MERCURIO (XXII, p. 897)
Gaspare MESSINA
La sospensione o la deviazione di tradizionali correnti di scambio verificatasi durante la seconda Guerra mondiale ha indotto soprattutto i paesi dell'emisfero [...] di mantenere artificiosamente alti i prezzi del metallo. La sospensione degli acquisti da parte degli S. U. e della Gran Bretagna, e più ancora la necessità di adeguare i prezzi alla mutata situazione del mercato, hanno indotto perciò il Cartello ad ...
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PIANIFICAZIONE
Gennaro CARFORA
Florio GRADI
. A cominciare dalla fine del secondo conflitto mondiale, l'attività di pianificazione politico-economica è andata estendendosi dai paesi a regime collettivistico [...] ai singoli paesi.
Esempî di pianificazione, per lo più a livello settoriale o locale, si sono avuti in Francia, in Gran Bretagna, e in altri paesi del mondo occidentale. Anche in Italia l'attività di p. ha fatto notevoli progressi negli ultimi anni ...
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La produzione mondiale di arance, mandarini e grapefruits che era in media di 60 milioni di q. annui nel 1929-30/1933-34 e aveva superato gli 86 milioni nel 1938-39, ha continuato a progredire, pur senza [...] l'Italia in particolare, la situazione della produzione è la seguente:
Le esportazioni, dirette soprattutto verso la Svizzera, la Svezia e la Gran Bretagna, ammontarono a 1.998 mila q. d'agrumi nel 1947 e a 849 mila q. nel 1946, contro 3.300 mila q ...
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Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] aumento della pressione fiscale, e ciò ha portato a una crescita costante del fabbisogno finanziario dei governi. La Gran Bretagna costituisce a riguardo l'unica eccezione, ma ciò si spiega con la politica, adottata negli anni ottanta, di finanziare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] i Paesi Bassi (che nello stesso periodo conobbero un tasso medio del 4,9%), la vicina Francia (4,4%) e persino la Gran Bretagna (2,6%).
Nel medesimo lasso di tempo, il reddito nazionale lordo italiano passò da 14.900 miliardi di lire a 31.261, mentre ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] sono 5,1 milioni; in Germania (81 milioni) 4 milioni e 564.000; in Spagna (46 milioni) 2 milioni e 436.000; in Gran Bretagna (61 milioni) circa 6 milioni; in Italia (60 milioni) 3 milioni e 632.000. Molto diversa è, a seconda dei casi nazionali, la ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] l’inizio della rivoluzione industriale intesa in senso classico e si caratterizza per lo sviluppo dell’i. tessile, avvenuto in Gran Bretagna nel 18° secolo. La seconda fase (dagli anni 1830) si identifica per lo sviluppo dell’i. siderurgica, settore ...
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La locuzione "divario tecnologico" cominciò a essere usata dal 1965 dagli uomini politici europei per indicare la disparità fra i notevoli livelli raggiunti dalla perfezione e dalla sofisticazione della [...] e sviluppo sono stati molto più alti che in Europa. Prendendo a confronto le otto nazioni europee pìù avanzate (Gran Bretagna, Francia, Rep. Fed. di Germania, Italia, Olanda, Belgio, Norvegia, Svezia), si riscontra che negli anni dal 1959 al 1965 il ...
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FRANCOBOLLO (XVI, p. 4)
Mario DIENA
I francobolli emessi in questi ultimi anni sono nel complesso di bell'aspetto, accuratamente eseguiti, a colori vivaci e risentono delle moderne tendenze artistiche. [...] e URSS, oltre ai piccoli stati che da tempo largheggiavano nel creare tali serie non necessarie al servizio postale; anche la Gran Bretagna, che assai di rado faceva apparire serie del genere, tende ora a cambiar sistema. Si è affermato l'uso di ...
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IUTA (XX, p. 53; App. II, 11, p. 132; III, 1, p. 940)
Ornella Grandis
La produzione di i. nel quindicennio 1960-75 non presenta variazioni di rilievo; un certo incremento è rilevabile negli anni tra [...] simili domina invece la Thailandia. La corrente dei traffici è essenzialmente rivolta verso l'Europa occidentale (Gran Bretagna, Belgio, Francia); seguono Unione Indiana e Cina, nonostante la loro notevole produzione, e il Giappone, che comunque ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...