Evoluzione del capitalismo
Giorgio Ruffolo
Capitalismo è termine dal significato non molto chiaro. Forse per questa ragione Marx non lo usò mai. In generale si denota con quel termine un sistema nel [...] ogni sedici anni.
Nel 1850 gli Stati Uniti si collocavano già al terzo posto tra le potenze mondiali, dietro la Gran Bretagna e la Francia. Nel 1870 raggiunsero il primato mondiale del prodotto globale, nel 1903 quello del prodotto pro capite. Si ...
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PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Veniero Del Punta
G. Battista Forti
Carlo Pace
. Questioni definitorie. - Per parlare di p. e. occorre innanzitutto precisare l'ambito dell'analisi. Ciò perché ogni soggetto [...] di paesi del mondo occidentale - compresi alcuni tra i più sviluppati (Francia, Olanda, Belgio, Svezia, Danimarca, Italia, Gran Bretagna) - hanno sentito tale necessità. Ed ecco la risposta: la politica di piano viene a essere invocata in un paese ...
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OLANDA (XXV, p. 207; App. I, p. 903; II, 11, p. 440)
Luigi PEDRESCHI
B. Ci.
La popolazione è salita dai 9.625.499 ab. del 1947 agli 11.278.024 del 1958 e si avvia ormai verso gli 11 milioni e mezzo. [...] superano ancora di 4 miliardi di fiorini le esportazioni. Germania occidentale, Belgio, Lussemburgo, Stati Uniti, Gran Bretagna e Venezuela rimangono i principali clienti. Le linee ferroviarie elettrificate ammontano ora al 44% della rete (2 ...
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(II, p. 963)
La produzione mondiale di a. è cresciuta notevolmente fin verso il 1980, arrivando a quasi 5 milioni di t/anno; da quella data è iniziata una forte diminuzione a seguito di iniziative ad opera [...] per crocidolite e per amosite, mentre si può arrivare anche a 2 fibre/cm3 per la varietà crisotilo; in Gran Bretagna il limite ammesso per quest'ultima varietà (crisotilo) è della metà. I valori indicati si riferiscono a fibre di lunghezza ...
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PREZZO (XXVIII, p. 231)
Salvatore GUIDOTTI
Il controllo dei prezzi. - Le forme di controllo dei prezzi, attuate durante la seconda Guerra mondiale e in parte mantenute anche dopo, si differenziano notevolmente [...] ad altezze forse maggiori di quelle che sarebbero state raggiunte in un mercato libero; laddove in altri (Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti) sono stati indubbiamente raggiunti, per un complesso di circostanze, risultati più favorevoli.
Bibl.: F. A ...
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LIBERIA (XXI, p. 42; App. I, p. 790; II, 11, p. 195)
Eliseo BONETTI
Francesco CATALUCCIO
La Repubblica di Liberia ospita 1.250.000 ab. (nel 1955) nella quasi totalità Negri autoctoni, solo in parte [...] a sud del Sahara" con la partecipazione anche di Belgio, Francia, Portogallo, Federazione della Rhodesia e del Niassa, Gran Bretagna e Unione Sudafricana.
Lo sforzo di uscire dall'isolamento e di allargare il proprio orizzonte di vita fu compiuto ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] struttura politica ed economica interna dell'Inghilterra anglosassone o della Cina dei Qing è diversa da quella della Gran Bretagna o della Cina contemporanee. Lo stesso vale anche per quanto riguarda la moneta (v. Grierson, 1978).
3. Tipologie dei ...
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ASSICURAZIONI
Rudolf Gärtner e Riccardo Ottaviani
Assicurazioni
di Rudolf Gärtner
Considerazioni generali sullo sviluppo storico delle assicurazioni
Origini e continuità del fenomeno assicurativo
Nella [...] inferiore a quello degli altri paesi industrializzati (sempre nel 1985: 7,52% negli Stati Uniti; 7,11% in Gran Bretagna; 6,94% in Giappone; 5,90% in Germania).
Il processo di intermediazione finanziaria
Pur nel pieno rispetto del fine istituzionale ...
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FERRETTI, Antonio Carlo
Gian Piero Marchese
Nacque a Gavardo (Brescia) il 16 nov. 1889 da Giovanni e da Cecilia Piccini: era il maggiore di dieci figli.
Il padre, piccolo proprietario terriero, aveva [...] lattiera, come Olanda e Danimarca, a quelli di grande controllo sulla produzione laniera come Gran Bretagna, Austria, Belgio, Canada, Cecoslovacchia, Francia, Germania, Giappone, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Stati Uniti d ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] nella capitale, meritano di essere notati l'Istituto di cultura danese a Valle Giulia di Kay Fisker, e l'ambasciata di Gran Bretagna a Porta Pia di Sir B. Spence. Quando l'incarico è venuto da committenti italiani, quasi mai i progetti si sono ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...