"Fortuna - narra egli stesso in una didascalia in calce al magnifico ritratto, in cui Stefano della Bella lo effigiò da primo zani (v. brighella) - Fortuna per despett Me fer (sic) volar la robba coi dinar, [...] La patria abbandonar, E de Carlo Cantù me fer Buffett; Ma po' mudò concett Quando da zan me mess a recitar; Come Carlo incontrai fortuna avversa; Come Buffett la roversa": la qual trasformazione ebbe luogo, ...
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MARCHIONNI
Alberto Manzi
. Famiglia di comici, che s'inizia da Angelo, nato a Firenze verso la metà del Settecento, morto nel 1802. Cominciò con gli Accademici fiorentini e passò poi per varie compagnie [...] sostenendo le parti d'innamorato. Nel 1789-90 si trovava nella compagnia di Anna Roffi, come "innamorato" e come Brighella. Distinguendosi sempre per accuratezza e brio, recitò nella compagnia di M. Battaglia (1791-92), poi in quella di G. Fiorio ( ...
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Ghezzi, Maria. – Disegnatrice e illustratrice italiana (Bresso 1927 - Milano 2021). Artista a tutto campo, si è felicemente esercitata nella decorazione di interni e nel disegno di figurini di moda, approdando [...] G. Brighenti con cui si sarebbe unita in matrimonio, al disegno dei rebus. Collaboratrice, sotto lo pseudonimo di La Brighella, de La settimana enigmistica dal 1952 fino al pensionamento, al suo elegante tratto a china si deve la definizione di ...
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ANGELERI, Giuseppe Antonio
Ada Zapperi
Nacque a Milano fra il 1710 e il 1717, da famiglia borghese appartenente alla "curia forense", ed ebbe un'ottima educazione. Compiuto l'intero corso degli studi, [...] conseguenti "vapeurs". Alla fine, vinto dalla sua prepotente passione per il teatro, l'A. si presentò sulle scene nella parte di Brighella: "il joue, il est applaudi, il rentre dans la coulisse et tombe mort dans l'instant", non senza sospetto, come ...
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commèdia dell'arte Genere teatrale nato in Italia alla metà del Cinquecento, e vivo fino alla fine del Settecento. Le sue caratteristiche, molto particolari, entusiasmarono il pubblico fin dalle origini: [...] in scena; vi erano 'tipi fissi', cioè personaggi che tornavano da uno spettacolo all'altro (come Arlecchino, il Capitano, Brighella ecc.); alcuni dei personaggi portavano sul volto maschere di cuoio e sulla scena si intrecciavano dialetti e lingue ...
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GANASSA, Alberto
Alberto MANZI
Comico della Commedia dell'Arte, della seconda metà del sec. XVI, di nome Alberto Naselli. Il nome d'arte assunto, o affibbiatogli, di Ganassa, che può far pensare a un'origine [...] della sua mascella o del suo appetito. La sua fama in Italia si stabilì come "secondo Zanni" e cioè Arlecchino o Brighella. Nel 1560 apparteneva alla compagnia del duca di Mantova, e recitava con gran successo, insieme con Vincenza Armani. Nel 1570 a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ispirandosi contemporaneamente ai modelli del mondo e del teatro, Goldoni, drammaturgo [...] sta promission, seguida tra Clarice mia fia e el sior Silvio, fio degnissimo del nostro sior dottor Lombardi. [a Brighella ed al Servitore]
BRIGHELLA: Sior sì, sior compare, e la ringrazio de sto onor che la se degna de farme. [a Pantalone]
PANTALONE ...
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CAMPOGALLIANI, Odoardo Francesco
Sisto Sallusti
Nacque a Ostellato (Ferrara) il 3 marzo 1870 da Cesare e da Chiara Vantini. La morte del padre lo sorprese adolescente, e lo costrinse a provvedere al [...] e visitava monumenti.
Portò dapprima nei rioni popolari e nei borghi di Ferrara Fasolino, Sandrone, Balanzone, Brighella, Arlecchino, Tartaglia, presentandoli senza orpelli, falsi ermellini e cappe principesche, ma restituendo loro i panni dimessi ...
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MARLIANI, Giuseppe
Teresa Megale
– Nacque a Piacenza probabilmente verso gli anni Venti del XVIII secolo.
Considerato da C. Goldoni «il più bravo, il più comico, il più delizioso del mondo» (Prefazioni, [...] si esibiva nel casotto di piazza S. Marco, mentre la sera portava in scena nel teatro di S. Moisè la maschera di Brighella, con la quale recitò fin oltre gli anni Ottanta del Settecento, mantenendo a lungo un legame di familiarità costante con il ...
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zanni Personaggio della commedia dell’arte. Il tipo si venne formando nella seconda metà del 15° sec. nelle compagnie comiche della Valle Padana, dove incarnò un ignorantissimo e poverissimo villano o [...] dapprima una borsa, poi un corto bastoncino. In seguito lo z. si sdoppiò: al primo z. (che ebbe vari nomi, da Brighella a Pedrolino) fu affidato il ruolo di servo furbo, orditore dell’intrigo, e al secondo z. il compito di servo sciocco, dedito ...
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brighella
brighèlla (più spesso con iniziale maiuscola, Brighèlla) s. m. [der. di brigare], invar. – Nome di una maschera della commedia dell’arte, tipo del servo astuto, abile orditore d’intrighi, e poi, nella commedia del sec. 18°, del fedele...
batocio
batòcio s. m. [voce ven., corrispondente all’ital. batocchio]. – Spatola di legno che gli zanni portano alla cintura e che brandiscono come arma nelle frequenti contese; nel sec. 18° è una caratteristica dei costumi di Brighella e...