Gruppo costituito nel 1962 dai paesi responsabili delle attività della Banca dei regolamenti internazionali. Comprende Belgio, Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi, Svezia [...] e Stati Uniti, ai quali si è aggiunta la Svizzera nel 1964. La funzione politica del G10 è diminuita in corrispondenza della sempre maggiore influenza acquisita dal G5 e, successivamente, dal G7 e dal ...
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Negoziante e banchiere (Tours circa 1445 - Montfaucon 1527). Collaboratore di Luigi XI nella politica di risollevamento economico della Francia, fu poi tesoriere di Anna di Bretagna, moglie di Carlo VIII, [...] e amministratore delle terre di Luisa di Savoia, che lo fece barone di Semblançay. Finanziatore delle guerre di Francesco I, richiesto nel 1524 di un rendiconto della sua amministrazione, fu sacrificato ...
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Storico (St. Brice, Seine-et-Oise, 1864 - Rennes 1936); prof. all'univ. di Rennes (1893-1920). Si dedicò soprattutto allo studio delle classi rurali della Bretagna, della Francia e dell'Europa intera nel [...] Medioevo e nell'Età moderna e a ricerche sulla storia internazionale dei prezzi. Opere principali: La vie économique et les classes sociales en France au 18e siècle (1924); L'évolution commerciale et industrielle ...
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Sigla di European Free Trade Association («Associazione Europea di Libero Scambio»), organizzazione internazionale con sede a Ginevra, costituita il 20 novembre 1959 e ratificata da Austria, Danimarca, [...] l’Islanda, nel 1991 il Liechtenstein. In concomitanza con il loro ingresso nella CEE, ne uscirono la Danimarca e la Gran Bretagna (1972) e il Portogallo (1986). Dal 1995, dopo l’adesione all’ Unione Europea di Austria, Finlandia e Svezia, i paesi ...
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Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] crescita di Brasile, Messico, Russia, India e Cina si aggirarono intorno allo 0,1% del prodotto pro capite per anno, mentre in Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti e Giappone si ebbero tassi che andavano dall'1,1 all'1,5% (v. Maddison, 1989, tab. 8.1 ...
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Economista e teologo (Laugharne, Galles, 1712 - Gloucester 1799), decano di Gloucester; precursore della scuola liberale, per quanto sotto alcuni aspetti ancora mercantilista, contribuì ad avviare la Gran [...] Bretagna verso la libertà degli scambî con l'estero. I suoi Elements of commerce and theory of taxes (1755), benché incompiuti, costituiscono uno dei primi tentativi di esposizione completa della materia economica. Tra le altre opere: Brief essay on ...
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(ingl. pound sterling, in origine pound of sterlings) Unità monetaria britannica (simbolo £), fino al 1971 divisa in 20 shillings (a loro volta divisi in 12 pence) e dopo quella data, quando la Gran Bretagna [...] del sistema dei cambi fissi (1971), il tasso di cambio della s. ha subito notevoli oscillazioni. Nel 1978 la Gran Bretagna rifiutò di sottoscrivere l’accordo dello SME (➔) ma ne accettò liberamente le regole; la s. entrò ufficialmente nello SME alla ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] onere finanziario pari a quasi il 30% del bilancio dell'Unione (rispetto al 17,5% della Francia, all'11,8% della Gran Bretagna e all'11,5% dell'Italia). D'altra parte, con le regole fissate dai Trattati di Maastricht e di Amsterdam, il coordinamento ...
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Tasso praticato dalle banche centrali alle aziende di credito sulle operazioni di anticipazione sui titoli. Il nome deriva dai banchieri italiani (➔ lombardi), che operavano nel 15° sec. in Gran Bretagna.
Nella [...] Repubblica Federale di Germania il termine Lombardsatz designava il tasso di interesse di breve periodo applicato dalla Bundesbank sulle anticipazioni sui titoli. Dal 1° gennaio 1999, con la partecipazione ...
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Gruppo francese, uno dei leader europei nei settori della distribuzione organizzata e dei prodotti di lusso (attraverso la controllata Gucci). Fu fondato nel 1963 da François Pinault (n. Champs-Geraux, [...] Bretagna, 1936), che originariamente lo chiamò Pinault-Printemps-Redoute. Collezionista d’arte contemporanea, Pinault ha il controllo delle sedi espositive di Palazzo Grassi e di Punta della Dogana a Venezia. ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...