SINNICH, John
Pio Paschini
Teologo, nato a Cork in Irlanda, morto a Lovanio il 6 maggio 1666. Studiò a Lovanio, si fece prete e fu canonico della cattedrale di Bruges; nel 1641 divenne presidente del [...] del 1645, confermò l'arcivescovo di Malines nella resistenza contro la condanna e organizzò la resistenza nelle diocesi belghe di Bruges, Gand e Ypres. A lui viene pure attribuita la proposizione condannata da Alessandro VIII nel 1690 che "non è ...
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Primo stampatore inglese (n. Tenterden, Kent, 1422 circa - m. 1491); apprese l'arte tipografica a Colonia dove fu tra il 1471 e il 1472; poi lavorò a Bruges con C. Mansion, pubblicandovi (1474) il primo [...] libro a stampa inglese: The recuyell of the hystoryes of Troye, da lui stesso tradotto dal romanzo francese di R. Le Fèvre. Tornato in Inghilterra nel 1476, apriva una stamperia a Westminster nel 1477 ...
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Moavero Milanesi, Enzo. - Giurista italiano (n. Roma 1954). Ultimati gli studi in Giurisprudenza (Università di Roma La Sapienza), si specializza in Diritto delle Comunità europee al Collège d’Europe di [...] il nuovo governo. Professore di ruolo di diritto dell’Unione Europea, M.M. insegna a Roma e al Collège d’Europe di Bruges; fondatore nel 2014 della Luiss School of Law, ne è stato direttore fino al 2020. Su incarico della presidente della Camera dei ...
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(fr. Écluse) Centro dei Paesi Bassi, nella parte continentale della Zelanda, sul confine con il Belgio. Attivo porto nel tardo Medioevo, subì nel 1313 il saccheggio e l’occupazione dei cittadini di Bruges; [...] intorno al 1570 vi penetrò il calvinismo. Staccata dal Franconatus Brugensis nel 1585, dopo che Bruges era divenuta spagnola, subì poi un assedio degli Spagnoli e fu quasi distrutta (1586). Nel 1604 fu riconquistata da Maurizio di Nassau.
Battaglia ...
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Banchiere fiorentino (sec. 15º); stabilitosi in Fiandra, divenne il banchiere di Carlo il Temerario e poi dell'imperatore Massimiliano; fu uno dei grandi rettori delle filiali dei Medici a Bruges (intorno [...] al 1455) e a Londra. Nel 1480 fu ambasciatore alla corte di Spagna. Commissionò a H. van der Goes il trittico conservato agli Uffizi (1476-78) ...
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NASI, Francesco
Bernato Sandra
– Nacque a Firenze, da Filippo, nel 1439.
Dopo aver lavorato per la compagnia dei Pazzi in qualità di fattore a Ginevra e a Bruges e poi, nel 1470, per la filiale dei [...] Medici di Roma, legò il suo nome alle attività del banco mediceo a Napoli.
Dal 1426 al 1471 il banco Medici non aveva avuto filiali nella capitale del Regno, essendo i suoi interessi curati da corrispondenti ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] , in Boll. stor. lucch., VII (1935), pp. 191 ss., VI (1934), p. 18; L. Mirot-E. Lazzareschi, Lettere di mercanti lucchesi da Bruges e da Parigi, ibid., I(1929), p. 199; Id., Un mercante di Lucca in Fiandra: Giovanni Arnolfini, ibid., XII(1940), pp. 4 ...
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Città del Belgio, con 3220 ab. (1929), capoluogo di circondario nella Fiandra Occidentale. È posta sull'Yser, a 30 km. a SO. di Bruges. Possiede alcune fabbriche di tela, distillerie e concerie; in special [...] (1600); un'Adorazione dei Magi, di Jordaens (1644), è andata distrutta. Il tabernacolo (1614) era opera di J. Stalpaert di Bruges. Il monumento funerario di A. de Sacquespee fu eretto nel 1571. Fra i punti pittoreschi della città era il Béguinage ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] isolato; J. van Beers godette invece di grande popolarità con la sua poesia realistico-idealizzante. Ma soltanto il sacerdote di Bruges G. Gezelle portò con la sua lirica la letteratura fiamminga a un livello che dopo la fioritura medievale non aveva ...
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Nome umanistico del poeta olandese Jan Everaerts (L'Aia 1511 - Tournai 1536), figlio del giurista Nicolas; Secundus probabilmente per distinguersi da un fratello di egual nome. Seguiti gli studî di diritto [...] a Bruges, passò in Italia, e di lì alla corte di Carlo V. Tornato nei Paesi Bassi, fu segretario di Giorgio d'Egmont, vescovo di Utrecht. Le sue poesie latine, soprattutto la raccolta dei Basia, sono tra le opere più originali della letteratura ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...