spada Arma bianca, a lama per lo più lunga, diritta e appuntita, con uno o due tagli o anche senza.
La s. vera e propria (lat. gladius, spatha) si ebbe quando i progressi tecnici della metallurgia permisero [...] sviluppo ebbero le s. minoico-micenee. Tra la civiltà del Bronzo e quella del Ferro, oltralpe si ebbero s. di bronzo con l’impugnatura piena; s. di ferro apparvero circa nel 7°-6° sec. a.C. Nelle regioni illiriche e celtiche la lunga s. cedette ...
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(lat. Cannae) Antica città della Puglia, presso la riva destra dell’Ofanto. Per la sua posizione strategica, dominante da una collina il corso inferiore del fiume, fu abitata sin da età preistorica (ceramica [...] eneolitica, dell’età del Bronzo e del Ferro).
È soprattutto famosa per la vittoria riportata dai Cartaginesi di Annibale sui Romani, nel 216 a.C. (➔ Canne, battaglia di). ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] ; M.L. Inizan - H. Roche - J. Tixier, Technology of Knapped Stone, Meudon 1992; A. Le Fèvre-Lehöerff, Les moules de l'âge du bronze dans la plaine orientale du Po: vestiges de mise en forme des alliages base cuivre, in Padusa, n.s. 28 (1992), pp. 231 ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] a forma di mezzaluna, spille a sferoidi sovrapposti; non sono ancora molto frequenti le fibule, le quali sono in genere in bronzo. In alcuni casi l'arco della fibula ha forma di navicella o di sanguisuga, e porta una decorazione geometrica, oppure si ...
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(ebr. Ḥāṣōr, arabo Tell el-Qedah) Città nella Palestina settentrionale a N del lago di Tiberiade. Già occupata nel 3° millennio, fu una delle maggiori città-stato siro-palestinesi nel 2° millennio a.C. [...] All’età del Bronzo risalgono strutture domestiche, fortificazioni, tombe, un palazzo monumentale, templi; al periodo in cui divenne importante centro israelitico (9°-8° sec. a.C.) edifici amministrativi, un sistema idrico, magazzini. Dopo la ...
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(gr. Κοράκου) Insediamento preistorico situato in posizione dominante sul Golfo di Corinto, il cui scavo, condotto da C.W. Blegen e pubblicato nel 1921, permise di distinguere per la prima volta i principali [...] periodi dell’età del Bronzo (Elladico antico, medio e recente) nel Peloponneso nordorientale. La suddivisione dell’Elladico antico in tre fasi è stata in seguito confermata e precisata principalmente in base a confronti con le sequenze di Lerna nell’ ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Dal punto di vista metodologico sarebbe forse opportuno guardare ai processi di [...] Yayoi (400-350 a.C. ca. -300 d.C. ca.), che vide la diffusione della risicultura e l'iniziale uso e produzione di bronzo e ferro, e quello Kofun (o dei Grandi Tumuli) (300-700 d.C. ca.) in cui aristocrazie sviluppatesi all'interno dei piccoli ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] collocati entro anfore od olle ricoperte da una ciotola e accompagnate da fibule, spilloni, oggetti di ornamento e rasoi. Ripostigli di bronzi composti da armi e utensili frammentari databili tra XI e X sec. a.C., sono stati rinvenuti a Monte Primo e ...
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SOTADAS (Σοτάδας)
Red.
Scultore di Tespie in Beozia, attivo a Delfi nel primo venticinquennio del V sec. a. C. Nel 1897, a Delfi, non lontano dal punto dove si era rinvenuto il celebre auriga di bronzo [...] facente parte del donario di Polyzalos, venne trovato un blocco squadrato di calcare grigio azzurro con l'iscrizione Σοτάδας Θεσπι[εῦς] ἐποίεσεν. Tale blocco, sia per il materiale, sia per la caratteristica ...
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Vedi LYDOS dell'anno: 1961 - 1961
LYDOS (Lydus)
Red.
Plinio (Nat. hist., vii, 197) riferisce la notizia di Aristotele che considerava lo scita L. (o non piuttosto il lidio Scita?) come l'iniziatore della [...] lavorazione del bronzo. Secondo altre opinioni sarebbero stati i Chalibii o i Ciclopi (Plin., loc. cit.) o Delas o, ancora Rhoikos e Teodoros (Paus., viii, 14, 8 e ix, 41, 1) (v. delas).
Il passo di Plinio che riporta l'opinione di Aristotele suona ...
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bronzo
brónżo s. m. [prob. dal pers. birinǵ «rame»]. – 1. Categoria di leghe metalliche in cui entrano come componenti principali il rame (in proporzione superiore al 70%: fra l’85 e il 90%, per es., il b. statuario), che conferisce malleabilità...