Stadio ninfale (o pupale) delle farfalle. Dall’esterno si possono osservare gli abbozzi delle antenne, delle ali e delle zampe, aderenti al corpo. Talvolta, nelle c. incomplete, vi può essere una certa [...] (pupe sospese) e serve a fissarle a un sostegno (un muro, un ramo ecc.). In alcune specie (Sfingidi, Noctuidi) il bruco costruisce una cella sotto terra e qui si trasforma in crisalide. Completata la metamorfosi, dalla c. fuoriesce l’insetto adulto. ...
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Una delle più numerose famiglie di Lepidotteri Eteroneuri con circa 6000 specie. Cosmopolita, presenta spiccato dimorfismo sessuale, con maschi colorati vistosamente e femmine di colore bruno-grigiastro. [...] esclusivamente delle piante di geranio (Geranium) e pelargonio (Pelargonium); l’adulto depone le uova sui germogli, e il bruco vi penetra, nutrendosene e svuotandoli. Successivamente passa su uno dei fusti, scava un foro al suo interno e prosegue ...
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MIMETISMO (XXIII, p. 338)
Luciano Bullini
Le conoscenze sull'origine, l'evoluzione e il significato biologico del m. si sono grandemente accresciute negli ultimi trent'anni, da quando cioè questo fenomeno [...] del melanismo industriale, generalmente allo stato adulto, come in Biston betularia, ma in alcuni casi anche allo stadio di bruco. Le ricerche condotte in questi ultimi anni sia su Biston betularia che su altre specie con melanismo industriale hanno ...
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larve
Giuseppe M. Carpaneto
Animali in via di sviluppo
Moltissimi animali, al momento della nascita e nelle prime fasi dello sviluppo, assomigliano poco ai loro genitori. La forma del corpo, l’alimentazione [...] e quando è completamente regredito il sacco del tuorlo che ha consentito loro di sopravvivere nutrendoli. La larva di una farfalla (bruco), invece, smette improvvisamente di nutrirsi e passa a una fase dormiente (pupa) nel giro di poche ore. Dopo un ...
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CHIEREGHIN, Stefano
Rosanna Pavan Cipollone
Nacque a Chioggia (Venezia) l'8 giugno 1745 da Fortunato e da Maria Annunciata Bullo. Frequentò il collegio militare di Verona, e poi le università di Padova [...] , evidenziante la differenza dimensionale tra i due sessi, fasi di sviluppo del bruco, del bozzolo setaceo, e infine descrizione della pianta di cui si nutre il bruco, lo Statice limonium di Linneo. Puntualizzato l'habitat nelle barene della laguna ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] metamorfosi delle farfalle, la trasformazione degli organi dal bruco fino all'imago; verificò inoltre il principio del perfezionamento dell'organismo dalla configurazione uniforme del bruco a quella differenziata della farfalla, concependolo come ...
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DEI, Giovanni Angelo Apelle Crespino (Apelle)
Baccio Baccetti
Nacque a Siena il 17 dic. 1819, da Vincenzo, pittore, e Giuseppina Barbi. Compì gli studi classici e mostrò un precoce talento per lo studio [...] Costa, A. Targioni Tozzetti e C. Rondani, tutti coevi al Dei. Ancora su questi temi il D. scrisse Sulla comparsa del bruco della processionaria nei boschi del Chianti e degli Acridi e Locuste nelle campagne di Castiglion d'Orcia e sui modi da usarsi ...
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Il mondo degli animali
Giorgio Celli
Animali in città
Non è facile, soprattutto per chi vive in città, vedere e conoscere gli animali. Ma in realtà è sufficiente imparare a guardarsi intorno per scoprire [...] mummia (la crisalide) immobile, appesa allo stelo di un fiore. Un bel giorno la mummia si apre e ne esce non più il bruco, ma una bella farfalla, che subito spicca il volo. Questo fenomeno prende il nome di metamorfosi ed è, a ben pensarci, una cosa ...
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Nidi e tane
Anna Loy
Quando si dice un nido d’amore...
Nidi e tane sono luoghi sicuri in cui gli animali trovano protezione da nemici in agguato durante le fasi più vulnerabili della loro vita, come [...] sostanza simile al cartone. La femmina delle vespe vasaie (Eumenes coarctatus) costruisce invece piccoli nidi di fango a forma di vaso, in ciascuno dei quali mette un bruco paralizzato e depone un uovo. La larva alla schiusa potrà così nutrirsi del ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] l'efficace metafora usata da P.P.G. Bateson (1981), nella metamorfosi da bruco in farfalla. Così come, sostiene Bateson, sarebbe assurdo considerare un bruco come la versione incompleta di una farfalla, è fuorviante ricercare ogni volta le origini ...
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bruco
s. m. [lat. tardo brūchus, dal gr. βροῦχος o βροῦκος] (pl. -chi). – 1. Genere di insetti coleotteri della famiglia bruchidi (lat. scient. Bruchus), le cui larve si sviluppano a spese di semi di varie piante, soprattutto leguminose. 2....