Mario, White Jessie
Patriota e scrittrice (Gosport, Gran Bretagna, 1832 - Firenze 1906). Studiò filosofia alla Sorbona e partecipò al clima di risveglio culturale e politico europeo del 1848. Conobbe [...] Garibaldi a Nizza nel 1855 e due anni dopo incontrò a Londra Mazzini, di cui già aveva letto alcuni scritti. La sua adesione al movimento democratico e mazziniano la vide in prima linea nelle battaglie ...
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Emiliani Giudici, Paolo
Letterato (Mussomeli, Caltanissetta, 1812 - Glenmoor, Gran Bretagna, 1872). Entrato senza vocazione, per scelta della famiglia, nell’ordine domenicano, lo abbandonò nel 1841 e [...] partì dalla Sicilia, dove peraltro aveva allacciato contatti con il movimento liberale. Stabilitosi a Firenze, privo di mezzi e di rapporti, fu protetto da Annibale Emiliani di cui assunse il cognome, ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] e di risposte alla difficile situazione storica, al punto che non è possibile individuare alcuna etichetta che abbia una qualche estensione d'applicabilità. A esemplificare almeno una delle svariate tendenze ...
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Scrittore spagnolo (Santander 1799 - Parigi 1835); emigrato (1823) in Gran Bretagna, vi diffuse il gusto per le leggende castigliane; pubblicò The romance of history of Spain (1830), tradotta in francese [...] e poi in castigliano. Pure in inglese pubblicò i romanzi storici, tradotti poi egualmente in castigliano, Gómez Arias or the Moors of the Alpujarras (1828) e The Castilian and the Black Prince (1829). ...
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Scrittore, poeta e pittore francese (Quimper 1876 - Drancy 1944). Originario della Bretagna, che gli ispirò la raccolta di poesie La côte (1911), partecipò alla nascita del cubismo e del surrealismo. Nei [...] suoi scritti si alternano momenti di ironico e amaro umorismo a momenti di inquieto misticismo. La sua personalità è apparsa sconcertante per la sua maschera di satanismo e di santità che caratterizza, ...
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Poeta francese (n. Nantes 1420 circa - m. 1491), addetto alla corte ducale di Bretagna; scrisse liriche di carattere morale, politico e religioso, e un libro allegorico, Les lunettes des princes, che nel [...] sec. 16º godeva ancora di una certa fama ...
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Poeta e critico inglese (n. Chester 1930). Ha insegnato letteratura inglese in Gran Bretagna e all'estero (Giappone, Libia, USA) ed è stato redattore e collaboratore di varî periodici. La sua poesia, dapprima [...] ispirata alla vita urbana e scritta con il tono dimesso tipico dei poeti del Movement, cui T. era vicino, è andata poi ampliando e variando la propria tematica, e ha acquisito col tempo un efficace stile ...
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Scrittore arabo-palestinese (Bethlehem 1919 - Baghdād 1995). Compì gli studî in Palestina e in Gran Bretagna e dal 1944 al 1948 insegnò letteratura inglese a Gerusalemme; dopo la nascita dello Stato d'Israele [...] si trasferì in Iraq. Letterato poliedrico, poeta, filosofo, critico d'arte e traduttore, è noto soprattutto per i suoi romanzi, tra i quali si ricordano: aṣ-Ṣurākh fī layl tawīl ("Le urla nella lunga notte", ...
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Scrittore francese (Plouaret 1821 - Quimper 1895). Come folclorista attese con passione alla raccolta dei canti e dei racconti della Bretagna, riprendendone come scrittore i temi: Les chants de l'épée [...] (1856); Veillées bretonnes (1875); Légendes chrétiennes de la Basse Bretagne (1881), ecc. ...
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Poeta francese (n. Mathieu, Caen, 1463 circa - m. forse Cahors 1526 circa) uno dei "grands rhéthoriqueurs"; segretario della regina Anna di Bretagna, alla quale dedicò il poemetto allegorico La vraydisante [...] advocate des dames; accompagnò in Italia Luigi XII e compose le cronache rimate del Voyage de Gênes (1507) e del Voyage de Venise (1509); altre rime scrisse per Francesco I, di cui divenne, nel 1514, "valet ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...