Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] dei contesti sociali da cui i due economisti osservavano la vicenda umana. Ci riferiamo, nel caso di Marshall, alla Gran Bretagna di fine Ottocento, un ‘osservatorio’ già situato agli avamposti di quelle che di lì a poco sarebbero state le società ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] però maggiore, e non minore, intervento pubblico in materia. Lo scritto ebbe fortuna, e fu tradotto e diffuso in Gran Bretagna (Romeo 1969-1984, 1° vol., pp. 421-23).
Due scritti degli anni Quaranta, pubblicati sulla rivista svizzera «Bibliothèque ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ezio Vanoni
Antonio Magliulo
Ezio Vanoni, economista e politico, contribuisce a costruire il modello di economia sociale di mercato che si afferma in Italia negli anni della Repubblica. Nella vita di [...] pubblico).
Il 10 giugno 1940 Benito Mussolini annuncia che la dichiarazione di guerra è stata già consegnata agli ambasciatori di Gran Bretagna e Francia. L’Italia si prepara a una guerra che spera breve. Si pensa anche a una riforma del sistema ...
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DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] , p. 1043) inoltre ha ricordato che la dubbia fama del D. fu abilmente utilizzata dagli agenti inglesi in Gran Bretagna per sostenere che nel continente e ad Anversa in particolare si complottava contro il commercio inglese e il cambio della sterlina ...
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BIANCHI, Bruno
Luciano Segreto
Nato a Perugia il 30 genn. 1901 da Alfredo e da Pompilia Priorelli, compì gli studi laureandosi nel 1922 in ingegneria presso la Scuola superiore per ingegneri di Bologna. [...] nazionale l'aumento della produzione di energia elettrica fu, nel decennio 1948-58, pari al 100% (ma in Gran Bretagna e in Francia, dove il settore era nazionalizzato, la crescitaera stata, rispettivamente, del 124 e del 115%, con investimenti ...
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FORMENTINI, Paride
Isabella Cerioni
Nacque a Cremona il 12 giugno 1899 da Angelo, pittore decoratore di chiese, ed Ester Marcella Parietti. Nel 1916 conseguì il diploma di ragioniere presso l'istituto [...] al F. di lasciare molti scritti: Le trattative di Londra per la sistemazione del debito di guerra italiano verso la Gran Bretagna, in Rivista bancaria, 1926, pp. 378-388; Le trattative di Washington per la sistemazione del debito di guerra italiano ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] e massimo esempio, il p. della Silicon Valley, sviluppatosi con il supporto della Stanford University). Negli anni 1970 in Gran Bretagna e in Francia si ebbero importanti esempi di p. scientifici e tecnologici che consentirono la creazione di aree di ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, I, p. 136; III, I, p. 70; IV, I, p. 101).
Alimentazione umana e progresso scientifico. - Negli ultimi decenni del 20° secolo, si è conclusa una fase storica dello sviluppo [...] dei paesi più ''ricchi'' dell'Occidente industrializzato; e anzi superandoli, specie per alcune fasce di età, visto che in Gran Bretagna, nei primi anni Ottanta, il 39% dei maschi e il 32% delle donne risultavano in sovrappeso od obesi. Pur con ...
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RADIODIFFUSIONE (fr. radiodiffusion; ing. broadcasting; ted. Rundfunk; sp. radiodifusión)
Renato CHABOD
R. Raoul CHIODELLI
Gino CASTELNUOVO
Luigi RACCA
Saul GRECO
L'importanza sempre maggiore assunta [...] Ungheria, Irlanda, Italia, Monaco, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Marocco e Tunisia, Iugoslavia, Romania, Ucraina, Gran Bretagna, Svizzera, Cecoslovacchia, URSS) alla quale è allegato il nuovo piano, che andrà in vigore il 15 marzo 1950 ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] pressioni inflazionistiche, con carattere ampiamente distorsivo. Nella seconda metà degli anni Settanta si assiste (per es. in Gran Bretagna, negli Stati Uniti, in Svezia) a un recupero di idee favorevoli alla tassazione della spesa e all'estensione ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...