Filosofo e giurista (Eisenberg 1681 - Halle 1741). Insegnò a Halle filosofia (1713) e diritto (1720); quindi a Franeker (1723), a Francoforte sull'Oder (1727) e di nuovo a Halle (1733). Le sue opere (8 [...] i campi della giurisprudenza. Fu inoltre editore di fonti (le Observationes di Cuiacio e il Dictionarium iuridicum di B. Brisson) e consulente. Il suo metodo di sviscerare dalle definizioni assiomi per la teoria e postulati per la pratica mostra l ...
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codificazione
Attività del potere legislativo di uno Stato intesa a esporre in un’opera uniforme e sistematica (il codice) le norme di un particolare ramo del diritto vigente nello Stato stesso. Tentativi [...] . In Spagna sono da ricordare l’Espéculo, le Partidas, la Nueva recopilación. Notevoli il Code Henry III, realizzato da B. Brisson (che tuttavia non ebbe mai la sanzione reale), e il Code Marillac (1629) proposto dal terzo stato agli Stati generali ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] 237. Di seguito alcuni studi rappresentativi su temi specifici. Sulla biografia di Plotino: Porphyre, La vie de Plotin, éd. par L. Brisson et al., 2 voll., Paris 1982-1992. Su etica e politica in Plotino: J. Dillon, An Ethic for the Late Antique Sage ...
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bengalino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della regione indiana del Bengala, abitante o nativo del Bengala (anche bengalese). 2. Dello stato del Bangladesh, abitante o nativo del Bangladesh (anche bengalese o bangladese). 3. s. m. Nome con cui...