Pittore (Anversa 1591 - ivi 1651). Allievo di A. Janssen, entrò nella Compagnia di S. Luca di Anversa nel 1608. Tra il 1611 e il 1620 fu in Italia e probabilmente anche in Spagna. La ricca produzione di [...] periodo della maturità, dopo il ritorno ad Anversa, dominato dall'influsso di P. P. Rubens. Ad Anversa diresse un'importante bottega (Adorazione dei Magi, Bruges, Notre-Dame; Sposalizio della Vergine, Anversa, Koninklijk Museum voor Schone Kunsten). ...
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Pittore fiammingo (Wijckbij-Durstede, Utrecht, 1472 circa, secondo altri probabilmente Maubeuge 1478 - Middelburg tra il 1533 e il 1536). Dopo le prime opere di chiara tradizione olandese, la sua arte [...] Borgogna, con l'incarico di disegnare antichità; fu anche a Firenze, Verona e Venezia. Tornato nei Paesi Bassi, lavorò a Bruges e, dal 1515 circa, ancora per Filippo di Borgogna, per il nipote di questo, Adolfo, e occasionalmente per altre eminenti ...
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VAN MILDERT, Johannes
Arthur Laes
Scultore fiammingo, detto "den Duyts", nato a Königsberg (Prussia Orientale), morto ad Anversa il 21 settembre 1638. Nel 1610 maestro nella gilda di S. Luca in Anversa, [...] cattedrale di Anversa, nella chiesa di S. Gommaire a Lierre, in S. Rombaut di Malines, nella chiesa di S. Anna di Bruges; busti di Giusto Lipsio, di Jean Moretus I e di Cristoforo Plantin nel Museo Plantin-Moretus di Anversa.
Di suo figlio Cornelis ...
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JEAN de Marville
I. Mosneron Dupin
Scultore attivo principalmente in Borgogna alla corte di Filippo l'Ardito, documentato dal 1366 al 1389, anno della morte.Verosimilmente nativo di Merville, presso [...] per il portale originario di Champmol (de Winter, 1978, pp. 224-228; Morand, 1991, p. 373).Il soggiorno di J. a Bruges nel 1376 per ca. sei mesi (Liebreich, 1936, p. 25) è stato messo in relazione con la costruzione della nuova residenza municipale ...
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ANGELO di Giovanni da Verona
Edoardo Arslan
Di origine bergamasca, nato nel 1437 circa, è iscritto nel 1464 alla fraglia vicentina dei muratori e scalpellini; e il 6 novembre è presente a uno strumento [...] a Trento), 1477. Dal documento del 1477 si può sospeltare che egli si recasse (o intendesse recarsi), intorno al 1480, a Bruges e a Londra. Altre testimonianze della sua residenza a Vicenza danno però atti del 1479, 1481 e del 1482; in quest'ultimo ...
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Pittore fiammingo (n. 1440 circa - m. Roodentale, Bruxelles, 1482), probabilmente originario di Goes nella Zelanda. Maestro nel 1467; nel 1474 fu nominato decano della gilda dei pittori a Gand. Fu quello [...] psichica, che lo portò a tentare il suicidio. Dipinse probabilmente in questi ultimi anni la Morte della Vergine (Bruges, museo), un quadro di profonda malinconia, quasi patologica. Altre opere notevoli sono: l'Adorazione dei magi (Berlino ...
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FILIPPO l'Ardito, Duca di Borgogna
M. Di Fronzo
Figlio cadetto del re di Francia Giovanni II il Buono (1350-1364), della dinastia di Valois, F. nacque a Pontoise nel 1342 e morì a Hal, nel Brabante, [...] carattere militare: il castello di L'Ecluse (od. Sluis, Paesi Bassi), costruito allo sbocco del canale che porta da Bruges al mare su progetti di Drouet de Dammartin dal 1384 al 1396, era una massiccia fortezza nota esclusivamente attraverso alcuni ...
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Forma latinizzata di Quellyn, cognome di una famiglia di scultori, pittori e incisori fiamminghi, attivi nei secc. 17º e 18º. Erasmus I, scultore (Liegi 1584 circa - Anversa 1640 circa), fu il capostipite. [...] di Artus il Vecchio, che fu noto scultore (Monumento del vescovo Capello, 1676, Anversa, Cattedrale; il Padreterno, 1682, Bruges, Cattedrale); Thomas, scultore (Anversa 1667 - ivi 1709), figlio di Artus il Giovane, che fu attivo a Copenaghen e ...
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TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] l'esecuzione e l'esportazione di questi elementi architettonici verso Bruges, Deinze, Courtrai, e la loro messa in opera ; W.B. Clark, A Re-United Bible and Thirteenth-Century Illumination in Bruges and Ghent, Speculum 50, 1975, pp. 33-47; F. Avril, ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] studio della storia dell'a., fu eseguita da un artigiano di Arras (forse il Valentino di Arras che operava con un Giovanni di Bruges a Venezia nel 1421) su modelli forniti da un pittore locale, Zanino di Pietro o Nicolò di Pietro o un ignoto artista ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...