Pittori (Hubert: m. Gand 1426; Jan: Maaseik 1390 circa - Bruges 1441). Mentre è controversa l'opera di Hubert, che alcuni studiosi ipotizzano perfino come una personalità di fantasia, ma che nell'iscrizione [...] compì pure varie missioni diplomatiche (fu in Portogallo nel 1428-29). Dal 1430 fu pittore di corte e della città a Bruges. Nel grande polittico dell'Adorazione dell'Agnello mistico (Gand, S. Bavone), terminato nel 1432 (sei anni dopo la morte di ...
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JORISZ, David
Celebre capo anabattista, nato nel 1501 a Bruges, morto il 25 agosto 1556 a Basilea. Trascorse la giovinezza a Delft, dove si creò certa fama come pittore su vetro; ma, accolte molto per [...] associarsi con lui, rimanendo così il movimento scisso in due; e perseguitato, costretto a celarsi sotto falso nome (Giovanni di Bruges), egli dovette limitarsi più che altro a diffondere le sue idee con gli scritti.
Nella storia dell'anabattismo, J ...
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Filippo il Buono (fr. Philippe le Bon) duca di Borgogna. - Figlio (Digione 1396 - Bruges 1467) di Giovanni Senza Paura e di Margherita di Baviera. Successo (1419) al padre, sostenne, nella guerra dei Cent'anni, [...] fiamminghe, anelanti a una più larga autonomia e sempre pronte a sollevarsi, costringendo F. a drastici interventi punitivi, come a Bruges (1437) e a Gand (1451-53). Intanto egli, per l'estensione e la continuità territoriale dei suoi stati, ambì a ...
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Desclée De Brouwer Casa editrice cattolica belga, fondata a Bruges (1877) dagli industriali Henri Desclée e Alp Brouwer, con sede anche a Parigi. È specializzata in teologia, filosofia e testi per la [...] gioventù. Rilevata nel 1982 dal gruppo Publications de la vie catholique, ha rinnovato e ampliato il catalogo sviluppando un settore di psicologia e di scienze umane e sociali e, in seguito all’acquisizione ...
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Van Reybrouck, David. – Storico, archeologo e scrittore fiammingo (n. Bruges 1971). Conseguito il master in Archeologia a Cambridge, si è dedicato all'attività giornalistica, scrivendo per il quotidiano [...] belga De Morgen, e a quella di scrittore. Ricercatore all’Università di Lovanio, dopo l’esordio con De Plaag (2001), romanzo-reportage dalla forte vena autobiografica, ha pubblicato saggi politici quali ...
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Nome di tre musicisti inglesi di origine belga. Il primo (Bruges 1845 - Liverpool 1906) studiò al conservatorio di Bruxelles e si stabilì in Inghilterra nel 1873, svolgendovi attività di direttore d'orchestra. [...] Suo figlio (Bordeaux 1867 - Londra 1958) studiò a Bruxelles e fu poi anche egli direttore d'orchestra in Inghilterra. Il figlio di questo (Londra 1893 - Hillingdon, Middlesex, 1962) studiò con Ch. V. Stanford ...
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BONDOL, Jean de
A. Tomei
(o Jehan de Bandol o Jehan de Bruges o Hennequin de Bruges)
Pittore fiammingo attivo nella seconda metà del sec. 14° al servizio di Carlo V, re di Francia dal 1364 al 1380. [...] de l'Histoire de Paris et de l'Ile-de-France 10, 1883, pp. 268-317; B. Prost, Un nouveau document sur Jean de Bruges peintre du roi Charles V, GBA 34, 1892, pp. 349-352; L. de Farcy, Histoire et description des tapisseries de l'église cathédrale d ...
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Forma latina umanistica del nome dell'amatore d'arte Marc Lauweryn (Bruges 1530 - Calais 1581), signore di Watervliet presso Bruges. Le legature eseguite per lui si distinguono per il motto Virtus in arduo [...] e per la dicitura M. Laurini et amicorum; se ne conoscono 25, fatte a Parigi (1550-60 circa) ...
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Miniatore fiammingo di origine francese (n. prob. Mazerolles, presso Saintes - m. Bruges dopo il 1479). Nel 1454 fu al servizio di Carlo VII a Parigi. Lavorò per Filippo il Buono, Luigi di Bruges, Antonio [...] di Borgogna e Carlo il Temerario, di cui divenne valletto di camera nel 1467. M. è uno dei migliori miniatori del sec. 15º, colorista raffinato, sciolto e vivace nel comporre. Tra le sue opere ricordiamo ...
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Medico e alchimista nato a Bruges nel 1550 morto circa il 1632. Fu medico dell'imperatore Rodolfo II. La sua Gemmarum et lapidum historia (Hanau 1609; Leida 1636) è, dopo quelli di Agricola e di Biringuccio, [...] i primi due trattano in prevalenza di minerali metallici e questo di minerali lapidei. Il B. pubblicò anche un'opera di compilazione: Florum, herbarum ac fructuum selectiorum icones et vires pleraeque hactenus ignotae (Francoforte 1609; Bruges 1640). ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...