NIEDERBIEBER
H. Kähler
Uno dei maggiori castella del limes (v.) della Germania Superiore, situato sul bacino di Neuwieder e sede di 2 Numeri dei Bittones della Bretagna e dei Divitienses di Deutz sul [...] Reno. Eretto verso il 19 a. C. esso fu abbandonato verso il 260 d. C. Era fortificato mediante fossati, e con mura munite di torri e vallo.
Le porte hanno due ingressi; oltre quella a N, la Porta Praetoria, ...
Leggi Tutto
Corrente artistica, sviluppatasi in Europa durante il 19° sec., che mirava alla rivalutazione dell’arte medievale e in particolare dell’architettura gotica. Tale tendenza si impose inizialmente soprattutto [...] organica delle costruzioni, le cui soluzioni strutturali, come l’impiego del metallo, ebbero notevole influenza anche in seguito. Dalla Gran Bretagna, dove è importante in particolare l’opera di A. Pugin, e in seguito di J. Ruskin e di W. Morris ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Milano 1851 - ivi 1923). La sua maniera, che risentì dapprima dei modi di T. Cremona, si ricollega soprattutto alle esperienze europee conosciute durante numerosi viaggi in Francia, Gran [...] Bretagna e Paesi Bassi. Predilesse la pittura di paesaggio ma eseguì anche eleganti ritratti. Sue opere si conservano nelle gallerie d'arte moderna di Milano (Spiaggia di Alassio), di Roma (Ritratto della marchesa Sommi Picenardi), di Venezia (La ...
Leggi Tutto
Architetto e urbanista (Breslavia 1891 - Vienna 1978). Si formò a Berlino, in contatto con la Novembergruppe e Der Ring; nel 1930 elaborò un piano per Berlino. Fu membro dei CIAM e, in Gran Bretagna dal [...] 1937, svolse un ruolo importante nel gruppo MARS (piano di Londra, 1938). Insegnò a Oxford (1941-45) e all'Architectural Association school di Londra (1945-65). Scrisse Glas im Bau (1929) e History builds ...
Leggi Tutto
Pittore (Parigi 1863 - Hewwood 1944), figlio di Camille. Introdotto all'arte del padre, partecipò all'ultima mostra degli impressionisti (1886); poi fu influenzato da G.-P. Seurat. Si dedicò alla grafica [...] fondando in Gran Bretagna, dove si stabilì definitivamente, la Eragny Press (1894-1914), condividendo gli intenti dell'Arts and Crafts. È di sua invenzione il carattere tipografico brook. ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. La Britannia: Il Vallo di Adriano
Timothy W. Potter
Il vallo di adriano
Il V.d.A., certamente il più imponente tra i resti romani della Gran Bretagna, fu costruito [...] per volere dello stesso imperatore Adriano, dopo una missione di quest’ultimo nella provincia conclusasi nel 122 d.C., con lo scopo dichiarato di tracciare una divisione tra i Romani e le popolazioni barbare.
Il ...
Leggi Tutto
Pittore (Aberdeen 1915 - Provincetown, Mass., 1991). Intraprese studî di filosofia e di estetica presso la Stanford University e la Harvard University, approfondendo il suo interesse per la cultura europea [...] con soggiorni in Francia e in Gran Bretagna. Stabilitosi nel 1940 a New York, fondamentali per la scelta di dedicarsi alla pittura furono l'incontro con M. Schapiro, l'amicizia con Matta e la frequentazione di artisti europei, soprattutto surrealisti ...
Leggi Tutto
VERKADE, Willebrord
G. I. Hoogewerff
Pittore. Nato a Zaandam (Olanda) il 18 settembre 1868. Scolaro del Haverman e poi del Voerman, dipingeva dapprima paesaggi, animali al pascolo, ecc. Dal 1891 al [...] 1893 si formava a Parigi, nella Bretagna e in Italia. Convertitosi al cattolicismo il 22 agosto 1892, s'incontrò nel novembre dello stesso anno con Desiderius Lenz, capo della scuola pittorica benedettina di Beuron. Da quel momento cambiò ...
Leggi Tutto
Scultore (Bourges o Nantes 1430 - Tours tra il 1512 e il 1519), fratello di Jean. Probabilmente attivo a Tours dal 1473; nelle sue opere caratteri del Rinascimento italiano si innestano nella tradizione [...] tardo-gotica: monumento per Francesco II di Bretagna e Margherita di Fois (1502-07; Nantes, Cattedrale); rilievo con S. Giorgio e il drago per il castello di Gaillon (1508-09, Parigi, Louvre). ...
Leggi Tutto
Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] dell’Ottocento e gli inizi del Novecento in particolare in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. In ambito anglosassone i suoi principali esponenti furono H.W.B. Joseph, H.A. Prichard, G.E. Moore e B. Russell e, per certi aspetti, S. Alexander. Pur ...
Leggi Tutto
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...