PROTEINOTERAPIA
Francesco Galdi
. È una parte speciale della colloidoterapia (v.) e consiste nell'introduzione di sostanze albuminoidee e dei loro prodotti di scissione nell'organismo per via parenterica [...] cui la proteinoterapia è stata applicata si possono così raggruppare: 1. processi infettivi generali acuti, come il tifo, la brucellosi, ecc.; 2. processi infettivi locali, cronici, a focolaio (per es. l'angina, il flemmone, la linfadenite cervicale ...
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Fatica
Francesco Figura
Giancarlo Urbinati
Sebastiano Bagnara
La fatica (dal latino fatigo, "mi stanco"), o astenia (dal greco ἀσθένεια, "debolezza", composto di ἀ- privativo e σθένος, "forza"), è [...] più varie denominazioni - febricula, neurastenia, neuromiastenia, esaurimento nervoso, astenia neurocircolatoria, mononucleosi cronica, brucellosi cronica, encefalomielite mialgica, sindrome di Da Costa, malattia dell'Islanda, sindrome dello yuppie e ...
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GREPPI, Enrico
Giuseppina Bock Berti
Nato a Bologna il 22 luglio 1896 in una famiglia lombarda da Luigi, ingegnere civile, e da Eugenia Rossetti, si avviò allo studio della medicina e chirurgia presso [...] ), in Arch. di patologia e clinica medica, XI [1931], pp. 283-330, in collaborazione con R. Scotti-Douglas; La brucellosi, malattia umana; aggiornamento di clinica e di terapia, in Giornale di malattie infettive e parassitarie, I [1949], pp. 352-380 ...
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LUSTIG, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Maurizio e da Anna Segrè il 5 maggio 1857 a Trieste, dove concluse gli studi superiori. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] , New York 1928. Tra i numerosi lavori scientifici che dette ancora alle stampe si ricordano qui la trattazione della brucellosi (Maltafieber, in Handbuch der pathogenen Mikrorganism, IV, Jena-Berlin-Wien 1928, pp. 511-584, in collab. con G. Vernoni ...
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LAVORO
Antonio MORELLI
Luisa RIVA-SANSEVERINO
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, 11, p. 166). -
Legislazione del lavoro (XX, p. 665; App. I, p. 780).
Dopo l'abrogazione dell'ordinamento corporativo fascista, [...] presentano tra i lavoratori dei campi anche altre malattie, come l'anchilostomiasi, l'echinococcosi e la brucellosi.
Pneumoconiosi. - Silicosi. - È stata prospettata l'ipotesi di una patogenesi immunitaria della silicosi. Secondo tale teoria ...
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Bioterrorismo
Florigio Lista
Nella maggior parte dei Paesi, la difesa contro le armi biologiche ha ricevuto scarsa attenzione a causa dell’improbabilità del loro utilizzo e, soprattutto, dell’intrinseca [...] finora studiati sono in grado di provocare contemporaneamente malattie nell’uomo e negli animali (per es., antrace, brucella, febbri emorragiche).
In base al loro utilizzo, gli aggressivi biologici si distinguono in quelli di impiego probabile ...
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Antimicrobici
Vittorio Alessandro Sironi
Red.
I farmaci antimicrobici comprendono tutte quelle sostanze in grado di inibire, a concentrazioni tollerate dall'organismo, un processo metabolico o una [...] , i micoplasmi e taluni protozoi (amebe), vengono soprattutto impiegate in presenza di infezioni da clamidie, rickettsie, brucelle, mycoplasma pneumoniae, e in caso di colera. Le resistenze batteriche nei confronti di questi farmaci sono diffuse ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] . Si instaura uno stato di ipersensibilità di tipo ritardato nel corso di tubercolosi, lebbra, brucellosi, psittacosi, istoplasmosi, leismaniosi, echinococcosi, ecc. L'ipersensibilità è rivelabile dalla reazione all'iniezione intradermica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] , l’agente del colera e, ovviamente, quello del tifo; ma anche il batterio della peste e quello della brucellosi. La mancanza di mezzi consentì ai due ricercatori di estrarre soltanto il principio antibiotico, che chiamarono micetina, e di ...
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Tossine
GGiuseppe Falcone
di Giuseppe Falcone
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tossine batteriche: a) criteri di classificazione; b) stato molecolare ed eterogeneità; c) valutazione dell'azione tossica; [...] i costituenti del micobatterio; lo stesso fenomeno è stato ampiamente dimostrato nella lebbra, nella febbre reumatica e nella brucellosi cronica. Anche in molte altre infezioni batteriche sono svelabili a mezzo di test cutanei un'ipersensibilità di ...
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brucellosi
brucellòṡi s. f. [der. di brucella, col suff. -osi]. – Nome complessivo delle malattie determinate da batterî del genere brucella, come la febbre melitense o di Malta nell’uomo, l’aborto epizootico che colpisce spec. i bovini, e...
brucella
brucèlla s. f. [lat. scient. Brucella, dal nome del medico scozz. sir D. Bruce († 1931)]. – Nome del genere e delle varie specie di batterî eubatteriali a bastoncini minuti, parassite di animali domestici, nei quali determinano infezioni...