Uomo politico sudafricano (n. Idutywa, Eastern Cape, 1942). Attivista a soli 14 anni dell'African National Congress (ANC), dopo l'arresto di suo padre, di N. Mandela e di W. Sisulu M. abbandonò il paese [...] e si trasferì in Gran Bretagna dove conseguì un master in economia (Sussex University, 1966). A partire dagli anni Settanta, in esilio, M. divenne uno dei più importanti rappresentanti dell'ANC. Responsabile del dipartimento per gli affari esteri ...
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neonazismo
Movimento politico che si fonda sull’ideologia e sui metodi del nazionalsocialismo. Gruppi di estrema destra che si ispirano più o meno marcatamente all’ideologia nazionalsocialista sono comparsi [...] in tempi recenti in vari Paesi (in partic. negli USA, in Gran Bretagna e in Argentina). Ma il n. si è organizzato politicamente in partito soprattutto in Germania: nel 1964, in Baviera, è stato fondato l’NPD (National-demokratische Partei ...
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Pensatore politico (Parigi 1760 - ivi 1825). Di famiglia nobile, nipote di Louis (v.), iniziò presto una vita avventurosa, combattendo per la libertà delle Americhe; privato di ogni avere dalla Rivoluzione, [...] ricostituì una fortuna che consumò dedicandosi (a Parigi, in Germania, in Gran Bretagna) a ricerche economico-politiche; visse in povertà gli ultimi anni della sua vita. Opere principali: Lettre d'un habitant de Genève à ses contemporains (1802); ...
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Uomo politico della Guiana (Georgetown 1923 - ivi 1985). Dirigente dal 1949 del People's progressive party, se ne distaccò per fondare (1957) un nuovo partito, il People's national congress, di cui rimase [...] leader fino alla morte. Primo ministro dal 1964, negoziò con la Gran Bretagna l'indipendenza della Guiana (proclamata nel 1966), mantenendo ininterrottamente la guida del governo (dal 1980 come presidente della repubblica). ...
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tory
Nella storia inglese del 17°-19° sec., denominazione di uno dei due schieramenti parlamentari che si contendevano il potere; l’altro, su posizioni più liberali, era denominato . Nelle colonie nordamericane, [...] era detto t. (o anche lealista) chi si opponeva al moto d’indipendenza dalla Gran Bretagna. Dal 19° sec. il termine indica il Conservative party (➔ Partito conservatore). ...
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Amministrazione, scienza della
Renate Mayntz
Sviluppo della scienza dell'amministrazione
Nelle nazioni dell'Occidente industriale avanzato la scienza dell'amministrazione ha oggi una solida stabilità [...] lo stesso spettro di tematiche che ci viene offerto da analoghe panoramiche sulla Germania Federale e sull'Italia.
Gran Bretagna
Se per il sorgere della scienza dell'amministrazione fu importante la necessità di una formazione professionale e di una ...
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Uomo politico ed economista francese (Parigi 1907 - ivi 1982); deputato radical-socialista nel 1936, sottosegretario al Tesoro nel gabinetto del fronte popolare guidato da L. Blum. Antifascista, fu condannato [...] nel 1940 dal tribunale militare del governo di Vichy, ma riuscì a evadere e si rifugiò in Gran Bretagna dove combatté nell'aviazione francese. Commissario alle Finanze nel Comitato francese di liberazione nazionale, dal sett. 1944 all'apr. 1945 fu ...
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PARTITI POLITICI
Gianfranco Pasquino
Vittorio Vidotto
Paolo Ridola
(v. partito, XXVI, p. 423; partiti politici, App. IV, II, p. 745)
Politologia: origini e funzioni dei partiti politici. − I p.p. [...] elettorali sono maggioritari quel processo si concluderà in una drastica limitazione di numero dei partiti (come in Gran Bretagna). Tuttavia, è altresì probabile che nel corso dello sviluppo storico un solo partito sia riuscito a caratterizzarsi al ...
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Marino, Ignazio. – Medico e uomo politico italiano (n. Genova 1955). Conseguita la laurea in medicina e chirurgia presso l’Univ. Cattolica di Roma (1979), si è trasferito in Gran Bretagna e poi negli Stati [...] Uniti, dove si è specializzato nei trapianti d’organo. Prof. di chirurgia dal 1989 presso la Univ. of Pittsburgh, nel 1992 è stato nominato direttore associato del Centro per i trapianti di fegato del ...
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tory Nella storia inglese del 17°-19° sec., denominazione di uno dei due grandi partiti che si contendevano il potere, l’altro, su posizioni più liberali, era denominato whig (➔). Il termine è ancora [...] usato per indicare il moderno Partito conservatore.
Nelle colonie nordamericane, chi si opponeva al moto d’indipendenza dalla Gran Bretagna (detto anche lealista). ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...