Collezionista d'arte (m. 1928), moglie di Henry Osborne H. (New York 1847 - ivi 1907), industriale zuccheriero; raccolse, con il solo criterio della qualità, una collezione d'arte d'inestimabile valore. [...] Museum di New York, a cui legò poi un importante nucleo di opere di pittura, scultura, arti minori. Vi sono rappresentati: il Veronese, il Bronzino, Poussin, Rembrandt, el Greco, Goya; con numerose opere, Degas, Courbet, Corot, Monet, Manet, Cézanne. ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] vasariani e, in generale, i tardi manieristi fiorentini, con lontani riflessi dell'arte di Andrea del Sarto, del Pontormo, del Bronzino, e a volte - come in taluno degli affreschi dell'Oratorio dei Pretoni a Firenze, sua opera migliore - dello stesso ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] Europa rinascimentale, in Samnium, n.s. XXI/XXII (2008/2009), pp. 239-353; B. Kusch-Arnhold, P. da V., Mϋnster 2008; Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei Medici (catal., Firenze 2010-2011), a cura di C. Falciani - A. Natali, Firenze 2010, pp. 228 ...
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LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] Ss. Annunziata (1513-14). La permanenza presso il Pontormo, che secondo Vasari coincise con quella di Agnolo di Cosimo detto il Bronzino e di Giovanni Maria Pichi dal Borgo, sarebbe da collocare negli anni 1515-19 (Pilliod).
Il L. abitò a Firenze ...
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BUTI, Domenico
Silvia Meloni Trkulja
Pittore, nato a Firenze in un anno a noi ignoto, attorno alla metà del sec. XVI e morto nella prima decade del maggio 1590. Fu immatricolato all'Accademia del disegno, [...] , pubblicate dal Colnaghi, lo fanno allievo di Santi di Tito, ma il dipinto dello studiolo lo rivela piuttosto seguace del Bronzino, in parallelo ad Alessandro Allori, per il rigido nitore con cui sono tornite le figure ed è scandito il porticato che ...
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PIERONI, Alessandro
Nadia Bastogi
Emanuela Ferretti
– Nacque il 18 aprile 1550 a Impruneta (Firenze), secondo quanto emerso da recenti ricerche; benché la sua nascita sia ignorata dalle fonti, è citato [...] come pittore nella bottega di Agnolo Tori detto il Bronzino, dove si trovava già nel 1570, al tempo . 256). Tra il 1570 e il 1573, con altri collaboratori del Bronzino fra cui Giovanni Bizzelli, del quale risulta «compagno», eseguì i decori ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] pochissimo del B. e sempre superficialmente), del filone più intellettualistico della "maniera".
La congiuntura spirituale col Bronzino strettissima anche nel Ritratto di principi in preghiera (Londra, coll. Howard) non può essere solo frutto ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] 1923, pp. 496 ss.; II, ibid. 1930, pp. 17, 96 ss.; III, Burg 1940, pp. 168-70, 205, 214, 246; A. McComb, Agnolo Bronzino. His Life and Works, Cambridge 1928, p. 39; L. Rovelli, L'opera stor. ed artistica di Paolo Giovio... Il museo dei ritratti, Como ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] 1973, ad Indicem; R. E. Keller, Das Oratorium von S. Giovanni Decollato in Rom, Roma 1976, pp. 22-52; C. Monbeig-Goguel, Salviati, Bronzino et "La Vengeance de l'Innocence", in Revue de l'art, XXXI (1976), pp. 33-37; P. Mora-L. Mora-P. Philippot, La ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] 104-14, 285; Id., Rime burlesche [1548], a cura di C. Verzone, Firenze 1882, pp. 635 s.; Sonetti di Angiolo Allori detto il Bronzino ... [1560-63], a cura di D. Moreni, Firenze 1823, p. 21; C. Bartoli, Ragionamenti accademici, Firenze 1567, c. 20r; B ...
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bronzino1
bronżino1 agg. [der. di bronzo]. – 1. Del colore o del suono del bronzo; per lo più in usi estens. o fig.: pelle, carnagione b.; con voce ed accento già bronzino (Carducci). Per il calcare chiamato pietra b. (per il suo colore),...
bronzino2
bronżino2 s. m. [der. di bronzo]. – 1. ant. o dial. Brocca, vaso di bronzo o di rame, per l’acqua: allora Mainetto, vedendo e conoscendo Uggieri fedelissimo, tolse uno bacino d’ariento e uno b. pieno d’acqua, ed egli e Morando lo...