Diplomatico russo (Lisbona 1780 - Pietroburgo 1862); di origine tedesca, fu addetto diplomatico a Berlino e all'Aia, poi consigliere all'ambasciata russa a Parigi (1808-11) dove si fece notare per la sua [...] Ottomano in situazione di dipendenza dalla Russia (trattato di Hünkâr Îskelesi, 1833); le resistenze della Gran Bretagna, contraria a un'eccessiva influenza zarista nel Mediterraneo, condussero alla convenzione degli Stretti del 1841, che riduceva ...
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Diplomatico inglese, nato il 25 novembre 1884. Entrato giovanissimo in diplomazia, percorse a grado a grado la carriera. Ministro plenipotenziario a Pechino (1935-36) e promosso ambasciatore, funse poi [...] ai tempi di Monaco fino al nuovo dissenso postbellico fra l'Inghilterra e l'Unione Sovietica, di cui si è reso più volte ufficiale ed esplicito interprete nella sua nuova carica di delegato permanente della Gran Bretagna presso le Nazioni Unite. ...
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DE FERRARI, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 marzo 1804, da Giovanni Battista e Maddalena Gazzo, in una famiglia che per molte generazioni aveva esercitato l'industria della seta. Laureatosi [...] , Documenti e autografi di D. De Ferrari; Atti parlamentari, Senato, ad Ind. ad annos; Le relaz. diplom. fra il Regno di Sardegna e la Gran Bretagna, a cura di F. Curato, II, Roma 1955, pp. 84-88; IV, ibid. 1964, p. 96; Le relaz. diplom. fra la Gran ...
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Blair, Anthony Charles Lynton (detto Tony)
Blair, Anthony Charles Lynton
(detto Tony) Politico britannico (n. Edimburgo 1953). Iscritto al Labour party dal 1975, B. si è impegnato per rinnovarne la [...] laburista. In politica estera, B. si è mostrato favorevole all’integrazione nell’Unione Europea (pur non aderendo la Gran Bretagna alla moneta unica) e si è mosso in forte sintonia con gli Stati Uniti, sostenendo l’intervento militare NATO nella ...
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Sonderbund
Lega dei sette cantoni cattolici della Svizzera (Uri, Schwyz, Unterwalden, Zug, Friburgo, Lucerna e Vallese). Si costituì nel 1844 contro le misure anticattoliche prese dai cantoni protestanti, [...] e fu quindi guerra aperta. Malgrado il S. avesse l’appoggio di tutte le potenze europee, a eccezione della Gran Bretagna, il conflitto si concluse con la vittoria delle truppe confederali e l’espulsione dei gesuiti (abolita con referendum nel 1973). ...
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Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] rivoluzione nella madrepatria aprì la strada all’insurrezione generale degli schiavi (1791), cui si aggiunse l’intervento della Gran Bretagna e della Spagna (1793), entrate in guerra con la Francia. Abolita la schiavitù (1794), il capo degli insorti ...
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Uomo politico inglese (Londra 1906 - ivi 1963); docente di economia all'università di Londra dal 1928, deputato laburista dal 1945, divenne ministro dei Carburanti nel 1947. Ministro di stato per gli Affari [...] alla morte. Nel 1961 ribaltò la decisione laburista di sostenere il disarmo unilaterale e nel 1962 avversò l'ingresso della Gran Bretagna nel Mercato comune europeo. Ha scritto Money and everyday-life (1939) e The Challenge of co-existence (1957). ...
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ventiquattro Numero cardinale. editoria Nelle arti grafiche e in bibliografia si dice in-ventiquattresimo il formato dei libri ottenuto piegando in maniera opportuna il foglio normale della carta sei volte [...] . articoli Concluso il 15 novembre 1831 a Londra tra il Belgio e i rappresentanti di Austria, Francia, Gran Bretagna, Prussia e Russia, riconobbe l’indipendenza del Belgio; sebbene le stipulazioni fossero particolarmente favorevoli ai Paesi Bassi, il ...
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Esplorazione. - L'impresa della nave canadese St. Rouch che nel 1944 compì l'intero Passaggio del Nordovest in soli 85 giorni (il passaggio in senso inverso della stessa nave effettuato nel 1942-43 aveva [...] gli consentiva di svolgere una funzione di mediazione tra le direttive, spesso contrastanti, degli S. U. A. e della Gran Bretagna, che si traduceva in un più libero gioco della sua stessa politica. Le elezioni generali del 10 agosto 1953 si risolsero ...
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ROTHERMERE, Harold Sidney Harmsworth, barone (1914) e visconte (1917)
Piero Treves
Giornalista e uomo politico, nato a Londra il 26 aprile 1868, morto a Bermuda il 26 novembre 1940. Fondò nel 1906 col [...] , ecc.). Nel 1914, comperò il Daily Mirror cui affiancò nel 1915 il Sunday Pictorial, primo domenicale illustrato di Gran Bretagna. Uscì dalla guerra, in cui perdette due figli, convinto delle iniquità di Versaglia e del pericolo bolscevico.
Dal 1910 ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...