FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] fatte dai mercanti italiani al papa Gregorio XI ad Avignone: il 17 apr. 1377 il F. e i suoi soci di Bruges, Dino Rapondi e Betto Schietta (secondo il Renouard, "les plus grands brasseurs d'affaires de l'Europe occidentale"), provvidero a trasferire ...
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Scultore fiammingo (m. Bilbao 1551), forse originario di Malines. Suo capolavoro è la parte scultoria della "Cheminée du Franc" del palazzo di Giustizia a Bruges (1525-1530), eseguita assieme ad altri [...] collaboratori. Recatosi a Bilbao (1533) eseguì un retablo, con più figure, per l'altare maggiore della chiesa di Santiago ...
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Poeta fiammingo (Eeklo 1805 - Gand 1847). Nota è la sua trilogia De drie zustersteden ("Le tre città sorelle", 1846), canto in onore di Gand, Bruges e Anversa, a volte appesantito da una innata tendenza [...] alla retorica. Di lui ricordiamo ancora la raccolta di poesie popolari fiamminghe Bloemen mijner lente ("Fiori della mia primavera", 1839) ...
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BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] , coll. 92, 109; LVIII, ibid. 1903, col. 739; L. Gilliodts van Severen, Cartulaire de l'Ancienne Estaple de Bruges, II, Bruges 1905, p. 584 n. 1548; T. Trenta, Mem. per servire alla storia politica del cardinale Francesco Buonvisi,patrizio lucchese ...
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Famiglia di musicisti belgi, specialisti in musica antica. Wieland (n. Dilbeek, Bruxelles, 1938), violista da gamba e violoncellista, ha compiuto gli studi di violoncello e di pianoforte a Bruges e Bruxelles, [...] di Bruxelles e dell'Aia. Il fratello Sigiswald (n. 1944), violinista e violista, ha studiato anch'egli presso i conservatori di Bruges e di Bruxelles. Nel 1972 ha fondato il complesso barocco La petite bande. Con questo gruppo si è spinto fino al ...
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Medaglista, da Benevento (n. prima del 1450 - m. non prima del 1504). Operò specialmente alla corte di Borgogna (1475) e di Francia. Nel 1477 era a Bruges e due anni dopo eseguiva la medaglia di Jean Miette. [...] Tra le sue medaglie rammentiamo quella di Antonio Graziadei (prima del 1475); di Juan de Palomar; di Massimiliano e Maria di Borgogna (1477-79); di Nicola Ruter (1482) e di Giuliano e Clemente della Rovere ...
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Primo stampatore inglese (n. Tenterden, Kent, 1422 circa - m. 1491); apprese l'arte tipografica a Colonia dove fu tra il 1471 e il 1472; poi lavorò a Bruges con C. Mansion, pubblicandovi (1474) il primo [...] libro a stampa inglese: The recuyell of the hystoryes of Troye, da lui stesso tradotto dal romanzo francese di R. Le Fèvre. Tornato in Inghilterra nel 1476, apriva una stamperia a Westminster nel 1477 ...
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Banchiere fiorentino (sec. 15º); stabilitosi in Fiandra, divenne il banchiere di Carlo il Temerario e poi dell'imperatore Massimiliano; fu uno dei grandi rettori delle filiali dei Medici a Bruges (intorno [...] al 1455) e a Londra. Nel 1480 fu ambasciatore alla corte di Spagna. Commissionò a H. van der Goes il trittico conservato agli Uffizi (1476-78) ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] , in Boll. stor. lucch., VII (1935), pp. 191 ss., VI (1934), p. 18; L. Mirot-E. Lazzareschi, Lettere di mercanti lucchesi da Bruges e da Parigi, ibid., I(1929), p. 199; Id., Un mercante di Lucca in Fiandra: Giovanni Arnolfini, ibid., XII(1940), pp. 4 ...
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Nome umanistico del poeta olandese Jan Everaerts (L'Aia 1511 - Tournai 1536), figlio del giurista Nicolas; Secundus probabilmente per distinguersi da un fratello di egual nome. Seguiti gli studî di diritto [...] a Bruges, passò in Italia, e di lì alla corte di Carlo V. Tornato nei Paesi Bassi, fu segretario di Giorgio d'Egmont, vescovo di Utrecht. Le sue poesie latine, soprattutto la raccolta dei Basia, sono tra le opere più originali della letteratura ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...