Geografo francese (Clamart, Hauts-de-Seine, 1921 - Rennes 2008), prof. nell'univ. di Rennes dal 1957, presidente (1968-80) della commissione di geografia applicata dell'Unione geografica internazionale. [...] ! (1971, al tempo stesso un documento della situazione bretone e un manifesto di impegno regionalista), Géopolitique de la Bretagne (1986) e Le modèle industriel breton (1993). Nel 1999 ha pubblicato il saggio La géographie appliquée: du géographe ...
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Weiss, Jiří
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 29 marzo 1913 e morto a Santa Monica (California) il 9 aprile 2004. Le sue regie si sono distinte per funzionalità narrativa, versatilità espressiva, [...] (Zlaté kapradí, 1963, La felce d'oro), drammi (Zbabělec, 1962, Codardo; Ninety degrees in the shade, 1964, girato in Gran Bretagna) e commedie (Vražda po našem, 1967, Delitto nel nostro stile); ma, legato com'era al linguaggio del passato, rimase ...
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ADAMO (Mastro Adamo)
Arnaldo D'Addario
Familiare dei conti di Romena, come "magister Adam de Anglia" compare testimonio in un documento rogato a Bologna il 28 ott. 1277 e conservato nell'Arch. capitolare [...] Anglia" diede luogo alle più svariate interpretazioni e supposizioni, potendo indicare genericamente provenienza dall'Inghilterra o dalla Bretagna o da Agna nel Casentino; né a ciò osta l'origine bolognese o bresciana indicata da commentatori antichi ...
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Geografo francese (Plouha, Côtes-du-Nord, 1906 - ivi 1992), prof. nelle univ. di Rennes (1945) e Lione (1947) e nel Collège de France (1969-76). Allievo di A. Demangeon, ha ripreso da questi, sviluppandola [...] contributi di valore alla conoscenza geografica della Sardegna (Pâtres et paysans de la Sardaigne, 1941), della Bretagna (Géographie de la Bretagne, 1950-52; La Bretagne et les Bretons, 1978), del Brasile (Le Brésil, 1955; n. ed. in collab. con N ...
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Finanziere statunitense di origine polacca (Klodowa, Cracovia, 1849 - Roma 1919). Raggiunta col commercio una solida fortuna negli USA, dove la sua famiglia era emigrata poverissima, si dedicò (dal 1880) [...] il suo fervore d'apostolo, non riuscì a guadagnare al progetto l'appoggio degli USA, della Francia e della Gran Bretagna; riuscì invece a persuadere Vittorio Emanuele III, e poté fondare a Roma (1905) la prima organizzazione per la cooperazione ...
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ISOLA, Pietro
Fabio Zavalloni
Discendente da un'antichissima e nobile famiglia ligure, nacque a Novi Ligure il 31 dic. 1785 da Emanuele e da Maria Maddalena Camusso. Scarse sono le notizie sulla giovinezza [...] conoscitore della lingua inglese, al punto che non è azzardato ipotizzare per lui un lungo periodo di soggiorno in Gran Bretagna. Le prime notizie certe che lo riguardano sono relative alla presenza, nel 1816, nel reggimento delle Guardie del re dell ...
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Uomo politico inglese (Manchester 1863 - Llanystumdwy, Galles, 1945). Liberale, deputato ai Comuni a partire dal 1890, promotore di significativi provvedimenti nell'ambito delle politiche sociali, fu a [...] rivolta in Irlanda facendo accettare il trattato del 1921, che instaurava lo Stato libero d'Irlanda lasciando alla Gran Bretagna sei province dell'Ulster.
Vita e attività
Liberale di tendenza radicaleggiante, sedette per 54 anni ai Comuni a partire ...
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Pugile italiano (Sanza Pombo, Uíge, 1902 - Milano 1983). Personalità inquieta e ribelle, nato nell’Angola settentrionale da padre romano e madre di etnia Babuendi, trasferitosi a tre anni a Roma, poi fuggito [...] suo esordio nel pugilato nel 1920 sotto lo pseudonimo di John Walker, vincendo numerosissimi incontri sia in Gran Bretagna che in Francia, dove successivamente si è trasferito. Pugile di sorprendente agilità ed enorme potenza fisica, dotato inoltre ...
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Ultimo degli Stuart (Roma 1725 - Frascati 1807); figlio minore di James Stuart (il "vecchio Pretendente"), creato duca di York dal padre, e noto con questo titolo presso i giacobiti. Nel 1745 ebbe il comando [...] morte del fratello Charles (1788), che egli aveva cercato invano di far riconoscere da Clemente XIII legittimo re di Gran Bretagna, emanò un proclama asserendo il proprio diritto ereditario al trono inglese e proclamandosi re con il nome di Enrico IX ...
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Di nome Kāsā (n. tra il 1818 e il 1822 - m. Magdala 1868), nel 1855, dopo aver battuto varî signori che dominavano nell'Abissinia settentr., si proclamò imperatore, col nome di Teodoro (II). Audace ed [...] di cui aveva confiscato gran parte dei beni. Avendo egli imprigionato il console inglese, entrò in conflitto con la Gran Bretagna, che inviò una spedizione militare, con a capo R. C. Napier. T., abbandonato da quasi tutti, si trincerò nella fortezza ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...