MAZZUOLI, Giovanni, detto lo Stradino
Massimiliano Albanese
MAZZUOLI, Giovanni, detto lo Stradino. – Nacque a Firenze intorno al 1480 da Domenico di Giovanni e da Marietta di Michele Dini. Ebbe due [...] di Antonio Manetti della Novella del grasso legnaiuolo (Bibl. nazionale, Mss., II.II.325) e della Vita di Filippo Brunelleschi (ibid.); il volgarizzamento del Defensor pacis di Marsilio da Padova (Bibl. Laurenziana, Mss., 44.26); la redazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dell’umanesimo è definita dai musicologi “età della chanson”, per il rapido diffondersi [...] cattedrale fiorentina di Santa Reparata (marzo 1436), ribattezzata Santa Maria del Fiore dopo il completamento della cupola di Brunelleschi. La fastosa celebrazione avviene alla presenza di Eugenio IV, mentre Du Fay è al suo servizio. Secondo alcuni ...
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Io sento sì d'Amor la gran possanza
Vincenzo Pernicone
. Canzone (Rime XCI) costituita di 6 stanze e di un congedo regolare che riprende lo schema della sirima. La struttura metrica della stanza, di [...] , neppure quello dei tre, di cui D. dà indicazioni meno generiche (qualche critico ha pensato a Guido Cavalcanti o a Betto Brunelleschi, ma ci si muove sempre nel campo delle ipotesi). Par certo che si tratti di cavalieri, se si tien conto di quanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo tecnologico del XV secolo non è fatto di clamorose invenzioni da parte [...] è la cupola in muratura della cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, opera dell’architetto Filippo Brunelleschi. Le dimensioni, le proporzioni, le difficoltà tecniche, l’impostazione del cantiere, rendono la cupola un’opera assolutamente ...
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La finestra è un vano praticato nello spessore di un muro esterno allo scopo d'illuminare e di arieggiare gli ambienti d'un fabbricato, e di dare alle persone che si trovano all'interno la possibilità [...] ornamentazioni. Le forme di transizione molto risentono dell'influsso medievale nelle proporzioni tenute molto allungate come le adopera Brunelleschi (Cappella dei Pazzi, S. Lorenzo). Le bifore sono ancora in uso e la finestra stessa scandisce ancora ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] e legami influenti potevano considerarsi quasi suoi pari: Rosso Della Tosa, Geri Spini, Pazzino de' Pazzi e Betto Brunelleschi. Cominciò a vacillare inoltre la sua immagine di guelfo di provatissima fede quando decise di sposarsi di nuovo, questa ...
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Umanesimo
Termine italiano forse ricalcato sul tedesco Humanismus, nell’accezione di privilegio riconosciuto agli studi classici (studia humanitatis) per l’educazione dell’uomo. In Germania la parola [...] : come l’imitazione del modello ‘umano’ (Bruni) determini una elaborazione originale e autonoma di sé a sé. È l’U. di F. Brunelleschi, e poi da L.B. Alberti a Palladio (R. Wittkower, Architectural principles in the age of Humanism, 1962); è I’U. dei ...
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MILIZIA, Francesco
Tommaso Manfredi
MILIZIA, Francesco. – Nacque a Oria, in Terra d’Otranto, il 15 nov. 1725, da Raimondo e da Vittoria Papatodero, appartenenti alla piccola nobiltà (Ancora, pp. 21 [...] e teorico Massimiliano De Vegni, che accusò il M. di averle «levate di pianta colle stesse parole […] fino al Brunelleschi» dal Recueil historique de la vie et des ouvrages des plus celebres architectes di Jean-François Félibien (1687), nella ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] di testimonianze collegabili a esempi reali, anche se non coordinate da una prospettiva centrica. È significativo che Brunelleschi partisse nelle sue dibattute tavolette sperimentali proprio da vedute architettoniche, ma in funzione di quel punto di ...
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ROSSETTI, Biagio.
Francesca Mattei
– Nacque a Ferrara tra il 1446 e il 1447 da Andrea (della madre non si conosce il nome).
Sposato con Elisabetta Piernovelli, ebbero tre figlie femmine, Margherita, [...] scandita in tre navate divise da colonne, fu probabilmente ispirata alla chiesa di S. Lorenzo a Firenze, opera di Filippo Brunelleschi.
È convenzionalmente attribuito a Rossetti – pur in assenza di tracce documentarie – il progetto per la chiesa di S ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale o giuridica; soprattutto in posizione...
spicchio
spìcchio s. m. [lat. spīcŭlum «punta» (dim. di spicum=spica «punta; spiga»); v. spigolo, che rappresenta la tradizione dotta della stessa voce lat.]. – 1. Ciascuna delle parti, corrispondente a un carpello, rivestite da una pellicola...