Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] corpo delle navate e parte terminale, ottagonale, amplificata dalla grandiosa struttura della cupola (compiuta nel 1436 da F. Brunelleschi). La facciata attuale è del 1887; di quella di Arnolfo, demolita nel 16° sec., restano frammenti di sculture ...
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Comune della prov. di Firenze (43,1 km2 con 19.232 ab. nel 2008, detti Lastrigiani).
Chiamata in antico Lastra a Gangalandi, borgo medievale, dai Fiorentini verso il 1380 venne fatta cingere di mura (più [...] tardi completamente restaurate da Brunelleschi e tuttora esistenti); nel 1529, dopo un’eroica resistenza, fu presa e saccheggiata dalle truppe di Carlo V. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Donato Bramante rappresenta una figura nodale nello svolgimento dell’architettura [...] tribuna ottagona cupolata alla quale la chiesa a tre navate fa da avancorpo, rifacendosi in pianta sul Santo Spirito brunelleschiano di Firenze e rimeditando, in alzato, lo schema albertiano delle chiese centriche e ad aula.
Nel 1492 Bramante compare ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] Uccello, ecc. Di qui il trattato De pictura (1435) da lui composto in latino e poi tradotto in volgare, e dedicato al Brunelleschi, suo amico già da alcuni anni.
Dello stesso tempo è anche il De statua. Il De pictura può dirsi la teorizzazione della ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ’ Grassi.
Partecipi del nuovo atteggiamento culturale che dalla fine del Trecento si era andato maturando a Firenze, F. Brunelleschi, Donatello e Masaccio sono gli interpreti della nuova concezione dell’arte e dello spazio; misura e proporzione sono ...
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LAURANAI, Luciano
Arduino COLASANTI
Architetto, nato a Zara fra il 1402 e il 1425 circa, morto a Pesaro nel 1479. Nulla sappiamo della sua educazione artistica né vi sono argomenti sufficienti per identificarlo [...] Battista Alberti, il suo stile acquistò certo il suo ampio e puro respiro. Ma sentì anche l'influenza del Brunelleschi, riconoscibile in Urbino soprattutto nelle proporzioni delle trabeazioni che coronano i pilastri del portone, in cui la cornice è ...
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anteriore
. In senso proprio, riferito agli arti davanti di un animale, in If XXV 53 Co' piè di mezzo li avvinse la pancia / e con li anterîor le braccia prese: è Cianfa Donati in forma di serpente con [...] sei piè che lanciatosi addosso ad Agnello Brunelleschi a lui si avvinghia. ...
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Sangallo, Giuliano e Antonio il Giovane da
Fabrizio Di Marco
Una famiglia di architetti rinascimentali
Giuliano e Antonio il Giovane da Sangallo fecero parte di una nota famiglia di artisti, artigiani [...] il Giovane ebbe un ruolo fondamentale nella Roma della prima metà del Cinquecento
Giuliano, l’erede e continuatore di Brunelleschi e Alberti
Giuliano da Sangallo, nato a Firenze poco prima della metà del Quattrocento, fu tra i principali interpreti ...
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avviticchiare
. In lf XXV 60 Ellera abbarbicata mai non fue / ad alber sì, come l'orribil fiera per l'altrui membra avviticchiò le sue, dove la comparazione usata per rappresentare il momento iniziale [...] vicendevole compenetrazione fisica, e della metamorfosi in un'unica figura mostruosa del serpente e del dannato Agnolo Brunelleschi, si giova per l'efficacia dell'immagine dei due termini abbarbicata e avviticchiò che, semanticamente vicini, qui ...
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ADIMARI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Baldinaccio di Forese, prese parte con i Medici, i Bordoni, i Rucellai e gli Aldobrandini alla congiura ordita dai Pazzi e dai Cerchi contro Gualtieri di [...] Brienne (1343); a questo scopo chiese anche aiuti ad amici di Siena. Svelata la trama da un Brunelleschi, il duca lo chiamò a sé e lo fece imprigionare. La sua cattura mise in allarme gli altri congiurati, che organizzarono un tumulto popolare (26 ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale o giuridica; soprattutto in posizione...
spicchio
spìcchio s. m. [lat. spīcŭlum «punta» (dim. di spicum=spica «punta; spiga»); v. spigolo, che rappresenta la tradizione dotta della stessa voce lat.]. – 1. Ciascuna delle parti, corrispondente a un carpello, rivestite da una pellicola...