Economista inglese (n. in Austria 1907 - m. 2005), prof. nell'univ. di Hull (1935-46); ricoprì varie cariche nei ministeri dell'Alimentazione, del Tesoro e dell'Agricoltura e rappresentò la Gran Bretagna [...] in conferenze e organismi finanziarî internazionali; fu anche sottosegretario di stato permanente per gli Affari economici (1964-66) e direttore della Banca d'Inghilterra (1968-77). Tra le opere: An early ...
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(XIV, p. 748; App. II, I, p. 899; III, I, p. 588)
Storia. - La controversia tra Gran Bretagna e Argentina riprese nella seconda metà degli anni Settanta fino a degenerare in un aperto conflitto nel 1982. [...] del regime di L. Galtieri.
La vita dei 2000 residenti dell'arcipelago non fu più quella di prima: la Gran Bretagna ha infatti radicalmente mutato l'assetto di un arcipelago ritenuto di primaria importanza strategica. È stata costruita una base aerea ...
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Economista e statistico (Whithorn, Wigtownshire, 1789 - Londra 1864). Prof. di economia politica all'univ. di Londra (1828-32), poi (1838) controllore dello Stationery Office. Divulgatore dell'economia [...] classica, contribuì a rendere la Gran Bretagna un paese libero-scambista e fu uno dei principali sostenitori della teoria del fondo-salarî. Assai diffusi: Principles of political economy (1825; 7a ed. 1886), Essay on the circumstances which determine ...
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Poligrafo, militare e uomo politico (Firenze 1793 - ivi 1857). Studiò matematica e scienze a Pisa e pubblicò le due monografie Saggio sulle macchine a vapore (1816) e Sulla navigazione a vapore nella Gran [...] Bretagna (1817), che per prime posero in risalto in Italia l'importanza economica della scoperta. Recatosi in Russia, entrò nell'esercito zarista (1819-29) raggiungendo il grado di colonnello; dal soggiorno in quelle terre ricavò materiale per alcune ...
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Economista inglese di origine austriaca (Vienna 1917 - Princeton 2019); il suo cognome originario era Hornig, abbandonato nel 1943. Ebreo, impegnato in politica su posizioni di sinistra, si trasferì nel [...] 1938 dall'Austria in Gran Bretagna e, nel 1976, negli USA. Docente presso le università di Oxford (1947-66 e 1968-78), Baltimora (1955-56), Sussex (1966-78) e Boston (1980-83; poi emerito), è stato consulente presso la Banca mondiale (1976-80). I ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] costituisce una condizione necessaria per la piena affermazione del metodo contrattuale. Si pensi al movimento del new unionism, nella Gran Bretagna degli ultimi due decenni del secolo scorso, e al grande movimento di lotta contro l'open shop e per l ...
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Sigla con la quale è noto l'Accordo Monetario Europeo, firmato a Parigi il 5 agosto 1955 e entrato in vigore il 28 dicembre 1958, dopo la dichiarazione di convertibilità da parte della Gran Bretagna, dei [...] sei paesi della Comunità Europea, dei paesi scandinavi, dell'Austria e del Portogallo e cioè di tutti i paesi membri dell'OECE, eccetto Grecia e Turchia. Il preambolo dell'accordo istitutivo lo definisce ...
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RIPARAZIONI (XXIX, p. 390)
Francesco PALAMENCHI CRISPI
Riparazioni derivanti dalla seconda Guerra mondiale. - Il problema delle riparazioni tedesche derivanti dalla seconda Guerra mondiale fu impostato [...] , trattenendo il 50 per cento del ricavato e versando l'altro 50 per cento ai tre governi alleati di Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, i quali, d'altra parte, provvederanno a indennizzare i proprietarî tedeschi; inoltre gli stessi paesi si sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] marginalisti, nell’alveo della tradizione classica.
Gli economisti della ‘seconda generazione’ (Marshall, Wicksteed ed Edgeworth in Gran Bretagna, Friedrich von Wieser ed Eugen von Böhm-Bawerk in Austria, Wicksell in Svezia, ma anche Pareto e Barone ...
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compagnia di colonizzazione
Società costituita da gruppi d’investitori per promuovere gli insediamenti e lo sfruttamento economico delle colonie in America sulla base di monopoli concessi dai sovrani [...] europei. Le prime due c. di c. a essere create in Gran Bretagna, rappresentate da associazioni di aristocratici e mercanti di Plymouth e di Londra, ricevettero nel 1606 da Giacomo I i diritti sull’America Settentrionale tra il 34° e il 45° parallelo. ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...