Scrittore austriaco (Brno 1874 - Vienna 1942). Legato inizialmente all'impressionismo viennese e al simbolismo francese, fu un lirico non più che finemente estetizzante (Gedichte, 1893; Tage und Träume, [...] 1899, e altro ancora); trovò invece una sua più personale maniera nel romanzo ironico-satirico Leben und Meinungen des Herrn Andreas von Balthesser (1907), in cui cominciò a prendere le distanze dalla ...
Leggi Tutto
Architetto ceco (Brno 1871 - Praga 1923). Allievo a Vienna di O. Wagner, ne introdusse a Praga i modi costruttivi e la ricerca formale in polemica con l'architettura tradizionale e accademica; fu inoltre [...] negli USA (1903), dove ebbe modo di conoscere le opere di F. L. Wright. Dal 1898 insegnò alla scuola di arti applicate e, dal 1911, all'accademia di Praga. Opere principali: il Museo municipale di Hradec ...
Leggi Tutto
Scrittore (Brno 1876 - Berlino 1928). Entrato in contatto con Wedekind a Monaco, vi fondò il cabaret "Die Elf Scharfrichter", circolo culturale su modello parigino. Diresse quindi con W. von Scholz la [...] rivista d'avanguardia Der Frühling. Passò infine a Berlino. Scrisse soprattutto per il teatro, partendo da forme neoromantiche per volgersi in seguito al dramma neoclassico. Nel primo stile si hanno la ...
Leggi Tutto
Poeta ceco (Brno 1901 - Praga 1949). Nelle sue liriche, raffinate formalmente, la morte appare il tema centrale (Sépie, 1927; Kohout plaší smrt "Il gallo spaventa la morte", 1930); H. ha anche esaltato [...] l'abnegazione della donna che si dedica alla famiglia in Staré ženy ("Vecchie spose", 1935) e la tormentata volontà di riscossa dei Cechi in Torzo naděje ("Torso di speranza", 1938). Ha trovato poi toni ...
Leggi Tutto
Economista (Brno 1851 - Kramsach 1914), appartenne con K. Menger e F. von Wieser alla cosiddetta scuola austriaca o marginalistica. Insegnò a Innsbruck (1881-1885) e Vienna (dal 1905). Socio straniero [...] dei Lincei (1911). Insieme col suo maestro K. Menger e con. F von Wieser, va considerato fondatore della scuola austriaca o viennese dell'economia, incentrata sul principio dell'utilità marginale. Grande ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1351 - m. Brno 1411) del margravio Giovanni Enrico di Moravia, fratello minore dell'imperatore Carlo IV, successe al padre nel 1376. Nominato dal cugino Venceslao IV re di Boemia e dei Romani, [...] vicario generale in Italia (1383), ottenne nello stesso anno il ducato di Lussemburgo e (1388) la marca di Brandeburgo. Desideroso di cingere anche la corona di Boemia e l'altra di re dei Romani, intrigò ...
Leggi Tutto
Giurista (Brno 1854 - Vienna 1938), prof. di diritto romano a Cernăuţi (1879), Graz (1882), Breslavia (1884-95), Strasburgo (1895-1900), Vienna (1900-25). Eminente storico del processo civile romano, materia [...] in cui ha portato contributi fondamentali con ampie e originali ricerche. Alla dottrina contrattuale della litis contestatio e della formula, che è fra i suoi più alti contributi, sono dedicate le opere: ...
Leggi Tutto
Botanico e chimico (Brno 1856 - Vienna 1937), prof. di anatomia e fisiologia vegetale nell'univ. di Praga, quindi a Vienna. Pubblicò numerosi lavori di morfologia, di fisiologia e di microchimica, di cui [...] scrisse un trattato. Importanti anche la Pflanzenphysiologie als Theorie der Gärtnerei (1917), la Anatomie der Pflanzen (1920; 6a ed., rifatta da K. Höfler, 1954), i suoi studî sui fotobatterî e sui rodobatterî. ...
Leggi Tutto
Matematico e filosofo (Brno 1906 - Princeton 1978). Libero docente di matematica all'univ. di Vienna (1933-38), fu uno degli studiosi che si riunivano attorno a M. Schlick nel Verein Ernst Mach, poi (1929) [...] denominato Wiener Kreis. Dopo il 1938 emigrò negli USA, di cui prese la cittadinanza nel 1948. È stato membro permanente (dal 1946) dell'Institute for advanced study (Princeton) e dell'Association for ...
Leggi Tutto
Scrittore ceco (Brno-Židenice 1914 - Praga 1997). Tra i principali rappresentanti della letteratura ceca novecentesca, ha elaborato uno stile originale in cui opera magistralmente il sincretismo tra moduli [...] espressivi tradizionali e un'espressività soggettiva e affabulatoria. Nei libri di racconti, tra cui occorre citare Ostře sledované vlaky (1965; trad. it. Treni strettamente sorvegliati, 1982) e nei romanzi ...
Leggi Tutto
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
vocalico
vocàlico agg. [der. di vocale2] (pl. m. -ci). – Di vocale, che ha una o più caratteristiche o tutte le caratteristiche delle vocali: nella lingua italiana i segni v. sono cinque mentre i suoni v. sono sette (a é è i ó ò u); la «r»...