Viceammiraglio (Provins 1510 circa - Beauvais 1571). Cavaliere dell'Ordine di Malta, partecipò (1541) alla spedizione di Carlo V contro Algeri, scrivendo un'interessante relazione (post., 1874). Viceammiraglio [...] di Bretagna, con l'appoggio di G. Coligny organizzò (1555) una spedizione nell'America Merid. e fondò alla foce dell'attuale Rio de Janeiro una colonia per accogliere gli ugonotti francesi perseguitati. L'impresa fallì per il risorgere dei contrasti ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] onere finanziario pari a quasi il 30% del bilancio dell'Unione (rispetto al 17,5% della Francia, all'11,8% della Gran Bretagna e all'11,5% dell'Italia). D'altra parte, con le regole fissate dai Trattati di Maastricht e di Amsterdam, il coordinamento ...
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NAZIONI UNITE
Angelo TAMBORRA
1. - Scoppiata la seconda Guerra mondiale, i progetti di studiosi isolati e di raggruppamenti culturali, proponenti l'organizzazione della pace dopo la fine della guerra, [...] , è la Carta Atlantica (v. carta atlantica, in questa App.). I principî ispiratori della politica degli Stati Uniti e della Gran Bretagna in essa indicati raccoglievano presto l'adesione di due altre grandi potenze: l'URSS e la Cina, nonché di altri ...
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Uomo politico francese (Barge, Alvernia, 1745 - Parigi 1792). Compagno di studî di Luigi XVI, entrò in diplomazia e fu a Treviri, poi (1778-84) a Madrid. Governatore della Bretagna, successe (1787) a Ch. [...] Gravier conte di Vergennes come ministro degli Esteri e rimase in carica fino al 20 nov. 1791, tranne la brevissima interruzione del momentaneo allontanamento (1789) di J. Necker, al quale M. si era legato. ...
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HEATH, Edward Richard George
Alfredo Breccia
Giuliano Caroli
Statista inglese, nato a Broadstairs, nel Kent, il 9 luglio del 1916. Educato alla State Grammar School di Ramsgate e al Balliol College [...] . Del resto, il premier inglese rilancia e conduce in porto positivamente nel 1973 le trattative per l'ingresso della Gran Bretagna nella Comunità economica europea: un grosso successo che però non compensa la perdita di credito presso il Terzo Mondo ...
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Rivoluzione di carattere nazionale e istituzionale che oppose le tredici colonie britanniche dell'America Settentrionale alla madrepatria e che segnò la nascita degli Stati Uniti.
Le origini
Dopo la guerra [...] ribellione armata, che assunse i tratti di una guerra di liberazione nazionale. La rescissione formale dei rapporti con la Gran Bretagna avvenne (4 luglio 1776) con la Dichiarazione di indipendenza redatta da T. Jefferson, in cui si sanciva la forma ...
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(o Suessoni; lat. Suessiones) Antica popolazione celtica stanziata nell’odierno dipartimento dell’Aisne, con capitale Noviodunum.
Il potere del re dei S. si estendeva ai Belgi, a parte della Bretagna [...] e, al tempo di Cesare che li combatté (57), ai Remi. Durante l’Impero i S. appartennero alla Gallia Belgica; sotto Augusto nel loro territorio fu fondata Augusta Suessionum (odierna Soissons) ...
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atlantico, Patto
Trattato stipulato a Washington il 4 apr. 1949, volto alla sicurezza collettiva e alla difesa comune dei dodici Stati firmatari: USA, Canada, Belgio, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, [...] Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo; a essi successivamente si aggiunsero Grecia, Turchia (1952), Repubblica federale tedesca (1955) e Spagna (1982). Con la firma del patto – elemento ...
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Barakzai
Dinastia afghana (1818-1973) di etnia pashtun. Fondata da Dost Muhammad B., creò uno Stato come centro politico indipendente dalle strutture tribali. La collaborazione con la Gran Bretagna assicurò [...] ai B. il trono dopo la prima guerra afghana (1839-42) e una non ingerenza negli affari interni; la rottura operata da Sher ‛Ali provocò lo scoppio della seconda guerra afghana (1878-80), che portò alla ...
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Diplomatico inglese (Simla 1862 - Londra 1949). Funzionario in India, dove fra il 1910 e il 1914 resse la segreteria degli affari esteri, guidò la delegazione britannica alla conferenza di Simla (1913-14), [...] confine, non riconosciuto dalla Cina, è rimasto controverso anche dopo l'indipendenza dell'Unione Indiana. Alto commissario della Gran Bretagna in Egitto (1914-16), tra il luglio 1915 e il marzo 1916 scambiò una corrispondenza con lo sceriffo della ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...