Scultore (Bruges 1724 - Ixelles 1806). Autore della fontana monumentale di piazza Stanislao a Nancy, è noto soprattutto per le sue statuette in ceramica (museo di Sèvres; museo di Cluny, a Parigi). ...
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Tipografo (n. forse Bruges - m. Milano 1552), attivo a Milano e per un breve periodo (1519-22) a Como. La sua fama è legata alla superba edizione del De architectura di Vitruvio (Como 1521), nella trad. [...] volgare dell'architetto C. Cesariano ...
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Pittore (Bruges prima del 1580 - Amsterdam 1617). A Napoli dal 1612, vi conobbe le opere del Caravaggio, del quale fu uno dei primi seguaci nel Nord. Ricordi manieristici si uniscono, nei suoi quadri, [...] al caravaggismo più dichiarato. Dal 1613 lavorò ad Aix-en-Provence; opere nelle chiese della Provenza ...
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Pittore (Bruges 1874 - Hal 1930). Formatosi da autodidatta, subì poi l'influenza di A. Oleffe. Vissuto a Niewport e a Bruxelles, nel 1914 si stabilì a Hal dove passò in solitudine il resto della vita, [...] continuando a dipingere, con toni naïf, interni e nature morte ...
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Figlia (m. Bruges 1194) di Teodorico d'Alsazia, conte di Fiandra, divenuta vedova di Raoul conte di Vermandois, sposò in seconde nozze (1169) Baldovino conte di Hainaut. Alla morte del proprio fratello [...] Filippo (1191) ereditò la contea di Fiandra, che unì ai possessi del marito, tranne l'Artois, che dovette cedere l'anno successivo per denaro a Filippo Augusto re di Francia ...
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Biblista (Bruges 1549 - Saint-Omer 1619). Sacerdote, il suo nome è legato alla critica del testo della Volgata Latina: edita, con notevoli miglioramenti, la Bibbia di J. Henten, collaborò all'ed. sistina [...] della Vulgata da lui poi ulteriormente corretta. Importanti anche i suoi studî sulle varianti dei manoscritti latini della Bibbia e le Concordantiae sacrorum Bibliorum (1617) ...
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Pittore (Bruges 1545 - Anversa 1581), figlio di Pieter. Ad Anversa (dal 1564-65) fu allievo e collaboratore di F. Floris. Noto soprattutto per i ritratti, di alta qualità anche se di impianto tradizionale [...] (Jean van Hembyse, 1567, Vienna, Kunsthistorisches Museum), dipinse anche pale d'altare, caratterizzate da uno stile grandioso e monumentale (trittico, 1571, Gand, S. Bavone) ...
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Matematico belga (Bruges 1814 - Liegi 1894). Docente a Parigi, partecipò alle rivoluzioni del 1848 e si rifiutò di prestare giuramento all'Impero; dal 1865 prof. di analisi matematica all'univ. di Liegi. [...] Tra le sue opere, assai apprezzate: Éléments de géométrie, 1843; Recherches sur quelques produits indéfinis, 1873; Traité élémentaire de géométrie descriptive, 1874 ...
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Umanista fiammingo (Bruges 1511 - Salamanca 1561). Fu chiamato in Spagna (1531) da Fernando Colombo a lavorare nella Biblioteca Colombina; passò poi a dirigere il collegio di Braga (1538) e di Évora (1541) [...] in Portogallo; dal 1550 professore di grammatica a Salamanca. Scrisse una Chronica rerum memorabilium Hispaniae, sino al 1020 (I vol., 1552) ...
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Figlio (Bruges 1478 - Burgos 1506) di Massimiliano d'Asburgo e di Maria di Borgogna, sposò (1496) Giovanna (chiamata poi la Pazza), figlia di Ferdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia, stabilendo [...] così quel legame fra gli Asburgo e la casa regnante di Spagna che doveva costituire la piattaforma della potenza imperiale di Carlo V, nato appunto dal loro matrimonio. Morta Isabella di Castiglia e chiamato ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...