CAETANI, Onorato
Gaspare De Caro
Primogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina Pio di Savoia, nacque, quarto di questo nome, nell'anno 1542. Venne educato a Roma sotto la sorveglianza [...] funzione pubblica nel 1591, allorché, insieme con Virginio Orsini e con Carlo Spinelli, capeggiava una spedizione contro i briganti dello Stato ecclesiastico, conclusa però senza alcun soddisfacente risultato.
Morì in Roma di "febbre maligna" il 9 ...
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GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] 1983, ad ind.; E. Stancati, Cosenza e la sua provincia dall'Unità al fascismo, Cosenza 1988, ad ind.; A. Scirocco, Briganti e società nell'Ottocento: il caso Calabria, Cavallino di Lecce 1991, ad ind.; F. Della Peruta, Carlo Cattaneo politico, Milano ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] lo aveva confinato il padre per la sua cattiva condotta, spargeva il terrore, alla testa di una banda di briganti, nella Francia nord-orientale ed era stato scomunicato da quei vescovi, mentre contro i suoi satelliti procedevano i giudici secolari ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] allo sbarco in Calabria quando, con un'audace arrampicata sui monti, si portò alle spalle delle truppe del generale Briganti (23 agosto) completandone l'accerchiamento e determinandone la resa; venne poi la facile marcia verso Napoli, con il rapido ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] il suo progetto di fusione fra la Banca nazionale toscana e la Banca nazionale sarda, redatto insieme con B. Briganti Bellini nel 1867 e presentato a più riprese all'attenzione del Parlamento, cui si opponevano gli interessi regionalisti degli ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] scrivevano il Tiraboschi e l'Affò, il quale annotava che il C. non era stato altri che "il maggior de' briganti dell'età sua" (Storia di Parma, IV, p. 318); forse, stando alle testimonianze contemporanee, lo scrupoloso storico settecentesco coglieva ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] n.; J. A. Davis, Società e imprenditori nel Regno borbonico 1815/1860, Bari 1979, p. 140; G. Rubino, Le fabbriche del Sud, Napoli 1990, pp. 149-153; A. Scirocco, Briganti e società nell'Ottocento: il caso Calabria, Lecce 1991, pp. 17 s., 80 s., 90. ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] la volontà di Caterina (ibid., n. 300). Presente a numerosi miracoli compiuti dalla santa, viene anche lui salvato dai briganti sulla via di Montepulciano per le preghiere di Caterina lontana (ibid., nn. 282 s.).
Del tutto assente dalle pitture ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] a capo il loro vescovo, per compiacere sua moglie cristiana25. Non li persegue né come cristiani né come briganti, quali sono diventati. Mentre, secondo Tertulliano, il governatore della Cappadocia, Claudio Lucio Erminiano, profondamente ferito dall ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] secolo a.C., sviluppò a dismisura il latifondo organizzato sul lavoro degli schiavi; sui grandi pascoli spadroneggiavano schiavi-briganti, talora con la connivenza dei loro padroni, e certamente senza alcun controllo - o ben scarso - da parte delle ...
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brigante
s. m. [der. di briga nel sign. ant. di *«compagnia»]. – 1. a. In origine, soldato avventuriero a piedi, che faceva parte di piccole compagnie mercenarie: con sue masnade e con molti b. a piè e fanti di volontà si puosono nel borgo...
brigantaggio
brigantàggio s. m. [der. di brigante]. – L’attività criminosa dei briganti: atti di b.; darsi al b., alla vita di brigante. Anche, i gruppi, le bande organizzate, il fenomeno da essi costituito: il b. dell’Ottocento, del regno...