Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra il XIII e il XIV secolo, la dimensione del villaggio è ancora quella prevalente [...] Parigi) e i 600 ettari (Firenze). Le città più popolose, oltre Milano, Firenze e Parigi, sono Venezia e Genova, seguite da Gand e Bruges a quota 60 mila. Gran parte delle città italiane e delle Fiandre si colloca nella fascia compresa tra i 30 e i 50 ...
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Scrittore belga (Mons 1919 - Rhode-Saint-Genèse 2002). Drammaturgo, prediligeva temi e figure grandiosi: in Don Juan (1948), la solitudine e la ricerca dell'assoluto, in Christophe Colomb (1958), la passione [...] dostoevskiana (come in Journal d'un crime, 1961) o psicologiche di sapore flaubertiano (come in Le bel âge, 1964). In seguito ha pubblicato Les jardins du désert (1981); Le voyage d'hiver (1989); La petite dame en son jardin de Bruges (1996). ...
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LANCASTER, John of Gaunt, duca di
Reginald Francis Treharne
Quartogenito del re d'Inghilterra Edoardo III, nacque a Gand nel 1340. Sposò Bianca, erede di Enrico, duca di Lancaster (1359), acquistando [...] contro la Rochelle (1372), fece una scorreria da Calais a Bordeaux (1373) e prese parte ai negoziati per la tregua a Bruges (1375). I rovesci militari subiti dagl'Inglesi nel 1369-70 diedero a J. la possibilità di indurre il parlamento nel 1371 a ...
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JACHET
. Nome di compositore, spesso ricorrente in documenti e in volumi musicali del sec. XVI. È oggi comunemente ammessa la pluralità dei musicisti così designati:
J. de Mantua, cantore e poi maestro [...] 'inclusione di pagine sue in raccolte ornate dei nomi di A. Willaert, di N. Gombert, ecc.
J. Buus, probabilmente originario di Bruges, 2° organista di S. Marco di Venezia dal 1541, organista di corte a Vienna dal 1551 al 1564, morto nel luglio 1565 ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] . Dello stesso periodo è la Madonna col bambino, ordinata da mercanti fiamminghi (fu collocata nella chiesa di Notre-Dame a Bruges nel 1506), opera profondamente nuova, con il motivo del Bambino in piedi tra le gambe della madre, che dimostra la ...
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QUELLINUS (Quellin, Quellien), Artus, detto il Vecchio
Sophie A. Deschamps
Scultore, nato nel 1609 ad Anversa, dove morì il 23 agosto 1668. Allievo del padre, Erasme, e, più tardi, a Roma, dello scultore [...] la foga del temperamento fiammingo, il ricordo della disciplina dei classici studiati in Italia. A Bruxelles, ad Anversa, a Bruges, a Lierre, a Copenaghen, a L'Aia, ad Amsterdam, a Dordrecht, a Leningrado, a Berlino, ecc., esistono numerosi monumenti ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nel 1436 (in base alla dichiarazione catastale del 1442 risulta, infatti, avere 6 anni), da Niccolò di Amerigo Frescobaldi e da Antonia di Domenico [...] da Lanza, in Lirici toscani, pp. 599-601). Il primo è il sonetto "Ottavante, otto venti han sempre vinto", inviato da Bruges a Attavante Barducci nel dicembre 1468; fu scritto in occasione di una lite intercorsa tra quest'ultimo e Piero Bandino e ...
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Famiglia fiorentina, venuta dal castello di Catenaia a Firenze verso l'inizio del sec. 13º con il giudice Rustico, primo della casata (perciò, fino a tutto il '300, il cognome A. del Giudice), salita a [...] dei secc. 14º e 15º. Ebbero filiali a Genova, Venezia, Bologna, ecc. e succursali a Barcellona, Parigi, Bruges, Londra, ecc. Gli A. si distinsero inoltre come umanisti, mecenati, benefattori. Secondo taluni genealogisti furono rami di questa ...
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Figlio (n. 1293 - m. Nogent-le-Roi 1350) di Carlo di Valois, fratello di Filippo IV il Bello, e di Margherita di Sicilia; era conte di Valois, d'Angiò e d'altri feudi, quando, in seguito alla morte di [...] Filippo il Bello, per parte di sua madre Isabella. Chiamato dal conte di Fiandra, F. vinse a Cassel (1328) gli abitanti di Bruges, Ypres e altre città che si erano ribellate e ne profittò per incamerare la parte migliore dei beni confiscati. La sua ...
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LAURENTI, François
François L. Ganshof.
Giureconsulto belga, nato a Lussemburgo l'8 luglio 1810, morto a Gand l'11 febbraio 1887. Dopo aver fatto i suoi studî nelle università di Lovanio e di Liegi, [...] un ideale di giustizia e di libertà. Siccome nel t. IV egli negava la divinità di Cristo i vescovi di Gand e di Bruges chiesero nel 1856 la sua revoca, rifiutata dal ministro P. de Decker, il quale si limitò a esprimere un biasimo al professore. Gli ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...