Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filippo Brunelleschi è il primo architetto del Rinascimento italiano. Le sue opere [...] che si aprono lungo il corpo della chiesa. Il rapporto con la città è anche in questo caso molto sentito da Brunelleschi: egli avrebbe proposto di modificare l’orientamento dell’edificio al fine di ricavare uno spazio adeguato per l’apertura di una ...
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BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] pace del cardinale Latino in qualità di fideiussore per la sua parte per il sesto di porta del duomo in cui i Brunelleschi abitavano. E come ghibellino il B. fu coinvolto nella crisi del suo partito quando, nel 1282, l'alleanza tra magnati guelfi e ...
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giullare
L'unica occorrenza è nel sonetto a Betto Brunelleschi (Rime XCIX 6): La sua sentenzia non richiede fretta, / né luogo di romor né da giullare, cioè il senso del componimento non può essere afferrato [...] " da chi ha fretta o si trovi in luoghi di subbugli o adatti a giullari " (Barbi-Pernicone) ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] , ma non folli, e soprattutto la capacità concreta di realizzarli.
Quello che già si è detto di Leonardo va ripetuto per Brunelleschi. Egli non fu un genio isolato, ma l'esponente più brillante e più fortunato di una schiera di tecnici di talento che ...
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Scultore (Borgo a Buggiano, Pescia, 1412 - Firenze 1462). Operoso a Firenze, collaboratore del Brunelleschi, ne tradusse i disegni in uno stile donatelliano misto a modi goticheggianti. Scolpì i lavabi [...] nella sagrestia nord (prima del 1440) e in quella sud (1443-45) del duomo, i rilievi del pulpito di S. Maria Novella (1443-48) e il busto del Brunelleschi nel duomo (1447), che è l'opera sua migliore. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La sfida della cupola
Roberto Masiero
David Zannoner
Le cupole e la scienza
L’ideazione e la costruzione delle cupole, dal Quattrocento al Settecento, ha alimentato la sperimentazione e la formalizzazione [...] che prevedeva una cupola a forma ogivale, con un diametro esterno di circa 54 m da elevare sino all’altezza di 105 m. Brunelleschi propose un modello ispezionabile, largo più di 2 m e alto 4. Per costruirlo vennero usati 49 carri pieni di calce e più ...
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Scultore (Quercia Grossa, Siena, 1367 circa - Siena 1438). Figlio di un orafo, con F. Brunelleschi e L. Ghiberti partecipò al concorso (1401) per la seconda porta del battistero di Firenze. Nel suo primo [...] capolavoro, la tomba detta di Ilaria del Carretto (Lucca, duomo), iniziata nel 1406, lo stile di I. appare già formato, nell'accordo tra linearismo gotico e nuova concezione plastica rinascimentale. Realizzò, ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] sopra il substrato sostanziale dell'educazione gotica. Fra gli artisti della prima generazione del Quattrocento fiorentino, si interessò soprattutto ai problemi della prospettiva come metodo di rappresentazione. ...
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BARONCELLI, Nicolò di Giovanni, detto Nicolò del Cavallo
Anna Maria Matteucci
Nacque a Firenze; discepolo di Brunelleschi secondo il Vasari, fu scultore, fonditore in bronzo e medaglista.
Nel 1434 una [...] dichiarazione di debito, fatta per l'Affitto di una casa in contrada del Duomo, ci attesta la sua presenza a Padova, dove egli resterà per quasi un decennio. Pochissime opere ci sono giunte fra le molte ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale o giuridica; soprattutto in posizione...
spicchio
spìcchio s. m. [lat. spīcŭlum «punta» (dim. di spicum=spica «punta; spiga»); v. spigolo, che rappresenta la tradizione dotta della stessa voce lat.]. – 1. Ciascuna delle parti, corrispondente a un carpello, rivestite da una pellicola...