Sagace politico ed abilissimo condottiero, fu al servizio di Filippo II, che lo nominò governatore generale delle Fiandre. Qui e successivamente in Francia riuscì a riportare notevoli successi, interrotti [...] 1579) e combatté efficacemente le sette province unite dal giuramento di Utrecht, conquistando piazzeforti e città (Maastricht nel 1579, Bruges nel 1583, Anversa nel 1585). Queste vittorie, e la grande autorità che ad A. ne derivò, determinarono una ...
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SIMONIS, Eugenio
Sophie A. Deschamps
Scultore, nato a Liegi l'11 luglio 1810, morto a Bruxelles il 10 luglio 1882. Allievo dell'Accademia di Liegi, di Kessels a Roma e di Finelli a Firenze, professore [...] il monumento del canonico Triest nella chiesa di Santa Gudula a Bruxelles, statue di Leopoldo I a Mons, di Simon Stévin a Bruges, di André Dumont a Liegi. Sue opere si trovano in numerosi musei.
Bibl.: M. Rooses, Flandre, Parigi 1913; M. Devigne, La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Così viene definita la guerra tra Francia e Inghilterra iniziata per motivi ereditari [...] di abusi che determinano rivolte. Tumulti e sommosse sconvolgono dal 1378 al 1382 la Francia e le Fiandre, in particolare Bruges e Gand. La borghesia ribelle della Fiandra è sconfitta a Roosebeke nel 1382.
Ruoli e funzioni sono assicurati dai rituali ...
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LOMELLINI, Matteo
Riccardo Musso
Figlio di Leonello di Napoleone e di Pietra di Luciano Doria (del ramo Branca), nacque a Genova intorno al 1395.
Il padre, "maonese", governatore e poi conte di Corsica, [...] i propri capitali in attività mercantili e finanziarie (per curare le quali trascorse in gioventù alcuni anni a Londra e Bruges), partecipò alla vita politica della sua città, accettando più volte di compiere importanti ambascerie in varie capitali d ...
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HUY (A. T., 44)
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Antica città nella provincia di Liegi (Belgio) situata alla confluenza della Hoyaux con la Mosa. Ha 13.792 ab. Nella chiesa collegiata, gotica (1311-1377), [...] di mura e vantava i più fiorenti laboratorî di oreficeria della regione della Mosa.
Nel sec. XIII l'importanza crescente della via Bruges-Colonia recò un grave colpo a Huy che si sostenne grazie all'industria dei drappi, al suo mercato agricolo e più ...
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GIORDANO di Sassonia (detto anche degli Eberstein, secondo una tradizione dubbia), beato
Francesco Valli
Secondo maestro generale dell'ordine domenicano, nacque, verso la fine del sec. XII, nella diocesi [...] Iordans v. Sachsen, a cura di B. Altaner, Lipsia s. a.; Lettres à la b. Diana d'Andalo, a cura di M. Aron, Lilla-Bruges 1924; Libellus de principiis ord. praed., a cura di H. C. Scheeben, in Monum. Ordin. Praedic., XVI, Roma 1935, pp 3-88
Bibl.: Acta ...
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FILIPPO l'Ardito, Duca di Borgogna
M. Di Fronzo
Figlio cadetto del re di Francia Giovanni II il Buono (1350-1364), della dinastia di Valois, F. nacque a Pontoise nel 1342 e morì a Hal, nel Brabante, [...] carattere militare: il castello di L'Ecluse (od. Sluis, Paesi Bassi), costruito allo sbocco del canale che porta da Bruges al mare su progetti di Drouet de Dammartin dal 1384 al 1396, era una massiccia fortezza nota esclusivamente attraverso alcuni ...
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MARTINI, Fausto Maria
Scrittore, nato il 14 aprile 1886 a Roma, dove morì il 13 aprile 1931. Giovanissimo, fece parte di quel piccolo gruppo di scrittori che si raccolse intorno a S. Corazzini, e che, [...] morte, Torino 1906; Panem nostrum, Roma 1906; Poesie provinciali, Napoli 1910) e, assai significativa, una traduzione da G. Rodenbach (Bruges-La-Morte, Roma 1907). Ma presto egli lasciò i versi per il romanzo e il racconto, a fondo quasi sempre ...
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Strumento musicale che si compone d'una serie di campane, sospese in varie file a uno o più sostegni, e che si fanno risonare mediante martelli percuotenti l'esterno della calotta. Sin dai tempi di Confucio [...] e sonatori di carillon (fra essi Mattia van den Gheyn, che era anche organista) e conservano tuttora fama i carillons di Bruges, di Malines, di Lovanio, di Tournai, ecc. Suonare il carillon divenne una vera e propria arte e, quando vi si applicarono ...
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Scultore fiammingo, nato il 15 maggio 1693 a Bruxelles, vi mori il 16 novembre 1756. Studiò a Parigi forse presso Nicola Coustou; fu poi a Roma e al ritorno venne accolto come maestro nella corporazione [...] Smet, a Saint-Bavon, Gand (1745); rivestimenti in legno scolpito e confessionali a Notre-Dame e a Sainte-Anne, a Bruges; due bassorilievi di marmo (1756) a Ophain-Bois-Seigneur-Isaac (Brabante).
Bibl.: E. de Taeye, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...