(trad. it. Bruges la morta) Romanzo (1892) dello scrittore belga di lingua francese G. Rodenbach (1855-1898).
Hugues Viane non riesce a superare il lutto per la morte della moglie. Conserva di lei ogni [...] cosa, persino la treccia dei capelli. Vive solo nel suo ricordo fino a quando incontra una ballerina, perfettamente somigliante alla moglie, ma profondamente diversa da lei. Incapace di affrontare la realtà, ...
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Autore (sec. 12º) di una Passio Karoli, narrazione di testimone bene informato dell'opera svolta da Carlo conte di Fiandra, successore di Baldovino VII, nel conservare la pace e il benessere del suo paese. ...
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Scrittore belga (Bruges 1917 - Bruxelles 1981). Dirigente bancario, attratto inizialmente dalla pittura, scoprì in campo di concentramento la vocazione letteraria. Romanziere d'impegno sociale, indagò [...] présence, 1954; Coupons 44, 1956). Dopo Termitière (1960), in cui denuncia il fallimento della colonizzazione, Les brouillards de Bruges (1962) e La rouille (1971), in Festival de Salzbourg (1974) e Nés pour mourir (1976) rappresenta l'aristocrazia ...
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Poeta fiammingo (Damme, Bruges, 1235 - ivi, dopo il 1294), visse per qualche tempo a Maerlant, nell'isola di Oost-Voorne, sede d'una piccola corte. Durante questo soggiorno compose parecchi romanzi cavallereschi [...] su modelli francesi (Alexanders Geesten, 1257-60 circa; Histoire van den Grale, 1261 circa) o su fonti medievali. Ma l'opera più importante è il rifacimento dello Speculum historiale di Vincenzo di Beauvais ...
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Poeta fiammingo (Bruges 1830 - ivi 1899). Entrò nel sacerdozio e divenne prof. al seminario di Roulers. Nel 1858 apparvero i suoi due primi volumi di versi (Vlaamsche dichtoefeningen "Esercizî poetici [...] fiamminghi" e Kerkhofbloemen "Fiori di cimitero"), ma venuto in urto con l'autorità ecclesiastica, fu costretto a lasciare il seminario. Ne seguì una crisi, di cui si trovano risonanze nella raccolta Gedichten, ...
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Erudito (Bièvre o Beveren, presso Bruges, 1565 - Parigi 1629); ministro calvinista, insegnò a Leida, ma, per la sua adesione all'arminianismo, fu perseguitato e deposto (1619). Nominato in Francia (1618) [...] geografo regio, vi si rifugiò; respinto dai calvinisti, si convertì al cattolicesimo (1620). Ebbe una cattedra di eloquenza, poi (1625) di matematica col titolo di storiografo regio. Dei numerosi scritti ...
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Poeta, scrittore d'arte e pittore (Bruges 1532 - Liegi 1599), visse alla corte del vescovo di Liegi. Umanista di fama e autore di poesie sui pittori fiamminghi, collaborò al capitolo delle Vite del Vasari [...] dedicato ai pittori fiamminghi ...
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Poeta, prosatore e drammaturgo belga di lingua fiamminga (Bruges 1929 - Anversa 2008). Talento precoce e versatile, è il principale rappresentante della generazione modernista e sperimentale, che esordì [...] intorno al 1950. Ha pubblicato numerose raccolte di liriche: Tancredo infrasonic (1952), De Oostakkerse gedichten ("Le poesie di Oostakker", 1955), Een geverfde ruiter ("Un cavaliere dipinto", 1961), Van ...
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Van Reybrouck, David. – Storico, archeologo e scrittore fiammingo (n. Bruges 1971). Conseguito il master in Archeologia a Cambridge, si è dedicato all'attività giornalistica, scrivendo per il quotidiano [...] belga De Morgen, e a quella di scrittore. Ricercatore all’Università di Lovanio, dopo l’esordio con De Plaag (2001), romanzo-reportage dalla forte vena autobiografica, ha pubblicato saggi politici quali ...
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Nome latinizzato del filologo Jacques de Crucque (n. Messines in Fiandra - m. Bruges 1621). Pubblicò (1578) un'edizione critica di Orazio con scolî antichi e un ampio e importante commento (il cosiddetto [...] Commentator Cruquianus), per cui aveva utilizzato anche quattro codici, poi scomparsi, del monastero benedettino di S. Pietro a Blandigny presso Gand. Diede anche un'edizione dell'orazione Pro Milone di ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...