Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] aventi diritto, il che anche da solo era sufficiente a far temere che pure in Italia si verificasse quello che in Gran Bretagna l’ala più intransigente di conservatori e liberali aveva bollato al tempo della riforma del 1867 come il «salto nel buio ...
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Napoleone Bonaparte
Massimo L. Salvadori
Un genio militare salito al trono imperiale
Nella storia del mondo occidentale la figura di Napoleone Bonaparte, imperatore dei Francesi e re d’Italia, è paragonabile [...] e Pio VII fu deportato per avere scomunicato l’imperatore; nel 1810 fu la volta dell’Olanda.
Nel 1809 la Gran Bretagna e l’Austria formarono una nuova coalizione, ma nella battaglia di Wagram Napoleone annientò gli Austriaci.
A un’Austria prostrata ...
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Paesi Bassi, storia dei
Francesco Tuccari
In difesa dell’indipendenza politica e della tolleranza religiosa
Gli attuali Paesi Bassi hanno il loro nucleo storico originario nella repubblica delle Province [...] la loro posizione andò ridimensionandosi, soprattutto in relazione al prepotente sviluppo di altri Stati quali, in primo luogo, la Gran Bretagna e la Francia. Per tutto il 19° e il 20° secolo, i Paesi Bassi hanno avuto un costante sviluppo economico ...
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La Fayette, Marie-Joseph-Paul Motier, marchese di
Generale e politico francese (Saint-Roch de Chavagnac 1757-Parigi 1834). Ufficiale nel reggimento di Noailles, ricco aristocratico, fu colpito dalla [...] di preannunciare l’arrivo del corpo di spedizione inviato dalla Francia, dichiaratasi apertamente contro la Gran Bretagna. Rappresentante ufficioso degli interessi statunitensi rientrò in Francia (1782) per poi compiere un ultimo, trionfale viaggio ...
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Peron, Juan Domingo
Perón, Juan Domingo
Politico argentino (Lobos, Buenos Aires, 1895-Buenos Aires 1974). Membro del governo di E.J. Farrell come ministro della Guerra, poi del Lavoro, in questa veste [...] e capitalismo. In campo internazionale, questa ebbe forme di nazionalismo, specie contro gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, mentre P. tentava di estendere la sua influenza nei Paesi vicini; in campo interno comprese elementi di corporativismo ...
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Dabormida, Giuseppe
Militare e uomo politico (Verrua Savoia, Torino, 1799 - Buriasco, Torino, 1869). Intraprese la carriera militare come ufficiale del corpo d’artiglieria dell’esercito sardo. Nel 1848 [...] carica si dimise nel gennaio 1855 in seguito a contrasti con lo stesso Cavour su alcune clausole dell’alleanza con Gran Bretagna e Francia per la guerra di Crimea. Raggiunse in quell’anno il grado di tenente generale. Nel 1856 venne inviato, come ...
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Nahhas Pasha, Mustafa
Politico egiziano (Il Cairo 1876-ivi 1965). Leader del partito Wafd alla morte di Zaghlul Pascià (1927), primo ministro nel 1928 e nel 1929-30, dovette dimettersi in entrambi i [...] (dic. 1937) dal nuovo re Faruq, a dispetto di questi tornò nuovamente al potere (1942-44) grazie al sostegno della Gran Bretagna. Vinte dal Wafd le elezioni del 1950 e formato un nuovo governo, N.P. chiese l’abrogazione del trattato del 1936 e l ...
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Chedivè d'Egitto (Il Cairo 1852 - Ḥelwān 1892); figlio primogenito di Ismā῾īl, dopo la forzata abdicazione del padre salì al potere (1879). Gli inizî del suo regno furono difficili: il ristabilimento del [...] appoggio britannico. Dopo l'invasione britannica dell'Egitto e la sconfitta di ῾Orābī (ag. 1882), l'autorità di T. fu restaurata, ma egli rimase nella più completa dipendenza dalla Gran Bretagna. Gli successe il figlio ῾Abbās Ḥilmī, l'ultimo chedivè. ...
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Uomo politico; deputato e consigliere nazionale della Democrazia cristiana. Come ministro dell'Industria e del Commercio nei governi Segni, Tambroni e Fanfani, unificò le tariffe elettriche in tutto il [...] con la CEE, seguì il cammino dell'integrazione europea e guidò la delegazione italiana nelle trattative per l'adesione della Gran Bretagna al MEC. Dopo la rielezione del 1963 fu ministro del Tesoro nel governo Leone e nei tre governi diretti da Moro ...
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Suriname
Stato dell’America Meridionale. Abitato dai surinen (popolazione da cui avrebbe tratto il nome), ai quali si sostituirono in epoca storica indi caribi e arawak, il territorio fu colonizzato [...] società tribale, la cui autonomia fu riconosciuta dalle autorità olandesi con un trattato del 1760. Contesa tra Gran Bretagna, Francia e Paesi Bassi, la sovranità sul territorio fu definitivamente attribuita a questi ultimi nel 1815. All’abolizione ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...