Michele I
Re di Romania (n. Sinaia 1921). Figlio di Carlo II e di Elena di Grecia, in seguito alla rinuncia del padre alle prerogative reali (1926), alla morte del nonno Ferdinando I fu proclamato re [...] dei comunisti, il 30 dic. 1947 dovette abdicare. Nel 1948 sposò Anna di Borbone-Parma; dopo aver vissuto in Gran Bretagna e, dal 1956, in Svizzera, in seguito alla caduta di Ceauşescu è rientrato in Romania, ricoprendo incarichi istituzionali. ...
Leggi Tutto
FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena De Rossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...] la congregazione di Propaganda Fide aveva affidato tale compito ai cappuccini della provincia delle Marche).
Imbarcatosi a Lorient, in Bretagna, il 15 ag. 1712, F. giunse a Chandernagore, nel Bengala, il 1° sett. 1713 proseguendo subito per Patna ...
Leggi Tutto
Figlio (Blois 1462 - Parigi 1515) del duca Carlo d'Orléans. Successore (1498) di Carlo VIII, di cui riprese la guerra in Italia. Conquistò Milano (1499-1500), ma non riuscì a impadronirsi di Napoli, nonostante [...] suo progetto, lo riprese quando, morto Carlo VIII, divenne re di Francia (1498). Sposata la vedova di Carlo VIII, Anna di Bretagna, si dedicò a preparare la spedizione in Italia, che lo condusse all'acquisto di Milano (1499-1500), e successivamente a ...
Leggi Tutto
Architetto inglese (Londra 1914 - Stoccolma 2005). Studiò al Politecnico di Londra e, in Svezia dal 1939, frequentò l'Accademia di Stoccolma (1944-45), indirizzando la sua ricerca verso soluzioni organiche [...] l'univ. (centro studentesco, complesso sportivo, biblioteca di Frescati, 1983) e la stazione degli autobus (1989). In Gran Bretagna, realizzò il College Clare Hall a Cambridge (1969-70), Eaglestone a Milton Keynes (1973-77) e il completo rifacimento ...
Leggi Tutto
AIMONE, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Nacque il 15 dic. 1291 a Bourg-en-Bresse, secondogenito di Amedeo V di Savoia e della sua prima consorte Sibilla di Bresse.
Fu destinato, pare, alla carriera [...] Edoardo, Giovanna, andata sposa a Giovanni III duca di Bretagna. Il re di Francia intervenne in difesa della principessa e nel 1339 si venne ad una transazione: la duchessa di Bretagna rinunciò ad ogni pretesa alla successione paterna ed ebbe in ...
Leggi Tutto
Statista prussiano (Nassau 1757 - Kappenberg, Vestfalia, 1831). Direttore del demanio di Hamm (1788), poi presidente superiore del demanio della Vestfalia (1796) e ministro delle Dogane, manifatture e [...] fu riformato il governo, con l'istituzione di cinque ministeri competenti. Progettò nello stesso tempo intese con Gran Bretagna e Austria e una sollevazione popolare generale nella Germania settentrionale, in Vestfalia e Renania, ma Napoleone, venuto ...
Leggi Tutto
Aḥmed Zogu (Bargajet 1895 - Suresnes, Parigi, 1961). Di famiglia musulmana, parente per parte di madre di Esad pascià Toptani, educato a Costantinopoli, durante la prima guerra mondiale comandò le forze [...] eletto mbret, cioè re. Di fatto Z. si trovava ormai sotto la tutela italiana; spinto dalla Francia e dalla Gran Bretagna tentò di liberarsene, ma nell'aprile 1939 l'Albania veniva occupata dalle truppe italiane e Z., con la regina Geraldina Apponyi ...
Leggi Tutto
Famiglia nobile russa; distintasi sin dal sec. 16º, godette della massima fortuna politica nel sec. 18º. Di essa si ricordano: Michail Illarionovič (1714-1767), che contribuì all'avvento al trono di Elisabetta [...] e ministro degli Esteri (1802-04); Semën Romanovič (1744-1832), rappresentante russo a Londra (1785-1806), perseguì una politica di rafforzamento dei rapporti economici e politici con la Gran Bretagna; il figlio di questo fu Michail Semënovič (v.). ...
Leggi Tutto
COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] dell'abbazia di Luxeuil, sebbene dovesse senza dubbio essere a conoscenza dell'attività da lui svolta in Irlanda, nella Bretagna e nella Gallia franca. Questa reticenza, unita alla parsimonia con cui fa allusione a fatti o ad avvenimenti politici ...
Leggi Tutto
Barrymore, Lionel
Callisto Cosulich
Nome d'arte di Lionel Blythe, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 28 aprile 1878 e morto a Van Nuys (California) il 15 novembre 1954. [...] un attore affermato, e iniziò a recitare a Broadway. Nel frattempo frequentò diverse scuole d'arte in patria e in Gran Bretagna, e dal 1906 al 1909 studiò pittura a Parigi. Tornato a New York, riprese saltuariamente l'attività teatrale ed esordì nel ...
Leggi Tutto
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...