Cronista bretone (n. forse in Scozia 493 o 516 - m. 570 circa). Probabilmente originario di una famiglia di nobili britanni, fattosi monaco, si trasferì in Irlanda e ivi si dedicò a un'attiva opera di [...] . Si recò in pellegrinaggio a Roma e al ritorno si stabilì in solitudine nell'isola di Houat, presso la costa bretone. Trasferitosi sulla terraferma, fondò un monastero a Ruys. Qui G. scrisse la sua opera principale, il libro De excidio et ...
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Predicatore bretone (n. forse Nantes 1430 - m. presso Tolosa 1502); i suoi sermoni, efficaci e violenti, sono in un latino quasi maccheronico: Sermones de Adventu (1497-98) e, postumi, Quadragesimale opus [...] (1506), Sermones de sanctis (1507), Sermones dominicales (1515-16) ...
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Domenicano bretone (non fiammingo né inglese; n. 1428 circa - m. Zwolle 1475); insegnò a Parigi, Douai, Gand, Rostock, ove divenne maestro in teologia; è noto soprattutto per l'impulso dato alla devozione [...] del Rosario. Gli scritti, editi già nel 1498, furono pubblicati, rimaneggiati, dal domenicano A. Coppenstein (1619). È detto beato; il culto (8 sett.) non è stato però ancora confermato ...
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Domenicano bretone (n. Nédellec - m. Narbona 1323), maestro di teologia a Parigi (1307), generale dell'ordine (1318). Autore di un commento alle Sentenze di Pietro Lombardo, di Quaestiones disputatae, [...] di Quodlibeta, e di scritti polemici in difesa di Tommaso d'Aquino, dal quale si stacca in alcuni punti, per es. con la negazione della distinzione reale tra essenza ed esistenza ...
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Monaco bretone (n. in Inghilterra 354 circa - m. forse presso Alessandria 427 circa); fu sullo scorcio del sec. 4º (forse attorno al 384) a Roma, che abbandonò (410: sacco di Alarico) con il monaco e discepolo [...] Celestio; rifugiatisi in Africa furono accusati dal diacono milanese Paolino e la loro dottrina fu condannata da un concilio a Cartagine (411). Emigrati in Oriente, riuscirono dapprima a ottenere un attestato ...
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pelagianesimo
Movimento ereticale iniziato dal monaco bretone Pelagio (n. 354 ca.-m. 427 ca.). Pelagio si trovava a Roma sullo scorcio del sec. 4°, ma abbandonò poi la città (410: sacco di Alarico) con [...] il monaco e discepolo Celestio; rifugiatisi in Africa furono accusati di eresia dal diacono milanese Paolino e la loro dottrina fu condannata da un concilio a Cartagine (411). La dottrina di Pelagio è ...
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Gesuita (St. Georges-de-Rethembault, Rennes, 1606 - Plevin 1683); predicò e insegnò in Bretagna, dove, in 42 anni d'intensa attività organizzativa, si avvalse di preti missionarî coi quali procedette a [...] della fede e della morale cattolica nelle campagne. Fondò a Quimper una casa per sacerdoti, dove fece insegnare la lingua bretone; egli stesso ne approfondì lo studio, pubblicando fra l'altro una raccolta di canti religiosi (Canticou spirituel) e un ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] in teologia. Come maestro partecipò, con Alberto Magno, Tommaso d'Aquino, Fiorenzo di Hesdin e Buonuomo il Bretone, ai lavori della commissione extracapitolare dei cinque maestri incaricata dal capitolo generale di Valenciennes (giugno 1259) di ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] si rivolge a lui come prelato legittimo). Invece il papa rifiutò nuovamente l'istituzione di una provincia ecclesiastica bretone: la metropoli bretone era Tours, a meno che la sede di Dol potesse esibire prove che stabilivano come avesse già ricevuto ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] une païenne militante, druidesse peut-être, cette pierre est la seule croix au monde selon la tradition, devant la quelle un Breton ne doit pas se signer" (Le Scouëzec, Hasson, 1982).Monumentum pagano dunque, in cui la pietra funge da piano e materia ...
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bretone
brètone (o brèttone) agg. e s. m. e f. [dal lat. Brit(t)o -onis]. – Della Bretagna, regione della Francia nord-occid.; abitante o nativo della Bretagna: le coste b.; la lingua b. (o il bretone s. m.), lingua celtica del gruppo britannico;...
bertesca
bertésca (ant. bertrésca e beltrésca) s. f. [lat. mediev. brittisca, prob. der. di Brittus «bretone», cioè propr. «torre o fortificazione di tipo bretone, alla maniera dei Bretoni»]. – 1. Nell’antica architettura militare, opera difensiva...