GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] le regole della prospettiva matematica; e non v'è dubbio che tale progetto nascesse sotto l'egida di Filippo Brunelleschi che, in qualità di capomastro della cattedrale, sovrintendeva anche ai lavori delle due sagrestie. Vien fatto perciò di pensare ...
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FRANCESCO di Giovanni, detto Francione
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1428 da Giovanni di Francesco, legnaiolo, e da Monna Lena; abitò nel quartiere di San Giovanni, "popolo" di San Pier Maggiore [...] conclusione con la costruzione della facciata. Il problema riguardava - in mancanza di un disegno o di un modello del Brunelleschi - se adottare la versione tradizionale, a tre porte, ipotesi sposata anche da F., oppure quella a quattro porte, come ...
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ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] accusa di concussione. Tornò quindi alla direzione della guerra con rinnovataenergia, approvando gli infruttuosi tentativi compiuti dal Brunelleschi per deviare il corso del Serchio; ma, indebolito di nuovo politicamente per la sconfitta patita sotto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età moderna i fondamenti metafisici della nozione tradizionale di verità entrano [...] e non nel principio dato la propria validità.
Nuove tecniche costruttive, del tipo di quella sperimentata da Filippo Brunelleschi per la cupola di Firenze, o strategie di gioco pianificate in vista del risultato ripropongono lo stesso orientamento ...
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MACHIAVELLI, Zanobi
Francesco Sorce
Nacque a Firenze nel 1418 o nel corso dell'anno successivo da uno Iacopo, di cui si fa menzione nel Libro rosso dei debitori e creditori della Compagnia di S. Luca [...] un convento. Opere d'arte dal convento agostiniano alla Biblioteca comunale (catal.), Fivizzano 1996, pp. 19-32; C. von Fabriczy, Filippo Brunelleschi, Stuttgart 1892, p. 602; G. Poggi, Z. di Iacopo M. pittore, in Rivista d'arte, IX (1916-18), pp. 67 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Antichità classica e nel Medioevo, l’ottica geometrica aveva ottenuto un alto livello [...] distanza, ovvero per la riproduzione dell’effetto della visione diretta. L’introduzione della prospettiva è dovuta a Filippo Brunelleschi e a Masaccio, mentre è oggetto di trattazione teorica nel De pictura di Leon Battista Alberti, composto nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento la riqualificazione degli spazi pubblici centrali di molte città è spesso [...] ai nuovi principi compositivi di età umanistica che, tuttavia, non riescono a decollare. Così come nulla sappiamo del progetto brunelleschiano per una grande piazza da realizzare tra la chiesa di Santo Spirito e l’Arno, nella Firenze della prima metà ...
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PREVEDARI, Bernardo
Mattia Biffis
PREVEDARI, Bernardo (Bernardinus de Prevedariis). – Non si conosce la data di nascita di questo orafo e incisore, figlio di un certo Giovanni, attivo a Milano nell’ultimo [...] Haven-London 1994, pp. 23 s., 30, 104-107, 147; C. Strinati, Interno di un Tempio, in Rinascimento da Brunelleschi a Michelangelo. La rappresentazione dell’architettura (catal., Venezia), a cura di H. Millon - V. Magnano Lampugnani, Milano 1994, pp ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] tornerebbe per lui a essere il Latini, come già per il Castets, benché la tradizione manoscritta parli di un Brunelleschi).
Seguendo l'esempio del Morpurgo, invece che di commento il difficilissimo testo è munito di un tentativo di traduzione ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] Renaissance, London 1978, ad Ind.; Y. Hackenbroch, Renaissance jewellery, London 1979, pp. 17-22; C.L. Frommel, in Rinascimento da Brunelleschi a Michelangelo (catal., Venezia), Milano 1994, pp. 603 s.; C.M. Brown - S. Hickson, C. E, in Arte Lombarda ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale o giuridica; soprattutto in posizione...
spicchio
spìcchio s. m. [lat. spīcŭlum «punta» (dim. di spicum=spica «punta; spiga»); v. spigolo, che rappresenta la tradizione dotta della stessa voce lat.]. – 1. Ciascuna delle parti, corrispondente a un carpello, rivestite da una pellicola...