Pesaro Comune delle Marche (126,77 km2 con 96.786 ab. nel 2020), capoluogo, insieme a Urbino, della prov. di P. e Urbino. Il nucleo urbano, che è posto sul litorale adriatico, è compreso in una vasta piana [...] iniziata da Alessandro Sforza e compiuta da Eleonora Gonzaga, decorata da affreschi dei Genga, di Perin del Vaga, di A. Bronzino ecc.; la villa Miralfiore (F. Terzi e B. Genga; affreschi nella maniera degli Zuccari). Tra le chiese, notevoli il duomo ...
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CONCINI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Terranuova Bracciolini, nel Valdarno aretino, nel 1507, da Giovan Battista di Matteo.
Figlio di un semplice contadino e nipote (ma la notizia non è certa) [...] accanto a Chiappino Vitelli dal Vasari in un affresco in Palazzo Vecchio. Tale ritratto servì poi da modello ad Alessandro Bronzino.
Fonti e Bibl.: Sull'attività polit. e diplom. del C. sono fondamentali le numerose lettere conservate presso l'Arch ...
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ELEONORA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 31 dic. 1493, primogenita del marchese Francesco e di Isabella d'Este. Al fonte le fu imposto il nome di Eleonora Violante Maria [...] i contatti con gli artisti chiamati a decorarla (Francesco Menzocchi da Forlì, Raffaellino del Colle, Battista e Dosso Dossi, il Bronzino), ma prese anche l'iniziativa per la costruzione - a monte della villa - di un corpo di fabbrica maggiore nel ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] Milano tramata nel 1340 da Francesco e Surleone Pusterla, assieme a Pinalla e Martino Aliprandi, a Bonolo da Castelletto, a Bronzino Caimi, e con l'aiuto forse di Ludovico e dei figli di Stefano Visconti. Ramengo, continuando la politica paterna, si ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] 1749; Opere, Genova 1767; Opere, Venezia 1780. Dopo l'edizione parziale ottocentesca delle rime in Sonetti di Agnolo Allori detto il Bronzino ed altre rime inedite di più insigni poeti, a cura di D. Moreni, Firenze 1823, pp. 209-231; e nelle Opere ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] nello stampato" ricordate dal Borromeo nella sua Notizia de' novellieri italiani; le "rime burlesche di Agnolo Pittore fiorentino detto il Bronzino" (richieste nel 1808 da Tomitano); rime di Lorenzo de' Medici e Cene del Lasca; canzoni da ballo di A ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Sarto, si sviluppò la pittura del manierismo, con Pontormo e Rosso, geniali ricercatori di espressioni nuove; A. Bronzino, F. Salviati, Iacopino del Conte, G. Vasari, più ligi ai modi michelangioleschi. Il manierismo ebbe caratteri michelangioleschi ...
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bronzino1
bronżino1 agg. [der. di bronzo]. – 1. Del colore o del suono del bronzo; per lo più in usi estens. o fig.: pelle, carnagione b.; con voce ed accento già bronzino (Carducci). Per il calcare chiamato pietra b. (per il suo colore),...
bronzino2
bronżino2 s. m. [der. di bronzo]. – 1. ant. o dial. Brocca, vaso di bronzo o di rame, per l’acqua: allora Mainetto, vedendo e conoscendo Uggieri fedelissimo, tolse uno bacino d’ariento e uno b. pieno d’acqua, ed egli e Morando lo...