Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] , Parigi è già l'importante capitale di uno Stato moderno in formazione, detentrice di molte funzioni: compaiono subito dopo Milano, Bruges, Venezia e poi più in basso Genova e infine Gand. Sono le città-Stato del capitalismo nascente, le città dello ...
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MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso [...] pace. Quella di Milano fu chiusa nel 1479 perché era impossibile recuperare i prestiti concessi ai duchi, mentre la filiale di Bruges soffriva per le stesse ragioni, per non parlare dell’infedeltà di alcuni direttori. Inoltre il M. aveva contratto un ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] hitleriana si concluse nella primavera del 1945 con la Pala dell'Agnello Mistico dei fratelli Van Eyck e la Madonna di Bruges di Michelangelo recuperate nelle miniere di sale di Altausee in Sassonia e i tesori dei musei italiani ritrovati intatti in ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] del re Edoardo V. Dei sette o otto viaggi attribuitigli nei Motti, ne sono documentabili solo quattro nelle Fiandre (1444 a Bruges, 1446, 1448 e 1456), dai quali ritornò con beni di commercio in metallo e lana. Malgrado non se ne conosca la ...
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GUIDO da Bagnolo
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1320 e il 1325 a Reggio Emilia dal notaio e "cives Reginus" Filippino Ferrari degli Scopoli, detto anche Filippino da Bagnolo, dal paese della pianura [...] , da dove iniziò con il re un lungo viaggio che lo portò in Germania e poi in Boemia. Il 5 agosto era a Bruges testimone dell'atto con cui Pietro I nominava suoi procuratori Federico e Fantino Corner al fine di reperire un mutuo di 20.000 ducati ...
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MALOPERA, Claudio
Nicolina Calapà
Nacque intorno al primo decennio del XVI secolo, settimo figlio di Antonio e di Chiaberge Piossasco di Airasca.
La famiglia risulta presente a Cuneo sin dal XIII secolo [...] reintegrazione del sovrano sabaudo in tutti i suoi domini.
Il M. tenne lunghe trattative con i ministri cesarei, parte a Bruges e parte a Bruxelles, documentate da una cospicua corrispondenza, a volte cifrata, e da lunghe e dettagliate relazioni. A ...
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CIARDI, Guglielmo
Maria Cionini Visani
Figlio di Giuseppe, segretario della Contabilità di Stato, e della veneziana Teresa De Bei, nacque a Venezia il 13 sett. 1842. Compiuti gli studi classici secondari [...] a Parigi, quasi ogni anno visitò l'Esposizione internazionale di Monaco di Baviera (da dove raggiungeva Berlino), nel 1910 fu a Bruges e a Londra.
Dopo il ritorno a Venezia, la pittura del C., che pure dai contatti con i migliori pittori italiani ...
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BUONACCORSI, Giovanni
Michele Luzzati
Mercante fiorentino attivo fra la fine del Duecento e i primi del Trecento. Era forse figlio di quel Bonaccorso che nel 1282 era "capitaneus universitatis mercatorum. [...] a lui assegnati: Lorenzo, Neri, Buonaccorso, Andrea e Niccolò; quest'ultimo, a Parigi per gli Acciaiuoli nel 1337 e a Bruges per i Soderini nel 1365, non va confuso con l'omonimo figlio di Vanni Buonaccorsi, fondatore della compagnia Buonaccorsi con ...
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DAL MOLIN FERENZONA, Raoul
Rosella Siligato
Nacque a Firenze il 24 sett. 1879 da Olga Borghini e da Giovanni Antonio detto Giovanni Gino, giomalista, autore di una serie di articoli e di libelli contro [...] e alla illustrazione della copertina del primo numero (15 dic. 1905).
Nel 1906 viaggiò per l'Europa: fu all'Aja, Bruges, Londra, Parigi; l'anno seguente perse i suoi migliori amici, Baccarini e Corazzini. Nel 1908 sposò Stefania Salvatelli, con la ...
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JAN van der ASSELT
C. Périer-D'Ieteren
(o Hasselt)
Pittore fiammingo, nato intorno agli anni 1330-1335 e morto nell'ottobre del 1398.J. fu attivo a Gand, regione di cui era probabilmente originario, [...] inédits publiés et annotés, I, 2, Gand 1863, pp. 143-144; F. van De Putte, La chapelle des comtes de Flandres à Courtrai, Bruges 1875, pp. 27-29, 35-40, 59-60; C.C.A. Dehaisnes, Documents et extraits divers concernant l'histoire de l'art dans la ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...