GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] sia con Leon Battista Alberti - che nel 1438 gli dedicò la versione latina riveduta del suo trattato De pictura - sia con F. Brunelleschi - che il Vasari narra venisse a Mantova nel 1431 e nel 1436 a occuparsi "di argini in Po e alcune altre cose ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] lo scacchiere malatestiano. Nell'opera di recupero e ristrutturazione di un edificio nato su progetto di Filippo Brunelleschi, furono formalizzate le conoscenze della rinata scienza militare che alla corte riminese vide il fiorire della trattatistica ...
Leggi Tutto
ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] quello di Belriguardo - ponti (proprio per un consulto su questa materia nel 1436 invitò in città il Brunelleschi), sempre cosciente del diretto rapporto intercorrente tra crescita civile ed economica, magnificenza e stabilità politica dello Stato ...
Leggi Tutto
UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] architetti del Trecento che in qualche particolare delle sue opere sembra veramente anticipi l'arte nuova e grandissima del Brunelleschi. A Città di Castello e a Gubbio lavora Angelo da Orvieto.
Non è difficile trovare qualche buona statua di ...
Leggi Tutto
PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] forme perfette che il romanico profuse, da San Miniato al monte al Battistero di S. Giovanni, saranno suscitatrici nel Brunelleschi di forme nuove, di grazia cristallina negli scomparti, d'armonia leggiera e larga nelle logge. Gli artisti venuti di ...
Leggi Tutto
È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] barocco, ecc.) e la voce generale chiesa. Per il risorgere della forma classica della basilica nel Quattrocento, v. brunelleschi, filippo.
Bibl.: G. Giovannoni, Nuovi contributi allo studio della genesi della basilica cristiana, in Atti della Pontif ...
Leggi Tutto
MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] e di cui siano informati dalla lettura delle Vite del Vasari. Per esempio, si apprende di qui come il Brunelleschi, pur essendo privo di educazione letteraria, abbia imparato tuttavia gli elementi della matematica dalla pratica dell'esperienza, alla ...
Leggi Tutto
La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] e di letterati, comprendente tra gli altri Sem Benelli, Umberto Fracchia, Rosso di San Secondo, Antonio Beltramelli, Umberto Brunelleschi, Ezio Maria Grey. Erano state realizzate speciali protezioni per i principali monumenti, svuotate le chiese e le ...
Leggi Tutto
Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] macchine che aveva sotto gli occhi, tra cui le complesse e spettacolari apparecchiature messe a punto da Filippo Brunelleschi per l’erezione della cupola del duomo fiorentino (copie e derivazioni dagli ‘ingegni’ brunelleschiani si trovano in alcuni ...
Leggi Tutto
Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] ».
Una forza persuasiva straordinaria viene alla pittura di Piero dall’adesione alle teorie prospettiche elaborate a Firenze da Brunelleschi e Donatello e sistemate da Leon Battista Alberti. La pittura è rappresentazione di cose e figure nei loro ...
Leggi Tutto
innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale o giuridica; soprattutto in posizione...
spicchio
spìcchio s. m. [lat. spīcŭlum «punta» (dim. di spicum=spica «punta; spiga»); v. spigolo, che rappresenta la tradizione dotta della stessa voce lat.]. – 1. Ciascuna delle parti, corrispondente a un carpello, rivestite da una pellicola...