...] più radicali in seguito alla Rivoluzione francese, propugnò l’alleanza tra cattolici e protestanti per ottenere dalla Gran Bretagna la completa indipendenza. Tra i fondatori della Society of united irishmen nel 1791, divenuto sospetto al governo, fu ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...