PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] e l’anno seguente concepì una vera e propria cronaca illustrata dal titolo Raccolta de’ fatti li più interessanti eseguiti dal capo brigante Massaroni per la strada che da Roma conduce a Napoli, dall’anno 1818 fino al 1822 (Roma 1823), che ebbe due ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] e modifiche, da esser diventato fruibile soltanto con l'edizione delle Poesie in versi e in prosa, a cura di P. Briganti (Torino 1981), che riproduce in successione i testi delle poesie dello J. come erano apparsi nelle sedi originarie e come furono ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] 1811 Murat gli conferì il titolo di barone.
Non mancarono le critiche. Rivelatasi inefficace l’iniziativa di reclutare i briganti nell’esercito francese, dove avevano dato cattiva prova di sé, Pignatelli teorizzò e praticò l’arresto delle loro ...
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PISTOI, Luciano. –
Francesca Franco
Nacque a Roma il 30 gennaio 1927 da Silvio, ferroviere, e da Concetta Parri, originari entrambi della Toscana. A Torino, dove la famiglia si era trasferita, frequentò [...] a tutti gli ambienti di Volpaia, coinvolgendo, oltre Pistoi, 32 galleristi, accompagnati in catalogo da un excursus di Briganti sul mercato dell’arte in Italia. L’edizione successiva, che comprendeva due collettive, «1986» e «New polverone» curate ...
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FERRI, Giustino
Franco D'Intino
Nacque a Picinisco (oggi in provincia di Frosinone, già in provincia di Caserta) nel 1857. Nel 1878 si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu introdotto nell'ambiente [...] 112, 119 ss.,126, 129 s., 133-36; M. Praz, La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica, Firenze 1966, p. 238; A. Briganti, Un intellettuale fra utopia e professione: G.L.F., in Letteratura italiana contemporanea, II (1982), pp. 1-39. ...
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BRANDOLINI, Brandolino
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1532 da Guido, signore di Valmareno, e da Violante, dei conti di Collalto. Come era tradizione familiare, fu avviato al mestiere delle armi e [...] caccia disposta da papa Sisto V contro di loro. Il B. riuscì a far fronte con energia ai due famosi briganti, costringendoli a sua volta a riparare in territorio ferrarese.
Continuò negli anni seguenti nella sua attività di amministratore militare ...
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GAGLIARDI, Luigi
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Venezia il 5 ott. 1817 da Antonio, veronese, e da Luisa Ciappi, senese. Entrambi i genitori erano modesti ma apprezzati comici, passati per [...] nel castello di Mantova. Liberato, tornò al teatro in Piemonte, dove nel 1855, a Vercelli, mentre faceva furore con I briganti calabresi, incorse in una nuova disavventura: l'arena di legno dove si svolgeva la recita andò in fiamme con tutto il ...
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Sceneggiatore cinematografico, nato a Treviso il 7 marzo 1928. Sul finire degli anni Cinquanta si rivelò tra i più acuti bozzettisti del mosaico di culture della provincia nell'Italia del dopoguerra con [...] si tinge dei toni del giallo diretta da Mario Camerini, regista per il quale scrisse anche il film in costume I briganti italiani (1961), interpretato da Vittorio Gassman ed Ernest Borgnine, per dedicarsi quindi alla sceneggiatura di uno dei film più ...
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ALTOMARE, Donato Antonio
Alberto Merola
Nato a Napoli nei primi decenni del sec. XVI, studiò dapprima diritto, come era nelle tradizioni della sua famiglia (il fratello Tommaso fu giureconsulto), e [...] differentiis ac vici bus deque eas dignoscendis via ac ratione, Venetiis 1562, l'A. fu accusato di plagio da Annibale Briganti, autore di una Historia dei semplici aromati... L'opera, però, dell'A, maggiormente diffusa ed apprezzata fu la De medendis ...
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Pucci, Antonio
Michele Messina
Poeta (Firenze 1310 circa - ivi 1388). Campanaio del comune dal 1334 e dal 1349 approvatore e banditore. Ebbe per D. viva deferenza e culto profondo. Appassionato ammiratore [...]
La familiarità del P. con D. si rivela anche ne Le proprietà di Mercato Vecchio, in cui alla descrizione dei " buoni briganti " che, dopo le decembrine riunioni per feste e banchetti, tornano in gennaio, con le borse oramai vuote, alla consueta vita ...
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brigante
s. m. [der. di briga nel sign. ant. di *«compagnia»]. – 1. a. In origine, soldato avventuriero a piedi, che faceva parte di piccole compagnie mercenarie: con sue masnade e con molti b. a piè e fanti di volontà si puosono nel borgo...
brigantaggio
brigantàggio s. m. [der. di brigante]. – L’attività criminosa dei briganti: atti di b.; darsi al b., alla vita di brigante. Anche, i gruppi, le bande organizzate, il fenomeno da essi costituito: il b. dell’Ottocento, del regno...