KNJAÌEVAC (Timacum Minus?)
G. Novak
Località della Jugoslavia. Nel villaggio Ravna, alcuni km a N di K. sul fiume Beh Timok, sono stati rinvenuti numerosi resti di epoca romana: are, iscrizioni tombali, [...] rilievi, statue di marmo, statuette di bronzo, ornamenti di bronzo, ecc. Le iscrizioni appartengono per la maggior parte ai soldati della II coorte dei Dardani; alcune anche a soldati e a veterani di altre unità dell'esercito, come pure a persone ...
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LAUSITZ, Civiltà di
Red.
Termine introdotto da R. Virchows e derivato dai trovamenti avvenuti per la prima volta nella bassa L. (Germania E), con il quale viene designata una cultura della tarda Età [...] del Bronzo e della prima Età del Ferro, testimoniata soprattutto da vasti sepolcreti a cremazione, diffusi non soltanto in quella località del Brandeburgo, ma in un'area assai estesa dell'Europa centrale; onde si ritiene più appropriato il termine, ...
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THEOGNOTOS (Θεόγνωτος)
P. Moreno
Scultore greco attivo nel III sec. a. C.
È noto per aver firmato una statua a Rodi, della quale si è rinvenuta la base circolare di marmo; l'opera, in bronzo, era stata [...] eseguita con la collaborazione del fonditore Ariston.
Bibl.: G. Pugliese Carratelli, in La Parola del Passato, I, 1946, p. 138, n. i; id., M. Segre, in Annuario Atene, XXX-XXXII, n. s., XIV-XVI, 1952-1954, ...
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GITIADAS (Γιτιάδας, Gitiadas)
G. Pesce
Architetto, scultore e poeta spartano, fiorito nel sec. VI a. C., rappresentante in arte della scuola laconica arcaica.
Le fonti letterarie informano che restaurò [...] sono scoperti avanzi del muro perimetrale (dai quali risulta che l'edificio era di piccole dimensioni) e frammenti di placche di bronzo non figurate. L'idolo di culto rappresentava (secondo l'idea che possiamo farcene da monete di Sparta del tempo di ...
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PHYROMACHOS (Φυρόμαχος; Phyromacus, Pyromacus)
L. Guerrini
2°. - Scultore-bronzista di Atene, attivo a Delo e a Pergamo nel III sec. a. C.
A Delo Ph. fece in collaborazione con Nikeratos una statua di [...] bronzo che doveva innalzarsi presso il tempio di Apollo; da lì infatti proviene una base in marmo nero che reca la firma dei due artisti (Loewy, I. G. B., 118). La collaborazione di Ph. e Nikeratos è quasi sicuramente documentabile anche a Pergamo, ...
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DANAE (Δανάη)
G. Cressedi*
Figlia di Acrisio, re di Argo, e di Euridice (v.). Il padre sa dall'oracolo che il figlio di D. lo avrebbe ucciso e fa costruire una stanza di bronzo dove chiude D. con la [...] nutrice; Giove, però, riesce a penetrarvi sotto forma di pioggia d'oro. Dal connubio di D. e Giove nasce Perseo (v.). Acrisio si accorge del fanciullo e fa chiudere la madre ed il figlio in un'arca che ...
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SALONINO (P. Cornelius Licinius Saloninus Valerianus)
G. Bovini
È il più giovane dei figli di Gallieno e Salonina. Nacque circa il 256 d. C. e visse poco più di 16 anni.
I medaglioni di bronzo che lo [...] raffigurano lo presentano di età fra i 7 ed i 10 anni: volto pieno, fronte piuttosto alta, naso un po' schiacciato formante un angolo all'attacco con la fronte. L'unico ritratto in scultura che lo raffigura, ...
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megalìtici, monuménti Costruzioni preistoriche erette con blocchi di pietra di grandi dimensioni, grossolanamente tagliati. Le testimonianze più antiche sembrano iniziare nel Neolitico e, in alcune aree, [...] nell'Eneolitico, prolungandosi in alcune regioni nell'Età del bronzo. I tipi principali che si possono distinguere sono: tombe costruite con lastre di copertura, generalmente ricoperte da tumuli di terra o pietrame, dette dolmen; tombe a corridoio, ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] lavorato in un sol pezzo, quale è attestato dalla f. "ad arco di violino", nota tuttavia anch'essa nella tarda Età del Bronzo in Grecia, in Italia e nell'Europa centrale. Se ne deduce che la f. sia originariamente sorta in ambiente centro-europeo e ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] con una certa consistenza solo in Piemonte (Belmonte, per il Bronzo Finale, e Montaldo di Mondovì, per l'età del Ferro venivano usati sia il farro che il farro piccolo. Nell'età del Bronzo e in quella del Ferro continuò il predominio dell'orzo, ma ...
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bronzo
brónżo s. m. [prob. dal pers. birinǵ «rame»]. – 1. Categoria di leghe metalliche in cui entrano come componenti principali il rame (in proporzione superiore al 70%: fra l’85 e il 90%, per es., il b. statuario), che conferisce malleabilità...