VILLANI, Giovanni
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze in un anno compreso tra il 1275 e il 1280. Il padre, Villano di Stoldo di Bellincia, apparteneva a una famiglia originaria di Borgo San Lorenzo nel [...] fu a Roma nel 1300 e nel 1301 presso papa Bonifacio VIII; poi nelle Fiandre, tra il 1302 e il 1304 a Bruges e quindi a Gand sino al 1307. Nel 1308 tornò definitivamente a Firenze, ma sino al 1322 mancano informazioni sulla sua attività professionale ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] papale e "causarum auditor" sotto il pontefice Nicola IV (1291), "magister" e canonico della chiesa di S. Donaziano di Bruges nel 1295, e quindi suddiacono (1297) sotto Bonifacio VIII, le sue funzioni si erano fatte più importanti e gli incarichi ...
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BARTOLOMEO da Bologna
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Ben poco è noto dei dati biografici di questo francescano, che pur non è da porsi tra gli ultimi teologi del sec. XIII, specie se si considera il contributo da lui dato all'approfondimento [...] presenti a Parigi: i nomi di s. Bonaventura, Gualtiero de Bruges, reggente in teologia (1267-68?), Guglielmo de la Mare anche lui a quello degli altri maestri dell'Ordine, Gualtiero di Bruges, provinciale di Francia, e Giovanni, ministro d'Irlmda, ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] fonti come "legum doctor". Ebbe certamente esperienze mercantili nelle Fiandre, insieme con Forteguerra Forteguerra suo cugino. A Bruges i due ebbero un fondaco commerciale e da lì intrattennero intensissimi rapporti di affari con numerosi mercanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La crescita demografica e gli insediamenti urbani
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi del nuovo millennio la [...] e Parigi, sono Venezia e Genova, che probabilmente non si pongono molto al di sotto dei 100 mila abitanti, seguite da Gand e Bruges, come si è detto, a quota 60-70 mila. Più numerose sono quelle che si collocano nella fascia dei 30-50 mila abitanti ...
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CASALI, Andrea
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Mario e di Barbara Malvezzi, nacque a Bologna il 3 ott. del 1584. Resosi vacante il seggio senatorio occupato dal padre, il C. fu ammesso, a soli [...] visto morire ma anche di averne condotto le spoglie a Bruges perché fossero sepolte nella chiesa che i domenicani avevano in i morti, e che nei Libri mortuorum dei domenicani di Bruges vi era memoria della sepoltura di un gentiluomo bolognese nel ...
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LOMELLINI, Napoleone
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1320 presumibilmente a Genova da Leonello di Pietrino, impegnato nei commerci, e da una Caracosa di casato ignoto.
Presenti a Genova sul finire [...] che li vedevano protagonisti di notevole rilievo sia sui mercati del Levante sia sulle piazze commerciali di Londra e di Bruges. Fu solo dopo l'avvento del dogato popolare di Simone Boccanegra, avverso ai magnati ma aperto alla collaborazione con la ...
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ubi
Avverbio di luogo usato, nella forma latina e in accezione tecnica, a indicare la categoria locale; più propriamente, u. denota la determinazione di un corpo conseguente al fatto che esso è circoscritto [...] , locus siquidem in eo quod capit, ubi autem in eo quod circumscribitur et complectitur " (ediz. Minio-Paluello, Aristoteles latinus I 6-7, Bruges-Parigi 1966, 45). L'u. cioè è la determinazione che consegue a un corpo per il fatto che esso è in un ...
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. Fiamminghe, franco-fiamminghe o anche borgognone si dicono quelle scuole che dall'inizio del sec. XV a mezzo il XVI diffusero la loro arte dalle Fiandre e dai Paesi Bassi in tutta l'Europa. Esse raggiunsero [...] cappelle, ebbero vita fiorente anche nelle corti e furono i divulgatori della musica fiamminga. Anversa, dopo aver soppiantato Bruges quale centro commereiale, istituì una sua cappella nella cattedrale di Notre-Dame, dove passò G. Okeghem, e dove ...
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MEIT, Conrad
Fritz Baumgart
Scultore, nativo di Worms. Operava nella prima metà del sec. XVI. Prima del 1511 lavorò nella bottega di L. Cranach in Wittenberga per l'elettore Federico il Saggio di Sassonia; [...] in bosso di Adamo ed Eva nel museo di Gotha, ecc., un busto in terracotta di Carlo V nel museo Gruuthuus di Bruges. Altre attribuzioni sono dubbie. In un primo tempo il M. appare sotto l'influenza del Dürer, del Cranach, di Iacopo de Barbari ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...